Cristian Zaccardo non ha dubbi: Pippo Inzaghi è la guida ideale per riportare il Palermo in Serie A. L’ex difensore, campione del mondo nel 2006 e protagonista nel Grande Palermo di Guidolin, è tornato a Palermo al Country Time Club per una partita speciale di padel con Dida, Legrottaglie e Amelia, ma l’occasione è stata anche un momento per parlare del futuro del club siciliano e della Nazionale: "Ogni volta che torno qui mi sento a casa e mi emoziono, città bellissima e anni straordinari con la maglia del Palermo", è il primo pensiero di Zaccardo. "Ci auguriamo tutti che Pippo sia davvero l’uomo giusto. Al di là del legame affettivo che ci unisce – abbiamo giocato insieme in Nazionale e poi l’ho avuto come allenatore al Milan – per me può essere il condottiero capace di riportare il Palermo in Serie A", dice Zaccardo margine del FIP Silver Mediolanum Padel Cup. "Ha ragione Pippo, questa è una piazza che per entusiasmo e dimensioni sarebbe piazza da Champions. Ho vissuto quattro anni splendidi qui, la città merita un calcio di livello e un grande palcoscenico. Da ex rosanero sono e resto un tifoso, farò il tifo per lui e per tutta la squadra e tornare qui è sempre emozionante". Tra un autografo e qualche scambio sul campo da padel, Zaccardo ha anche commentato il momento delicato della Nazionale italiana. "Veniamo da anni complicati, con due mancate qualificazioni ai Mondiali e un Europeo deludente. Adesso è arrivato Gattuso e spero che lui sia la persona giusta per ripartire. Ho giocato con Rino in azzurro, non l’ho avuto come allenatore, ma lo conosciamo tutti bene. È diretto, passionale, vive per il calcio, come Pippo: per loro il calcio viene prima di tutto, 24 ore su 24. Gattuso ha affrontato tante difficoltà nel suo percorso, e forse dà il meglio di sé proprio nei momenti difficili", osserva l’ex difensore, che il 5 settembre andrà a Bergamo per tifare Italia dal vivo contro l'Estonia: "Ci sarò sicuramente, è una partita importantissima e non posso mancare". La riflessione sulla Nazionale lascia spazio anche a una considerazione positiva: "E' vero, non abbiamo più la squadra piena di top player che c’era ai miei tempi, ma non siamo nemmeno scarsi. Magari non saremo i favoriti, ma possiamo competere con chiunque a patto di restare uniti e crederci fino in fondo”. Infine un pensiero sulla sua nuova carriera nel padel. Darà spettacolo anche in questo sport? "No, resto umile! - sorride -. A padel sono discreto, non gioco spesso perché viaggio tanto. Però è uno sport bellissimo, in Italia tutti lo amano, soprattutto noi ex calciatori. Alcuni sono davvero di alto livello, io direi di essere nella media. Devo ancora crescere, ma l’importante è divertirsi, stare insieme e regalare emozioni", conclude prima di scendere in campo alla Mediolanum Padel Cup.
di Napoli Magazine
29/06/2025 - 13:27
Cristian Zaccardo non ha dubbi: Pippo Inzaghi è la guida ideale per riportare il Palermo in Serie A. L’ex difensore, campione del mondo nel 2006 e protagonista nel Grande Palermo di Guidolin, è tornato a Palermo al Country Time Club per una partita speciale di padel con Dida, Legrottaglie e Amelia, ma l’occasione è stata anche un momento per parlare del futuro del club siciliano e della Nazionale: "Ogni volta che torno qui mi sento a casa e mi emoziono, città bellissima e anni straordinari con la maglia del Palermo", è il primo pensiero di Zaccardo. "Ci auguriamo tutti che Pippo sia davvero l’uomo giusto. Al di là del legame affettivo che ci unisce – abbiamo giocato insieme in Nazionale e poi l’ho avuto come allenatore al Milan – per me può essere il condottiero capace di riportare il Palermo in Serie A", dice Zaccardo margine del FIP Silver Mediolanum Padel Cup. "Ha ragione Pippo, questa è una piazza che per entusiasmo e dimensioni sarebbe piazza da Champions. Ho vissuto quattro anni splendidi qui, la città merita un calcio di livello e un grande palcoscenico. Da ex rosanero sono e resto un tifoso, farò il tifo per lui e per tutta la squadra e tornare qui è sempre emozionante". Tra un autografo e qualche scambio sul campo da padel, Zaccardo ha anche commentato il momento delicato della Nazionale italiana. "Veniamo da anni complicati, con due mancate qualificazioni ai Mondiali e un Europeo deludente. Adesso è arrivato Gattuso e spero che lui sia la persona giusta per ripartire. Ho giocato con Rino in azzurro, non l’ho avuto come allenatore, ma lo conosciamo tutti bene. È diretto, passionale, vive per il calcio, come Pippo: per loro il calcio viene prima di tutto, 24 ore su 24. Gattuso ha affrontato tante difficoltà nel suo percorso, e forse dà il meglio di sé proprio nei momenti difficili", osserva l’ex difensore, che il 5 settembre andrà a Bergamo per tifare Italia dal vivo contro l'Estonia: "Ci sarò sicuramente, è una partita importantissima e non posso mancare". La riflessione sulla Nazionale lascia spazio anche a una considerazione positiva: "E' vero, non abbiamo più la squadra piena di top player che c’era ai miei tempi, ma non siamo nemmeno scarsi. Magari non saremo i favoriti, ma possiamo competere con chiunque a patto di restare uniti e crederci fino in fondo”. Infine un pensiero sulla sua nuova carriera nel padel. Darà spettacolo anche in questo sport? "No, resto umile! - sorride -. A padel sono discreto, non gioco spesso perché viaggio tanto. Però è uno sport bellissimo, in Italia tutti lo amano, soprattutto noi ex calciatori. Alcuni sono davvero di alto livello, io direi di essere nella media. Devo ancora crescere, ma l’importante è divertirsi, stare insieme e regalare emozioni", conclude prima di scendere in campo alla Mediolanum Padel Cup.