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IL PENSIERO - Chiariello: "Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra tosta, col Pisa bisogna tornare a vincere e convincere"
20.09.2025 13:01 di Napoli Magazine
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Umberto Chiariello, giornalista, nel consueto punto su Radio CRC, ha commentato la prestazione del Napoli in Champions e i prossimi impegni della squadra: "L'anno scorso, era un po' passato sotto silenzio questo particolare, in Napoli tra Coppa Italia e campionato non aveva subito neanche un'espulsione. Quando la subisce? All'esordio di Champions sul campo più difficile. Aumenta il livello, aumenta la pressione, aumentano le difficoltà e aumentano anche gli errori. Come ha subito con l'espulsione di Napoli? Beukema in tuffo di testa anticipa Haaland, e devo dire che non c'è fallo, tutti a dirmi c'è fallo, c'è fallo, ma l'ho rivisto e fallo non c'è. L'ultimo uomo del Napoli in fase difensiva è Di Lorenzo che ha una sola cosa da poter fare, entrare in scivolata per allungare il pallone verso il fallo laterale. Non lo prende per pochissimo, è sfortunato, è entrato per contrastare il pallone e metterlo in fallo laterale ma non lo prende, prende l'avversario che a sua volta frana su di lui e quello è un dogso, cioè è un fallo su una chiara occasione da rete, ineccepibile anche se l'arbitraggio non è stato brillantissimo. C'era evidentemente chi non vedeva l'ora per poter far partire le critiche a Conte, col solito refrain Conte è un drago in campionato, è una pippa in Champions o che nelle coppe il gioco di Conte è superato. Pochi giorni fa ci ha detto Sacchi, grande fautore del calcio europeo, che la squadra più europea italiana è il Napoli. Nei primi 20 minuti a me ha dato l'impressione di una squadra europea, pronta a combattere contro una squadra fortissima, in grande ripresa come il Manchester City. Chi ha seguito il derby con lo United, si è accorto che il City ha ritrovato giocatori fondamentali e straordinari come Rodri, che non è ancora al pieno della forma, ma soprattutto Foden, a cui si aggiungono i soliti Doku, che è un giocatore che se comincia a vedere la porta diventa devastante perché quando parte in serpentina, in dribbling, non lo prendi più. Foden è un geniaccio del calcio e Haaland è il gol fatto e senza fatto persona. 50 gol in 49 partite, di che parliamo? Il Napoli ha tenuto botta. Solo le invenzioni straordinarie di Foden e Doku hanno fatto sì che il City vincesse la partita. Il Napoli ha una grande organizzazione difensiva, ha mostrato l'orgoglio e la capacità di lottare tutti insieme per evitare un passivo più grande, certo non ha inciso in attacco dopo i primi 20 minuti in cui è andato molto vicino al gol con Beukema. Io, a fine partita, ero orgoglioso di questa squadra. Sento commenti negativi, abbiamo rinunciato a giocare, potevamo provare a giocarcela, ma per far che? A prendere 4-5 gol? Ha detto a un certo punto Conte, incavolato, in sala stampa, col City si perde anche 11 contro 11, loro erano i favoriti, 11 contro 11 se l'avessimo persa sarebbe stato normale, quindi... portiamoci a casa la prestazione, rendiamoci conto che la prestazione c'è stata, che era quello che avevo chiesto tutta la settimana. In settimana ho usato anche il paradosso per dire che la partita più importante fosse col Pisa e col City contava tener botta e non prendere la goleada. Col Pisa giocheranno Di Lorenzo, De Bruyne, che ha giocato 25 minuti, è stato cambiato obbligatoriamente e lui stesso ha compreso la scelta di Conte. È inutile che andate a prendere la smorfietta di De Bruyne quando esce dal campo. Quella smorfia può essere anche di disappunto per una partita rovinata, ma non ha detto una parola, è intelligente e capisce che in quel caso in automatico si cambia il numero 10, quello tecnicamente più bravo. 