Nel corso dell'intervista al Corriere della Sera, Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha parlato anche degli scudetti vinti con la Juventus e successivamente revocati per Calciopoli: "Quegli scudetti li abbiamo vinti, e nessuno ce li può togliere. Nessuno può cancellare il sudore, la fatica, la sofferenza, gli infortuni, i gol. Per questo, quando dicono che in carriera ho vinto undici scudetti, li correggo: sono tredici. Moggi era uno che incuteva soggezione, anche se non a me. Capello mi ha insegnato a badare al gol. E mi ha massacrato, di continuo. Un uomo molto duro".
di Napoli Magazine
01/12/2024 - 13:38
Nel corso dell'intervista al Corriere della Sera, Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha parlato anche degli scudetti vinti con la Juventus e successivamente revocati per Calciopoli: "Quegli scudetti li abbiamo vinti, e nessuno ce li può togliere. Nessuno può cancellare il sudore, la fatica, la sofferenza, gli infortuni, i gol. Per questo, quando dicono che in carriera ho vinto undici scudetti, li correggo: sono tredici. Moggi era uno che incuteva soggezione, anche se non a me. Capello mi ha insegnato a badare al gol. E mi ha massacrato, di continuo. Un uomo molto duro".