Il giornalista Paolo Condò scrive sul Corriere della Sera: "Scott Mctominay è costato al Napoli 30 milioni e con un po’ di approssimazione, perché ovviamente non gioca da solo, si può dire che valga 14 posti in classifica: gli 8 guadagnati dal Napoli, dal nono al primo, sommati ai 6 persi dal Manchester United, dall’ottavo al quattordicesimo. Lo scozzese volante è l’acquisto dell’anno in Italia — e come spicca in un panorama di mercati disastrosi —, a quattro partite dalla fine la sua doppietta al Torino ha sgombrato dal tavolo ogni ipotesi di braccino o paura di vincere. Il Napoli ne ha voglia, altro che paura. Ha sfruttato l’assist della Roma per prendersi tre punti sull’inter avvalorando per la seconda settimana l’evidente benevolenza del calendario. Mancano quattro gare al traguardo del campionato più atipico, perché un distacco di soli 15 punti fra prima (Napoli 74) e ottava (Fiorentina 59) non si era mai visto. Vuol dire che le differenze tra chi ha inseguito il Triplete (Inter), chi ha abiurato a una rivoluzione (Juve) e chi a ottobre era in zona retrocessione (Roma), sono minime. E in questa grande mischia, la mano di Antonio Conte si sta rivelando la più salda".
di Napoli Magazine
28/04/2025 - 14:36
Il giornalista Paolo Condò scrive sul Corriere della Sera: "Scott Mctominay è costato al Napoli 30 milioni e con un po’ di approssimazione, perché ovviamente non gioca da solo, si può dire che valga 14 posti in classifica: gli 8 guadagnati dal Napoli, dal nono al primo, sommati ai 6 persi dal Manchester United, dall’ottavo al quattordicesimo. Lo scozzese volante è l’acquisto dell’anno in Italia — e come spicca in un panorama di mercati disastrosi —, a quattro partite dalla fine la sua doppietta al Torino ha sgombrato dal tavolo ogni ipotesi di braccino o paura di vincere. Il Napoli ne ha voglia, altro che paura. Ha sfruttato l’assist della Roma per prendersi tre punti sull’inter avvalorando per la seconda settimana l’evidente benevolenza del calendario. Mancano quattro gare al traguardo del campionato più atipico, perché un distacco di soli 15 punti fra prima (Napoli 74) e ottava (Fiorentina 59) non si era mai visto. Vuol dire che le differenze tra chi ha inseguito il Triplete (Inter), chi ha abiurato a una rivoluzione (Juve) e chi a ottobre era in zona retrocessione (Roma), sono minime. E in questa grande mischia, la mano di Antonio Conte si sta rivelando la più salda".