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IL PENSIERO - Marangon: "Italia? Faremo i playoff, speriamo di qualificarci ai Mondiali"
09.09.2025 19:05 di Napoli Magazine
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“L’importante era vincere ieri contro l’Israele, ma la verità è che non è cambiato nulla con Gattuso. I migliori calciatori – ha detto l’ex azzurro Luciano Marangon a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- sono questi, non c’è gran gioco, l’allenatore ha portato la sua determinazione, uno che pretende che la propria squadra giochi sino all’ultimo secondo. Sul 4-2 forse l’Italia pensava di aver vinto, si è rilassata e invece non è stato così. Non è stata una bella partita dal mio punto di vista: faremo fatica ancora, arriveremo ai play off ma stavolta speriamo di qualificarci ai Mondiali, perché un torneo iridato senza Italia sarebbe clamoroso, non possiamo permetterci di non esserci ancora una volta, per la terza consecutiva. Il nostro calcio è in crisi, in Federazione non ci sono uomini di sport, competenti di calcio. Non c’è più l’anima nel calcio, in chi lo conduce, tant’è che presto metteranno i robot a comandare, ma anche in chi lo pratica; le emozioni che in questi ultimi tempi ci stanno regalando la pallavolo, il tennis ecc… non le trasmette più il calcio”.

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IL PENSIERO - Marangon: "Italia? Faremo i playoff, speriamo di qualificarci ai Mondiali"

di Napoli Magazine

09/09/2025 - 19:05

“L’importante era vincere ieri contro l’Israele, ma la verità è che non è cambiato nulla con Gattuso. I migliori calciatori – ha detto l’ex azzurro Luciano Marangon a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- sono questi, non c’è gran gioco, l’allenatore ha portato la sua determinazione, uno che pretende che la propria squadra giochi sino all’ultimo secondo. Sul 4-2 forse l’Italia pensava di aver vinto, si è rilassata e invece non è stato così. Non è stata una bella partita dal mio punto di vista: faremo fatica ancora, arriveremo ai play off ma stavolta speriamo di qualificarci ai Mondiali, perché un torneo iridato senza Italia sarebbe clamoroso, non possiamo permetterci di non esserci ancora una volta, per la terza consecutiva. Il nostro calcio è in crisi, in Federazione non ci sono uomini di sport, competenti di calcio. Non c’è più l’anima nel calcio, in chi lo conduce, tant’è che presto metteranno i robot a comandare, ma anche in chi lo pratica; le emozioni che in questi ultimi tempi ci stanno regalando la pallavolo, il tennis ecc… non le trasmette più il calcio”.