“E’ giusto che il Napoli pretenda i 75 milioni della clausola per lasciar andare Osimhen. Ricordiamo tutti che la trattativa che ha portato al rinnovo del suo contratto con un ingaggio che ora è arrivato a 11 milioni l’anno, è stata estenuante ed anche antipatica, con il manager che saliva e scendeva prima da Dimaro e poi da Castel di Sangro. Per il resto - ha detto il giornalista Antonio Giordano della Gazzetta dello Sport a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - c’è un limite a tutto, perché insieme ai diritti certificati dal contratto non esistono altri che ti consentono di fare quello che si vuole. Esiste un accordo e dovrà essere assecondata la cifra prevista. Ovvero chi ha 75 milioni acquista Osimhen, altrimenti non se ne fa nulla. Del resto il Napoli ha regolarmente retribuito il calciatore in questi mesi, c’è una clausola che si è scoperto scade giovedì. Dopo tale scadenza per acquistare l’attaccante qualsiasi club deve sedersi a tavolino con il Napoli. Il club azzurro fa bene, insomma, a pretendere i soldi della clausola perché Osimhen è comunque un patrimonio economico. Victor si è buttato via, cancellando un rapporto con una città che lo aveva adottato. Lui ha certamente amato Napoli dentro i suoi capricci, turbolenze che non erano accettabili già all’epoca, e forse c’è stata troppa disponibilità nei suoi confronti. Ora il nigeriano è vero che ha vinto con il Galatasaray ma è uscito dai riflettori, non è più sul palcoscenico del calcio. Non sa cosa vuole dalla vita, immagino sia difficile dialogare con lui. Non è stato aiutato o forse non ha messo gli altri in condizioni di supportarlo. Ne ha fatte troppe, l’atteggiamento che ha avuto è stato irritante”.
di Napoli Magazine
08/07/2025 - 19:09
“E’ giusto che il Napoli pretenda i 75 milioni della clausola per lasciar andare Osimhen. Ricordiamo tutti che la trattativa che ha portato al rinnovo del suo contratto con un ingaggio che ora è arrivato a 11 milioni l’anno, è stata estenuante ed anche antipatica, con il manager che saliva e scendeva prima da Dimaro e poi da Castel di Sangro. Per il resto - ha detto il giornalista Antonio Giordano della Gazzetta dello Sport a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - c’è un limite a tutto, perché insieme ai diritti certificati dal contratto non esistono altri che ti consentono di fare quello che si vuole. Esiste un accordo e dovrà essere assecondata la cifra prevista. Ovvero chi ha 75 milioni acquista Osimhen, altrimenti non se ne fa nulla. Del resto il Napoli ha regolarmente retribuito il calciatore in questi mesi, c’è una clausola che si è scoperto scade giovedì. Dopo tale scadenza per acquistare l’attaccante qualsiasi club deve sedersi a tavolino con il Napoli. Il club azzurro fa bene, insomma, a pretendere i soldi della clausola perché Osimhen è comunque un patrimonio economico. Victor si è buttato via, cancellando un rapporto con una città che lo aveva adottato. Lui ha certamente amato Napoli dentro i suoi capricci, turbolenze che non erano accettabili già all’epoca, e forse c’è stata troppa disponibilità nei suoi confronti. Ora il nigeriano è vero che ha vinto con il Galatasaray ma è uscito dai riflettori, non è più sul palcoscenico del calcio. Non sa cosa vuole dalla vita, immagino sia difficile dialogare con lui. Non è stato aiutato o forse non ha messo gli altri in condizioni di supportarlo. Ne ha fatte troppe, l’atteggiamento che ha avuto è stato irritante”.