Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Il calendario del Napoli stabilisce che dobbiamo affrontare domenica la Roma di Ranieri che è pronta a rilanciarsi, la giornata seguente dobbiamo affrontare il Torino in trasferta. Ci sarà la doppia sfida con la Lazio prima in Coppa Italia in trasferta e poi al Maradona in Serie A. L’anno, infine, si dovrebbe chiudere con il match contro il Venezia, la sfida più abbordabile. Il calendario comporta match contro Roma, Torino, Lazio, Udinese, Genoa e Venezia. Le prossime cinque sono partite delicatissime. Lì capiremo di che pasta è fatto il Napoli di Conte. A questo punto direi che dopo dodici partite possiamo fare un primo bilancio dopo dodici partite. Iniziamo dalle valutazioni positive: il Napoli ha recuperato la giusta mentalità grazie al lavoro di Antonio Conte. Siamo una squadra solida, soprattutto per quanto riguarda la condizione fisica. Nonostante non sia una squadra bella da vedere quando gioca, il Napoli è primo in classifica. È una squadra in grado di fare punti. Abbiamo recuperato la solidità difensiva. Ad oggi il Napoli è la seconda difesa migliore del campionato. Infine, alcuni acquisti si sono rivelati giusti, in particolare quelli di Buongiorno e McTominay. I due giocatori hanno prodotto un salto di qualità decisivo nel gioco di squadra. Dopo ci sono delle valutazioni critiche. La fase offensiva del Napoli non funziona, non produciamo occasioni da gol. Lukaku non convince a pieno, anche se non ha fatto malissimo. Da lui ci si aspetta di più. Kvaratskhelia non è connesso molto alla squadra, forse la questione del rinnovo ha influenzato il suo rendimento. I due giocatori chiave del Napoli sono diventati un problema da risolvere, poiché hanno fatto la differenza poco volte per il loro valore. Bisogna lavorare ancora! Antonio Conte ha lavorato molto sulla fase difensiva, risolvendo il problema degli azzurri nella passata stagione. Oggi, però, dobbiamo produrre di più. Conte saprà trovare la soluzione alla fase offensiva ma è un problema su cui porre l’attenzione. Un altro problema è quello legato a David Neres, giocatore che è costato quasi 30 milioni alle casse del Napoli. Doveva dare una marcia in più alla squadra e dopo un inizio interessante è calato drasticamente fino a diventare la riserva di Kvaratskhelia che è intoccabile e nel frattempo Ngonge sta crescendo. Lui doveva essere l’uomo alla Lavezzi ma, invece, è uscito dai radar! Ci si aspettava di più anche da Spinazzola e da Gilmour che è un giocatore buono. Oggi Antonio Conte confida su pochi uomini nonostante la rosa sia ampia. Sui difensori centrali ci conta poco, a centrocampo l’unica alternativa è Gilmour. In attacco le alternative sono Simeone, Neres e Ngonge. Raspadori è ormai ai margini. Se a dicembre ci trovassimo nelle condizioni di lottare con l’Inter per lo scudetto, Conte avrà altre alternative? Ci sarà un altro terzino sinistro? Non ci sono più soldi e c’è un disperato bisogno di un difensore centrale. La rosa verrà completata a giugno, credo che arriverà solo il difensore centrale in prestito a gennaio! Se non vinciamo lo scudetto quest’anno, potremo essere competitivi l’anno prossimo! Se miglioriamo la fase offensiva fino in fondo, avremo qualche chance in più anche quest’anno, ma ci sono ancora tante cose su cui lavorare. Ve lo dico: attenzione alla situazione legata a Zirkzee! È una situazione intrigante. Se fossi nella dirigenza del Napoli, non me la farei sfuggire!".
di Napoli Magazine
21/11/2024 - 15:48
Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Il calendario del Napoli stabilisce che dobbiamo affrontare domenica la Roma di Ranieri che è pronta a rilanciarsi, la giornata seguente dobbiamo affrontare il Torino in trasferta. Ci sarà la doppia sfida con la Lazio prima in Coppa Italia in trasferta e poi al Maradona in Serie A. L’anno, infine, si dovrebbe chiudere con il match contro il Venezia, la sfida più abbordabile. Il calendario comporta match contro Roma, Torino, Lazio, Udinese, Genoa e Venezia. Le prossime cinque sono partite delicatissime. Lì capiremo di che pasta è fatto il Napoli di Conte. A questo punto direi che dopo dodici partite possiamo fare un primo bilancio dopo dodici partite. Iniziamo dalle valutazioni positive: il Napoli ha recuperato la giusta mentalità grazie al lavoro di Antonio Conte. Siamo una squadra solida, soprattutto per quanto riguarda la condizione fisica. Nonostante non sia una squadra bella da vedere quando gioca, il Napoli è primo in classifica. È una squadra in grado di fare punti. Abbiamo recuperato la solidità difensiva. Ad oggi il Napoli è la seconda difesa migliore del campionato. Infine, alcuni acquisti si sono rivelati giusti, in particolare quelli di Buongiorno e McTominay. I due giocatori hanno prodotto un salto di qualità decisivo nel gioco di squadra. Dopo ci sono delle valutazioni critiche. La fase offensiva del Napoli non funziona, non produciamo occasioni da gol. Lukaku non convince a pieno, anche se non ha fatto malissimo. Da lui ci si aspetta di più. Kvaratskhelia non è connesso molto alla squadra, forse la questione del rinnovo ha influenzato il suo rendimento. I due giocatori chiave del Napoli sono diventati un problema da risolvere, poiché hanno fatto la differenza poco volte per il loro valore. Bisogna lavorare ancora! Antonio Conte ha lavorato molto sulla fase difensiva, risolvendo il problema degli azzurri nella passata stagione. Oggi, però, dobbiamo produrre di più. Conte saprà trovare la soluzione alla fase offensiva ma è un problema su cui porre l’attenzione. Un altro problema è quello legato a David Neres, giocatore che è costato quasi 30 milioni alle casse del Napoli. Doveva dare una marcia in più alla squadra e dopo un inizio interessante è calato drasticamente fino a diventare la riserva di Kvaratskhelia che è intoccabile e nel frattempo Ngonge sta crescendo. Lui doveva essere l’uomo alla Lavezzi ma, invece, è uscito dai radar! Ci si aspettava di più anche da Spinazzola e da Gilmour che è un giocatore buono. Oggi Antonio Conte confida su pochi uomini nonostante la rosa sia ampia. Sui difensori centrali ci conta poco, a centrocampo l’unica alternativa è Gilmour. In attacco le alternative sono Simeone, Neres e Ngonge. Raspadori è ormai ai margini. Se a dicembre ci trovassimo nelle condizioni di lottare con l’Inter per lo scudetto, Conte avrà altre alternative? Ci sarà un altro terzino sinistro? Non ci sono più soldi e c’è un disperato bisogno di un difensore centrale. La rosa verrà completata a giugno, credo che arriverà solo il difensore centrale in prestito a gennaio! Se non vinciamo lo scudetto quest’anno, potremo essere competitivi l’anno prossimo! Se miglioriamo la fase offensiva fino in fondo, avremo qualche chance in più anche quest’anno, ma ci sono ancora tante cose su cui lavorare. Ve lo dico: attenzione alla situazione legata a Zirkzee! È una situazione intrigante. Se fossi nella dirigenza del Napoli, non me la farei sfuggire!".