Calcio
IL PENSIERO - Salvione: "Anguissa è stato il miglior giocatore della stagione del Napoli, Koulibaly? Se arriva un'offerta all'altezza, può partire"
21.05.2022 13:45 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’.

 

Lazio e Roma ufficialmente in Europa League. Ora Fiorentina e Atalanta si giocano la Conference. Si può valutare positivamente la stagione dei viola, al di là dell’esito finale?


“Sicuramente. La Fiorentina, oggi, ha la possibilità di qualificarsi per la Conference League. Anche se non è stata continua, ha dato grandi segnali alla piazza e al campionato. E’ stata una squadra difficile da affrontare per tutti. Ribadisco ancora una volta i meriti di Vincenzo Italiano e, il suo curriculum, parla per lui: da Trapani a La Spezia, fino a Firenze. Ha sempre raggiunto gli obiettivi che si è prefissato e, le sue squadre, sono sempre state difficili per le avversarie”.

 


Di contro, l’Atalanta, è probabilmente quella che ha deluso


“Sì, l’Atalanta ha deluso le aspettative. Puntava all’Europa League ma si è fermata contro il Lipsia. Si ha la sensazione che si sia rotto qualcosa e che, ad un certo punto, non poteva andare oltre ad un certo rendimento. Ha avuto anche assenze importanti come quelle di Zapata che ha ‘abbattuto’ la media realizzativa sotto porta. Ci aspettavamo un’Atalanta in grado di lottare per i primi quattro posti invece ha fatto molta fatica. Vedremo cosa succederà e, soprattutto, se Gasperini resterà a Bergamo”.

 


Col senno di poi, e tirando le somme a fine stagione, ha fatto bene Vlahovic ad andare alla Juventus?


“Per la sua carriera direi di sì. La Juventus ha investito praticamente tutto su di lui rinunciando a Dybala, Morata e Bernardeschi. Ha fatto fatica ma, questi 6 mesi sono stati importanti per ambientarsi. L’anno prossimo ripartirà comunque dalla Champions League. La Juventus cercherà di migliorare la rosa e, se Allegri riuscirà a farlo rendere come aveva fatto Italiano, sarà sicuramente determinante perché è un grande giocatore”.

 


Il miglior giocatore della stagione del Napoli?


“Io credo che, se alla fine tiri le somme, il Napoli migliore sia stato quello trascinato da Anguissa. Quando Anguissa era in forma e offriva certe prestazioni, il Napoli, era una delle squadre migliori in Italia se non la migliore. Dal punto di vista ‘globale’, Anguissa è stato determinante anche se Di Lorenzo lo metto sul podio per la continuità che ha avuto e per la capacità di essere sempre una garanzia”.

 


Le parole di ADL su Koulibaly hanno aperto vari scenari di mercato. Tu credi possa partire?


“Il mercato, da un certo punto di vista, sé molto semplice. Se per Koulibaly arriverà un’offerta all’altezza, potrà partire. Credo che il Napoli farà, come diceva Mourinho sulla Roma l’anno scorso, un ‘mercato di reazione’. Non so se ci sono degli incedibili, credo che se arriverà qualcuno con l’offerta giusta per Koulibaly, così come per Fabian, Lozano ecc., non ci saranno problemi per la cessione. Bisogna accontentare De Laurentiis poi, ovviamente, i tifosi non devono allarmarsi perché, con un certo tipo di entrare dai ‘big’, si andrebbero a fare investimenti importanti”.

 


Come valuti l’aspetto comunicativo del Napoli nel corso di questa stagione?


“Nei mesi in cui, il presidente De Laurentiis non è intervenuto, c’è stata molta serenità a Napoli. Credo che meno si parli, meglio si lavora. C’è l’esempio della Roma: i Friedkin non hanno mai rilasciato un’intervista. Forse è un esempio estremo nel senso opposto, però, può aiutare l’ambiente. Io credo che, prima di quella questione del ritiro poi sconfessato 24 ore dopo, a Napoli ci fosse grande serenità nel lavorare. Spalletti, in generale, ha mantenuto sempre un certo equilibrio. Sì, magari prima di certe partite ha alzato troppo l’adrenalina ma credo faccia parte della sua esperienza. Nel finale è diventato un po’ ‘burrascoso’ ma credo che abbia gestito molto bene la situazione per la maggior parte della stagione.”

