Calcio
IL PENSIERO - Orsi: "Ospina è stato una garanzia per il Napoli, ora tocca a Meret"
05.07.2022 13:38 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Nando Orsi, ex calciatore tra le tante di Roma e Lazio.

 

 

Le parole di Spalletti sembrano essere in controtendenza con le caratteristiche di Meret: credi che il tecnico possa lavorare su quetso portiere o il rinnovo sia una scelta della società?

 

"Si tratta di una scelta di condivisa, ma Alex resta sempre un portiere. Deve essere affidabile, prima di essere un calciatore che sappia giocare bene con i piedi. È il secondo di Donnarumma in Nazionale ed è un giocatore di livello: il Napoli ha il primo o secondo migliore portiere della Serie A".

 

 

Per quanto riguarda le sue caratteristiche, può essere considerato coordinato nelle uscite?

 

"A me piace proprio per la sua coordinazione, è bravo tecnicamente e sa bloccare bene la sfera. Dovrebbe acquisire soltanto più leadership, quindi la capacità di guidare la difesa, ma più giocherà e maggiormente imparerà, deve avere anche la serenità di poter sbagliare".

 

 

Maximiano e Vicario in orbita Lazio: come consideri questo doppio colpo?

 

"Attualmente in Italia ci sono estremi difensori i quali stanno crescendo bene, la scuderia portieri sta maturando tant. È tornato anche Gollini in Italia, c'è una crescita generale degli estremi difensori italiani. Alla Lazio servivano due portieri, è una buona coppia. Non posso giudicare Maximiano, poiché non lo conosco. Vicario è giovane ed è molto forte, reduce da un’ottima stagione con l'Empoli, in prospettiva è un ottimo profilo. Comunque le prime caratteristiche di un portiere sono legate alle sue prestazioni tra i pali, non alle sue capacità di giocare con i piedi. Fortunatamente abbiamo Donnarumma, Meret, Cragno e Carnesecchi, ci sono tanti portieri italiani molto forti, ma mancano giocatori importanti in altri ruoli".

 

 

Chi preferisci tra Ospina e Meret?

 

"David è stata una garanzia, ha offerto tanto al Napoli. Sarà una grave perdita per gli azzurri, ma hanno preso una decisione differente ed hanno scelto di puntare su Alex". 

 

 

Per quanto concerne Koulibaly, se dovesse lasciare il club sarebbe una grave perdita?

 

"Semplicemente si registra la cessione e si va avanti. Tante squadre hanno perso nel corso degli anni determinati calciatori, anche se sono scettico circa l'addio di Kalidou al Napoli. Se abbassasse le sue pretese, probabilmente resterà in azzurro. Koulibaly è uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, ma sono dei professionisti ed è giusto che vogliano guadagnare di più".

 

 

In MLS ci saranno vecchie conoscenze italiane: sta crescendo questo movimento calcistico?

 

"Tanti anni fa sembrava una miniera d'oro, vanno in America soprattutto per guadagnare. Ma non giudico calciatori come Insigne, Criscito e Chiellini che sposano la causa delle squadre statunitensi. Sono esperienze differenti, quali ludiche e non posso biasimare questi giocatori. Anzi, buona fortuna, o meglio, solo 'buona'".

 

 

E il mancato rinnovo di Mertens?

 


"Ci vuole la volonta di ambedue le parti di unirsi come in un matrimonio. Dopo Maradona e qualche altro azzurro, Dries è uno dei simboli del Napoli, dispiace per il suo addio". Al Napoli sono stati accostati tanti calciatori di livello in questi giorni, cosa ne pensi. "Quando un giocatore come Robaldo perceoisce 25 milioni a stagione, è impossibile che possa qpprodare in squadre come il Napoli. Questi club non potranno mai offrire contratti faraonici a determinati calciatori".

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IL PENSIERO - Orsi: "Ospina è stato una garanzia per il Napoli, ora tocca a Meret"

di Napoli Magazine

05/07/2024 - 13:38

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Nando Orsi, ex calciatore tra le tante di Roma e Lazio.

 

 

Le parole di Spalletti sembrano essere in controtendenza con le caratteristiche di Meret: credi che il tecnico possa lavorare su quetso portiere o il rinnovo sia una scelta della società?

 

"Si tratta di una scelta di condivisa, ma Alex resta sempre un portiere. Deve essere affidabile, prima di essere un calciatore che sappia giocare bene con i piedi. È il secondo di Donnarumma in Nazionale ed è un giocatore di livello: il Napoli ha il primo o secondo migliore portiere della Serie A".

 

 

Per quanto riguarda le sue caratteristiche, può essere considerato coordinato nelle uscite?

 

"A me piace proprio per la sua coordinazione, è bravo tecnicamente e sa bloccare bene la sfera. Dovrebbe acquisire soltanto più leadership, quindi la capacità di guidare la difesa, ma più giocherà e maggiormente imparerà, deve avere anche la serenità di poter sbagliare".

 

 

Maximiano e Vicario in orbita Lazio: come consideri questo doppio colpo?

 

"Attualmente in Italia ci sono estremi difensori i quali stanno crescendo bene, la scuderia portieri sta maturando tant. È tornato anche Gollini in Italia, c'è una crescita generale degli estremi difensori italiani. Alla Lazio servivano due portieri, è una buona coppia. Non posso giudicare Maximiano, poiché non lo conosco. Vicario è giovane ed è molto forte, reduce da un’ottima stagione con l'Empoli, in prospettiva è un ottimo profilo. Comunque le prime caratteristiche di un portiere sono legate alle sue prestazioni tra i pali, non alle sue capacità di giocare con i piedi. Fortunatamente abbiamo Donnarumma, Meret, Cragno e Carnesecchi, ci sono tanti portieri italiani molto forti, ma mancano giocatori importanti in altri ruoli".

 

 

Chi preferisci tra Ospina e Meret?

 

"David è stata una garanzia, ha offerto tanto al Napoli. Sarà una grave perdita per gli azzurri, ma hanno preso una decisione differente ed hanno scelto di puntare su Alex". 

 

 

Per quanto concerne Koulibaly, se dovesse lasciare il club sarebbe una grave perdita?

 

"Semplicemente si registra la cessione e si va avanti. Tante squadre hanno perso nel corso degli anni determinati calciatori, anche se sono scettico circa l'addio di Kalidou al Napoli. Se abbassasse le sue pretese, probabilmente resterà in azzurro. Koulibaly è uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, ma sono dei professionisti ed è giusto che vogliano guadagnare di più".

 

 

In MLS ci saranno vecchie conoscenze italiane: sta crescendo questo movimento calcistico?

 

"Tanti anni fa sembrava una miniera d'oro, vanno in America soprattutto per guadagnare. Ma non giudico calciatori come Insigne, Criscito e Chiellini che sposano la causa delle squadre statunitensi. Sono esperienze differenti, quali ludiche e non posso biasimare questi giocatori. Anzi, buona fortuna, o meglio, solo 'buona'".

 

 

E il mancato rinnovo di Mertens?

 


"Ci vuole la volonta di ambedue le parti di unirsi come in un matrimonio. Dopo Maradona e qualche altro azzurro, Dries è uno dei simboli del Napoli, dispiace per il suo addio". Al Napoli sono stati accostati tanti calciatori di livello in questi giorni, cosa ne pensi. "Quando un giocatore come Robaldo perceoisce 25 milioni a stagione, è impossibile che possa qpprodare in squadre come il Napoli. Questi club non potranno mai offrire contratti faraonici a determinati calciatori".