Calcio
IL PENSIERO - Ravezzani: "Napoli? Non arrivare tra le prime tre sarebbe un fallimento"
12.12.2024 15:06 di Napoli Magazine

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia: “L’inciampo del Napoli è stato accolto con gioia in Lombardia, dove Inter e Atalanta ne hanno subito approfittato. Conte è inciampato per troppa insicurezza e lo si nota anche dalle sue parole ogni volta in conferenza. Deve sempre ricordare la litania che gli altri sono più forti e lui deve sempre rincorrere. Lo ha fatto sempre e ovunque, ma sono espedienti. È un manoavantismo dovuta alla sua insicurezza e con la Lazio ha commesso un errore capitale creando un alibi con le riserve in Coppa Italia. Ha perso anche in campionato ed è stato colpevole in primis con le sue scelte. L’Atalanta favorita ora? È una grande squadra, ma non è composta da giocatori fenomenali e basta vedere le individualità. Non ha la qualità di Napoli e Inter, ma ha un ambiente tranquillo e un dittatore in panchina che tira fuori il sangue dalle rape. Non credo che l’Atalanta durerà a lungo, perché non ha campioni che dal nulla la risolvano come Kvaratskhelia o Lautaro. Lookman? Funziona in un contesto che funziona e fa un figurone col suo talento, ma l’Atalanta resta una squadra costruita con gli scarti. De Ketelaere è stato buttato via dal Milan, idem Lookman dal Lipsia e lo stesso Retegui era arrivato a fine agosto senza offerte al Genoa… Ci fosse Conte in panchina all’Atalanta, lo ricorderebbe ogni due e tre. Il Napoli non sarà costruito per lo Scudetto, ma sarebbe un fallimento non arrivare tra le prime 3. Guardate alla Juve dello scorso anno: con una rosa molto più scarsa di questo Napoli e senza coppe, riuscì comunque a vincere la Coppa Italia e ad arrivare terza”.

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IL PENSIERO - Ravezzani: "Napoli? Non arrivare tra le prime tre sarebbe un fallimento"

di Napoli Magazine

12/12/2024 - 15:06

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia: “L’inciampo del Napoli è stato accolto con gioia in Lombardia, dove Inter e Atalanta ne hanno subito approfittato. Conte è inciampato per troppa insicurezza e lo si nota anche dalle sue parole ogni volta in conferenza. Deve sempre ricordare la litania che gli altri sono più forti e lui deve sempre rincorrere. Lo ha fatto sempre e ovunque, ma sono espedienti. È un manoavantismo dovuta alla sua insicurezza e con la Lazio ha commesso un errore capitale creando un alibi con le riserve in Coppa Italia. Ha perso anche in campionato ed è stato colpevole in primis con le sue scelte. L’Atalanta favorita ora? È una grande squadra, ma non è composta da giocatori fenomenali e basta vedere le individualità. Non ha la qualità di Napoli e Inter, ma ha un ambiente tranquillo e un dittatore in panchina che tira fuori il sangue dalle rape. Non credo che l’Atalanta durerà a lungo, perché non ha campioni che dal nulla la risolvano come Kvaratskhelia o Lautaro. Lookman? Funziona in un contesto che funziona e fa un figurone col suo talento, ma l’Atalanta resta una squadra costruita con gli scarti. De Ketelaere è stato buttato via dal Milan, idem Lookman dal Lipsia e lo stesso Retegui era arrivato a fine agosto senza offerte al Genoa… Ci fosse Conte in panchina all’Atalanta, lo ricorderebbe ogni due e tre. Il Napoli non sarà costruito per lo Scudetto, ma sarebbe un fallimento non arrivare tra le prime 3. Guardate alla Juve dello scorso anno: con una rosa molto più scarsa di questo Napoli e senza coppe, riuscì comunque a vincere la Coppa Italia e ad arrivare terza”.