10 come ruolo, non come numero di maglia. Quindi io non darei tanto peso a questa partita che diventa anche quasi ingiudicabile. Mi interessa molto il discorso del Pisa invece. Perché adesso il Napoli si deve subito rialzare, riprendere la corsa, mentalizzarsi ancora di più. Non so se c'è rabbia perché non può esserci rabbia per la partita. Noi abbiamo perso facendo una bellissima fase difensiva, organizzata bene, con un portiere in grande evidenza, perché ieri Milinkovic-Savic ha mostrato quanto può valere realmente, quindi 20 e passa milioni sono stati spesi bene per un portiere di alto profilo, specie se messo sotto pressione, che abbiamo in porta due signori portieri lo sto dicendo all'inizio dell'anno e non farò mai la guerra a Milinkovic Savic perché lo ritengo un signor portiere. Politano è stato straordinario, strepitoso e io non ho più aggettivi per Matteo. Ha fatto le due fasi, ha fatto il terzino, ha marcato Doku, ha salvato un gol fatto sulla linea di porta, ha fatto un miracolo, esultando come se avesse fatto un gol. Insomma, Un Politano che dire commovente è dire poco, è per distacco il migliore esterno del campionato italiano e sta vivendo una seconda giovinezza importantissima. Di Lorenzo non va crocifisso, è andato a tanto così da prendere il pallone, l'avesse preso avrebbe fatto un grandissimo intervento difensivo. Può succedere, può capitare, ma quello che a me piace è che questa squadra anche ieri non è stata mai doma, si è difesa come sa fare anche se non è riuscita a ribattere l'azione, non è riuscita a dare la pallata alle spalle dei difensori centrali del City per Hojlund. Col Pisa bisogna vincere e anche tornare a convincere perché questo Napoli non esce scalfito nelle sue ambizioni europee. E' un Napoli che anzi, anche nelle condizioni che si sono create, peggiori possibili su un campo tra le più forti formazioni, ha dimostrato di essere una squadra tosta. Tosta che dà fastidio. Stavolta si è usciti sconfitti dopo 15 partite utili consecutive. Serve per ripartire. Quindi fiducia, sostegno, calma e soprattutto testa. Tanta testa sul prossimo obiettivo perché i tre punti col Pisa sono troppo importanti per essere messi in discussione".

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IL PENSIERO - Chiariello: "Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra tosta, col Pisa bisogna tornare a vincere e convincere"

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20/09/2025 - 13:01

Umberto Chiariello, giornalista, nel consueto punto su Radio CRC, ha commentato la prestazione del Napoli in Champions e i prossimi impegni della squadra: "L'anno scorso, era un po' passato sotto silenzio questo particolare, in Napoli tra Coppa Italia e campionato non aveva subito neanche un'espulsione. Quando la subisce? All'esordio di Champions sul campo più difficile. Aumenta il livello, aumenta la pressione, aumentano le difficoltà e aumentano anche gli errori. Come ha subito con l'espulsione di Napoli? Beukema in tuffo di testa anticipa Haaland, e devo dire che non c'è fallo, tutti a dirmi c'è fallo, c'è fallo, ma l'ho rivisto e fallo non c'è. L'ultimo uomo del Napoli in fase difensiva è Di Lorenzo che ha una sola cosa da poter fare, entrare in scivolata per allungare il pallone verso il fallo laterale. Non lo prende per pochissimo, è sfortunato, è entrato per contrastare il pallone e metterlo in fallo laterale ma non lo prende, prende l'avversario che a sua volta frana su di lui e quello è un dogso, cioè è un fallo su una chiara occasione da rete, ineccepibile anche se l'arbitraggio non è stato brillantissimo. C'era evidentemente chi non vedeva l'ora per poter far partire le critiche a Conte, col solito refrain Conte è un drago in campionato, è una pippa in Champions o che nelle coppe il gioco di Conte è superato. Pochi giorni fa ci ha detto Sacchi, grande fautore del calcio europeo, che la squadra più europea italiana è il Napoli. Nei primi 20 minuti a me ha dato l'impressione di una squadra europea, pronta a combattere contro una squadra fortissima, in grande ripresa come il Manchester City. Chi ha seguito il derby con lo United, si è accorto che il City ha ritrovato giocatori fondamentali e straordinari come Rodri, che non è ancora al pieno della forma, ma soprattutto Foden, a cui si aggiungono i soliti Doku, che è un giocatore che se comincia a vedere la porta diventa devastante perché quando parte in serpentina, in dribbling, non lo prendi più. Foden è un geniaccio del calcio e Haaland è il gol fatto e senza fatto persona. 