Calcio
IL PENSIERO - Stefano Feltri: "Metà Serie A aveva le rose costruite sull'esigenze della Juventus"
06.12.2022 14:58 di Napoli Magazine

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” è intervenuto il direttore del “Domani” Stefano Feltri: “Caso Juve? Io separerei gli aspetti penali e quelli sportivi, se la Juve pagherà lo decideranno i magistrati. Se i bilanci fossero stati corretti, ovvero calcolare le plusvalenze nel modo giusto, il patrimonio sarebbe stato negativo e un’azienda così è a rischio.  Queste sono questioni che i dirigenti bianconeri conoscevano, se una squadra ha fatto un calciomercato non corretto rimette in discussione tutta la stagione. Chi, invece, ha cercato di fare le cose correttamente è penalizzato due volte: ha fatto sacrifici trovandosi di fronte avversari che non lo facevano. Metà Serie A aveva le rose costruite sulle esigenze della Juventus e non sulle esigenze sportive. La Juve ha venduto all’Atalanta un giocatore di basso livello, che infatti non è mai sceso in campo. Basterebbe che le squadre di calcio rispettassero le regole di tutte le altre aziende, invece fanno delle scelte insostenibili e quando stanno per saltare ottengono degli aiuti.  La responsabilità è anche dei tifosi, perché se decidono che questa roba qua non va bene e non vanno allo stadio allora le cose possono cambiare.”

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IL PENSIERO - Stefano Feltri: "Metà Serie A aveva le rose costruite sull'esigenze della Juventus"

di Napoli Magazine

06/12/2024 - 14:58

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” è intervenuto il direttore del “Domani” Stefano Feltri: “Caso Juve? Io separerei gli aspetti penali e quelli sportivi, se la Juve pagherà lo decideranno i magistrati. Se i bilanci fossero stati corretti, ovvero calcolare le plusvalenze nel modo giusto, il patrimonio sarebbe stato negativo e un’azienda così è a rischio.  Queste sono questioni che i dirigenti bianconeri conoscevano, se una squadra ha fatto un calciomercato non corretto rimette in discussione tutta la stagione. Chi, invece, ha cercato di fare le cose correttamente è penalizzato due volte: ha fatto sacrifici trovandosi di fronte avversari che non lo facevano. Metà Serie A aveva le rose costruite sulle esigenze della Juventus e non sulle esigenze sportive. La Juve ha venduto all’Atalanta un giocatore di basso livello, che infatti non è mai sceso in campo. Basterebbe che le squadre di calcio rispettassero le regole di tutte le altre aziende, invece fanno delle scelte insostenibili e quando stanno per saltare ottengono degli aiuti.  La responsabilità è anche dei tifosi, perché se decidono che questa roba qua non va bene e non vanno allo stadio allora le cose possono cambiare.”