Calcio
IL PENSIERO - Mastellone: "De Laurentiis visionario, grazie a lui oggi il Napoli è temuto, rispettato e ben organizzato"
07.08.2025 21:21 di Napoli Magazine

Gaetano Mastellone, Commendatore al merito della Repubblica italiana, scrive a "Napoli Magazine": "Aurelio De Laurentiis, Cavaliere del Lavoro, imprenditore cinematografico di successo che nel 2004 di calcio ne sapeva ben poco, ha compiuto un miracolo. In un panorama di imprenditori napoletani assenti o 'dormienti', ha rilevato il Napoli dal Tribunale fallimentare, trasformandolo in una potenza del calcio italiano ed europeo. Sono bastati solo vent’anni, un lasso di tempo breve nel tempestoso mondo del calcio, per capire la grandezza della sua impresa. In pochi anni, De Laurentiis ha portato il Napoli ai vertici della Serie A e garantendo una presenza stabile nelle competizioni europee. Se questa non è una storia di successo, ditemi voi cos’è! Amo e rispetto Aurelio De Laurentiis per ciò che ha realizzato e non è stato facile. Ha dimostrato di essere un numero uno, un leader capace di sfidare il vecchio establishment calcistico e di sedere oggi sul trono presidenziale con due scudetti vinti negli ultimi tre campionati. Certo, avrà il suo carattere – ma chi non ce l’ha? – eppure ha saputo mantenere la barra dritta, nonostante pressioni, critiche e contestazioni. De Laurentiis ha riacceso la passione calcistica a Napoli, sopita da anni di delusioni. Ha restituito ai tifosi l’orgoglio di essere napoletani, la dignità sportiva e una visione per il futuro. Oggi il Napoli non è solo una squadra: è un’identità, un popolo, un sentimento che unisce generazioni e lo è più di ieri. Ad esempio i ritiri, un tempo momenti di routine, sono diventati una festa di famiglia. Vedere gli occhi dei bambini illuminarsi davanti ai loro idoli e l’onda azzurra dei tifosi felici, con lo scudetto orgogliosamente cucito sulla maglia, è un merito che va riconosciuto ad Aurelio. Lui stesso ha sempre enfatizzato il legame tra il Napoli e la città, valorizzando l’identità partenopea del club. Prima del suo arrivo, noi tifosi 'datati' vivevamo in una sorta di depressione: la fiamma azzurra sembrava spegnersi. Poi, in pochi anni, spesso incompreso, De Laurentiis ci ha restituito amore, passione e orgoglio. Ha portato nel Napoli un rigore imprenditoriale, un’ambizione senza limiti e una strategia a lungo termine. Ecco la parola magica: strategia. Dal 2004, ha ricostruito il club dalle fondamenta, riportandolo in Serie A e rendendolo stabile, competitivo e finanziariamente autonomo. De Laurentiis è un visionario. Ha avuto il coraggio di credere in un progetto calcistico quando nessuno ci scommetteva più. Oggi il Napoli è temuto, rispettato e ben organizzato, grazie a lui. Ha affrontato critiche e pressioni senza mai mollare, dimostrando un amore per la squadra fatto di fatti, coerenza e una visione che guarda al futuro, non solo al presente. Il suo ultimo capolavoro? Aver capito che serviva un leader , un allenatore - manager, come Antonio Conte in panchina. Oggi, grazie a lui, giocare nel Napoli è diventata anche un’ambizione per i top player europei. Voglio chiudere con un fresco ricordo personale. Quest’anno, durante il ritiro a Dimaro, ho avuto l’onore di essere invitato a pranzo nell’hotel della squadra, sedendo alla destra di Aurelio. Un momento indimenticabile, reso ancora più speciale da quegli spaghetti allo scarpariello, ordinati da lui allo chef, che ricordo con gusto! In quell’occasione vi assicuro che ho respirato un’aria positiva, di rispetto e amicizia, che permea l’ambiente del Napoli. Una vera famiglia. Continua così e noi Tifosi cerchiamo di fare quadrato. Grazie, Aurelio, mio Presidente!".