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IL PENSIERO - Salvione: "Anguissa è stato il miglior giocatore della stagione del Napoli, Koulibaly? Se arriva un'offerta all'altezza, può partire"

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21/05/2024 - 13:45

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’.

 

Lazio e Roma ufficialmente in Europa League. Ora Fiorentina e Atalanta si giocano la Conference. Si può valutare positivamente la stagione dei viola, al di là dell’esito finale?


“Sicuramente. La Fiorentina, oggi, ha la possibilità di qualificarsi per la Conference League. Anche se non è stata continua, ha dato grandi segnali alla piazza e al campionato. E’ stata una squadra difficile da affrontare per tutti. Ribadisco ancora una volta i meriti di Vincenzo Italiano e, il suo curriculum, parla per lui: da Trapani a La Spezia, fino a Firenze. Ha sempre raggiunto gli obiettivi che si è prefissato e, le sue squadre, sono sempre state difficili per le avversarie”.

 


Di contro, l’Atalanta, è probabilmente quella che ha deluso


“Sì, l’Atalanta ha deluso le aspettative. Puntava all’Europa League ma si è fermata contro il Lipsia. Si ha la sensazione che si sia rotto qualcosa e che, ad un certo punto, non poteva andare oltre ad un certo rendimento. Ha avuto anche assenze importanti come quelle di Zapata che ha ‘abbattuto’ la media realizzativa sotto porta. Ci aspettavamo un’Atalanta in grado di lottare per i primi quattro posti invece ha fatto molta fatica. Vedremo cosa succederà e, soprattutto, se Gasperini resterà a Bergamo”.

 


Col senno di poi, e tirando le somme a fine stagione, ha fatto bene Vlahovic ad andare alla Juventus?


“Per la sua carriera direi di sì. La Juventus ha investito praticamente tutto su di lui rinunciando a Dybala, Morata e Bernardeschi. Ha fatto fatica ma, questi 6 mesi sono stati importanti per ambientarsi. L’anno prossimo ripartirà comunque dalla Champions League. La Juventus cercherà di migliorare la rosa e, se Allegri riuscirà a farlo rendere come aveva fatto Italiano, sarà sicuramente determinante perché è un grande giocatore”.

 


Il miglior giocatore della stagione del Napoli?


“Io credo che, se alla fine tiri le somme, il Napoli migliore sia stato quello trascinato da Anguissa. Quando Anguissa era in forma e offriva certe prestazioni, il Napoli, era una delle squadre migliori in Italia se non la migliore. Dal punto di vista ‘globale’, Anguissa è stato determinante anche se Di Lorenzo lo metto sul podio per la continuità che ha avuto e per la capacità di essere sempre una garanzia”.

 


Le parole di ADL su Koulibaly hanno aperto vari scenari di mercato. Tu credi possa partire?


“Il mercato, da un certo punto di vista, sé molto semplice. Se per Koulibaly arriverà un’offerta all’altezza, potrà partire. Credo che il Napoli farà, come diceva Mourinho sulla Roma l’anno scorso, un ‘mercato di reazione’. Non so se ci sono degli incedibili, credo che se arriverà qualcuno con l’offerta giusta per Koulibaly, così come per Fabian, Lozano ecc., non ci saranno problemi per la cessione. Bisogna accontentare De Laurentiis poi, ovviamente, i tifosi non devono allarmarsi perché, con un certo tipo di entrare dai ‘big’, si andrebbero a fare investimenti importanti”.

 


Come valuti l’aspetto comunicativo del Napoli nel corso di questa stagione?


“Nei mesi in cui, il presidente De Laurentiis non è intervenuto, c’è stata molta serenità a Napoli. Credo che meno si parli, meglio si lavora. C’è l’esempio della Roma: i Friedkin non hanno mai rilasciato un’intervista. Forse è un esempio estremo nel senso opposto, però, può aiutare l’ambiente. Io credo che, prima di quella questione del ritiro poi sconfessato 24 ore dopo, a Napoli ci fosse grande serenità nel lavorare. Spalletti, in generale, ha mantenuto sempre un certo equilibrio. Sì, magari prima di certe partite ha alzato troppo l’adrenalina ma credo faccia parte della sua esperienza. Nel finale è diventato un po’ ‘burrascoso’ ma credo che abbia gestito molto bene la situazione per la maggior parte della stagione.”