50 gol in 49 partite, di che parliamo? Il Napoli ha tenuto botta. Solo le invenzioni straordinarie di Foden e Doku hanno fatto sì che il City vincesse la partita. Il Napoli ha una grande organizzazione difensiva, ha mostrato l'orgoglio e la capacità di lottare tutti insieme per evitare un passivo più grande, certo non ha inciso in attacco dopo i primi 20 minuti in cui è andato molto vicino al gol con Beukema. Io, a fine partita, ero orgoglioso di questa squadra. Sento commenti negativi, abbiamo rinunciato a giocare, potevamo provare a giocarcela, ma per far che? A prendere 4-5 gol? Ha detto a un certo punto Conte, incavolato, in sala stampa, col City si perde anche 11 contro 11, loro erano i favoriti, 11 contro 11 se l'avessimo persa sarebbe stato normale, quindi... portiamoci a casa la prestazione, rendiamoci conto che la prestazione c'è stata, che era quello che avevo chiesto tutta la settimana. In settimana ho usato anche il paradosso per dire che la partita più importante fosse col Pisa e col City contava tener botta e non prendere la goleada. Col Pisa giocheranno Di Lorenzo, De Bruyne, che ha giocato 25 minuti, è stato cambiato obbligatoriamente e lui stesso ha compreso la scelta di Conte. È inutile che andate a prendere la smorfietta di De Bruyne quando esce dal campo. Quella smorfia può essere anche di disappunto per una partita rovinata, ma non ha detto una parola, è intelligente e capisce che in quel caso in automatico si cambia il numero 10, quello tecnicamente più bravo. 10 come ruolo, non come numero di maglia. Quindi io non darei tanto peso a questa partita che diventa anche quasi ingiudicabile. Mi interessa molto il discorso del Pisa invece. Perché adesso il Napoli si deve subito rialzare, riprendere la corsa, mentalizzarsi ancora di più. Non so se c'è rabbia perché non può esserci rabbia per la partita. Noi abbiamo perso facendo una bellissima fase difensiva, organizzata bene, con un portiere in grande evidenza, perché ieri Milinkovic-Savic ha mostrato quanto può valere realmente, quindi 20 e passa milioni sono stati spesi bene per un portiere di alto profilo, specie se messo sotto pressione, che abbiamo in porta due signori portieri lo sto dicendo all'inizio dell'anno e non farò mai la guerra a Milinkovic Savic perché lo ritengo un signor portiere. Politano è stato straordinario, strepitoso e io non ho più aggettivi per Matteo. Ha fatto le due fasi, ha fatto il terzino, ha marcato Doku, ha salvato un gol fatto sulla linea di porta, ha fatto un miracolo, esultando come se avesse fatto un gol. Insomma, Un Politano che dire commovente è dire poco, è per distacco il migliore esterno del campionato italiano e sta vivendo una seconda giovinezza importantissima. Di Lorenzo non va crocifisso, è andato a tanto così da prendere il pallone, l'avesse preso avrebbe fatto un grandissimo intervento difensivo. Può succedere, può capitare, ma quello che a me piace è che questa squadra anche ieri non è stata mai doma, si è difesa come sa fare anche se non è riuscita a ribattere l'azione, non è riuscita a dare la pallata alle spalle dei difensori centrali del City per Hojlund. Col Pisa bisogna vincere e anche tornare a convincere perché questo Napoli non esce scalfito nelle sue ambizioni europee. E' un Napoli che anzi, anche nelle condizioni che si sono create, peggiori possibili su un campo tra le più forti formazioni, ha dimostrato di essere una squadra tosta. Tosta che dà fastidio. Stavolta si è usciti sconfitti dopo 15 partite utili consecutive. Serve per ripartire. Quindi fiducia, sostegno, calma e soprattutto testa. Tanta testa sul prossimo obiettivo perché i tre punti col Pisa sono troppo importanti per essere messi in discussione".