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IL PENSIERO - Mastellone: "De Laurentiis visionario, grazie a lui oggi il Napoli è temuto, rispettato e ben organizzato"

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07/08/2025 - 21:21

Gaetano Mastellone, Commendatore al merito della Repubblica italiana, scrive a "Napoli Magazine": "Aurelio De Laurentiis, Cavaliere del Lavoro, imprenditore cinematografico di successo che nel 2004 di calcio ne sapeva ben poco, ha compiuto un miracolo. In un panorama di imprenditori napoletani assenti o 'dormienti', ha rilevato il Napoli dal Tribunale fallimentare, trasformandolo in una potenza del calcio italiano ed europeo. Sono bastati solo vent’anni, un lasso di tempo breve nel tempestoso mondo del calcio, per capire la grandezza della sua impresa. In pochi anni, De Laurentiis ha portato il Napoli ai vertici della Serie A e garantendo una presenza stabile nelle competizioni europee. Se questa non è una storia di successo, ditemi voi cos’è! Amo e rispetto Aurelio De Laurentiis per ciò che ha realizzato e non è stato facile. Ha dimostrato di essere un numero uno, un leader capace di sfidare il vecchio establishment calcistico e di sedere oggi sul trono presidenziale con due scudetti vinti negli ultimi tre campionati. Certo, avrà il suo carattere – ma chi non ce l’ha? – eppure ha saputo mantenere la barra dritta, nonostante pressioni, critiche e contestazioni. De Laurentiis ha riacceso la passione calcistica a Napoli, sopita da anni di delusioni. Ha restituito ai tifosi l’orgoglio di essere napoletani, la dignità sportiva e una visione per il futuro. Oggi il Napoli non è solo una squadra: è un’identità, un popolo, un sentimento che unisce generazioni e lo è più di ieri. Ad esempio i ritiri, un tempo momenti di routine, sono diventati una festa di famiglia. Vedere gli occhi dei bambini illuminarsi davanti ai loro idoli e l’onda azzurra dei tifosi felici, con lo scudetto orgogliosamente cucito sulla maglia, è un merito che va riconosciuto ad Aurelio. Lui stesso ha sempre enfatizzato il legame tra il Napoli e la città, valorizzando l’identità partenopea del club. Prima del suo arrivo, noi tifosi 'datati' vivevamo in una sorta di depressione: la fiamma azzurra sembrava spegnersi. Poi, in pochi anni, spesso incompreso, De Laurentiis ci ha restituito amore, passione e orgoglio. Ha portato nel Napoli un rigore imprenditoriale, un’ambizione senza limiti e una strategia a lungo termine. Ecco la parola magica: strategia. Dal 2004, ha ricostruito il club dalle fondamenta, riportandolo in Serie A e rendendolo stabile, competitivo e finanziariamente autonomo. De Laurentiis è un visionario. Ha avuto il coraggio di credere in un progetto calcistico quando nessuno ci scommetteva più. Oggi il Napoli è temuto, rispettato e ben organizzato, grazie a lui. Ha affrontato critiche e pressioni senza mai mollare, dimostrando un amore per la squadra fatto di fatti, coerenza e una visione che guarda al futuro, non solo al presente. Il suo ultimo capolavoro? Aver capito che serviva un leader , un allenatore - manager, come Antonio Conte in panchina. Oggi, grazie a lui, giocare nel Napoli è diventata anche un’ambizione per i top player europei. Voglio chiudere con un fresco ricordo personale. Quest’anno, durante il ritiro a Dimaro, ho avuto l’onore di essere invitato a pranzo nell’hotel della squadra, sedendo alla destra di Aurelio. Un momento indimenticabile, reso ancora più speciale da quegli spaghetti allo scarpariello, ordinati da lui allo chef, che ricordo con gusto! In quell’occasione vi assicuro che ho respirato un’aria positiva, di rispetto e amicizia, che permea l’ambiente del Napoli. Una vera famiglia. Continua così e noi Tifosi cerchiamo di fare quadrato. Grazie, Aurelio, mio Presidente!".