Calcio
IL PENSIERO - Donadoni: "Italia? Non penso che i calciatori non abbiano le motivazioni, ecco come ripartire"
08.06.2025 22:46 di Napoli Magazine

Roberto Donadoni, ex c.t. della Nazionale italiana, ha parlato con i media presenti a margine del Festival della Serie A di Parma: "C'è anche un tema di attaccamento? Mi rifiuto di pensare a questo. La scelta di Acerbi è discutibile ma riguarda lui. Ognuno è giusto che affronti le proprie situazioni. Non penso che i giocatori non abbiano le motivazioni - riporta Tuttomercatoweb -. Piuttosto possiamo dire che c'è un tema legato alle tante partite giocate e alle stagioni molto lunghe. Quando hai addosso le scorie di un'annata diventa pesante e difficile. Ora però stiamo andando in questa direzione, si continua a dire che giochiamo troppo ma le cose stanno peggiorando, non migliorando. Sulla diminuzione del talento è una questione culturale o 'semplice' era sfortunata? Non credo né una né l'altra, ci sono sempre le vie di mezzo. Bisogna studiare altre federazioni che stanno facendo bene e approfondire il loro lavoro. Solo così si può ripartire".

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IL PENSIERO - Donadoni: "Italia? Non penso che i calciatori non abbiano le motivazioni, ecco come ripartire"

di Napoli Magazine

08/06/2025 - 22:46

Roberto Donadoni, ex c.t. della Nazionale italiana, ha parlato con i media presenti a margine del Festival della Serie A di Parma: "C'è anche un tema di attaccamento? Mi rifiuto di pensare a questo. La scelta di Acerbi è discutibile ma riguarda lui. Ognuno è giusto che affronti le proprie situazioni. Non penso che i giocatori non abbiano le motivazioni - riporta Tuttomercatoweb -. Piuttosto possiamo dire che c'è un tema legato alle tante partite giocate e alle stagioni molto lunghe. Quando hai addosso le scorie di un'annata diventa pesante e difficile. Ora però stiamo andando in questa direzione, si continua a dire che giochiamo troppo ma le cose stanno peggiorando, non migliorando. Sulla diminuzione del talento è una questione culturale o 'semplice' era sfortunata? Non credo né una né l'altra, ci sono sempre le vie di mezzo. Bisogna studiare altre federazioni che stanno facendo bene e approfondire il loro lavoro. Solo così si può ripartire".