Sergio Porrini, ex difensore di Juventus e Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport in merito alla sfida tra le sue due ex squadre: "Oggi Vlahovic mancherà tantissimo alla Juventus. Dusan dopo un primo anno e mezzo difficile era finalmente tornato quello della Fiorentina; mentre Milik non segna da 5 mesi in Serie A. Il polacco mi ha un po’ deluso: quest’anno non ha lasciato il segno. Sicuramente ha bisogno di giocare e avere continuità per la sua struttura fisica, ma in n grande club come la Juve devi farti trovare pronto anche se giochi poco. Il suo contributo è stato minimo finora. Quando c’è di mezzo l’Atalanta in genere non ci si annoia. Si affrontano due squadre in difficoltà: la Juve sembra un attimino in crisi e l’Atalanta non vince da un mese. Credo preverrà il tatticismo nel primo tempo; perché avranno paura entrambe di perdere. Allegri come Lippi? Assolutamente no, ad Allegri manca almeno un trionfo europeo per accostarlo a Lippi, che ha vinto tutto. Sicuramente entrambi sono bravissimi nel gestire i giocatori e il gruppo, ma sul piano del gioco c’è una grande differenza. La nostra Juve giocava un calcio d’attacco. Mi aspettavo di più dal suo ritorno".
di Napoli Magazine
10/03/2024 - 08:53
Sergio Porrini, ex difensore di Juventus e Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport in merito alla sfida tra le sue due ex squadre: "Oggi Vlahovic mancherà tantissimo alla Juventus. Dusan dopo un primo anno e mezzo difficile era finalmente tornato quello della Fiorentina; mentre Milik non segna da 5 mesi in Serie A. Il polacco mi ha un po’ deluso: quest’anno non ha lasciato il segno. Sicuramente ha bisogno di giocare e avere continuità per la sua struttura fisica, ma in n grande club come la Juve devi farti trovare pronto anche se giochi poco. Il suo contributo è stato minimo finora. Quando c’è di mezzo l’Atalanta in genere non ci si annoia. Si affrontano due squadre in difficoltà: la Juve sembra un attimino in crisi e l’Atalanta non vince da un mese. Credo preverrà il tatticismo nel primo tempo; perché avranno paura entrambe di perdere. Allegri come Lippi? Assolutamente no, ad Allegri manca almeno un trionfo europeo per accostarlo a Lippi, che ha vinto tutto. Sicuramente entrambi sono bravissimi nel gestire i giocatori e il gruppo, ma sul piano del gioco c’è una grande differenza. La nostra Juve giocava un calcio d’attacco. Mi aspettavo di più dal suo ritorno".