Calcio
IL RACCONTO - Pepito Rossi: "Tripletta alla Juve? Gara più emozionante della mia vita, tifosi viola speciali, mi ringraziano ancora"
15.06.2025 12:52 di Napoli Magazine

Giuseppe Rossi, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista ai taccuini di Tuttosport: È stato mio padre a trasmettermi la passione per il calcio. Da piccolo, infatti, ero un gran tifoso del Milan, come papà, che tra l’altro è stato anche il mio primo allenatore, fino ai 12 anni. Una fortuna per me: mi ha aiutato tantissimo. Parma? Quando sono arrivato lì non credevo ai miei occhi: un sogno indescrivibile. Lo racconto ancora oggi ai miei figli. 4-2 tra Fiorentina e Juventus? È stata di gran lunga la partita più bella ed emozionante della mia vita. Dopo quel match, a Firenze, ho mangiato gratis per un mese. Fare tre gol alla Juve, e soprattutto a quella Juve lì, che in panchina aveva un tecnico come Conte, non era certo roba da tutti i giorni. I tifosi della Viola, quando si avvicina il 20 ottobre, mi mandano ancora centinaia di messaggi per ringraziarmi. Sono speciali. Sfottò ai compagni juventini in Nazionale? A dire la verità... no. Ci siamo rivisti tutti la settimana dopo a Coverciano per il ritiro della Nazionale. Avrei voluto prendere un po’ in giro i vari Chiellini, Buffon, Bonucci, Marchisio, ma non mi sono permesso. Anche perché Gigi è uno che se la prende per queste cose (ride, ndr)".

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IL RACCONTO - Pepito Rossi: "Tripletta alla Juve? Gara più emozionante della mia vita, tifosi viola speciali, mi ringraziano ancora"

di Napoli Magazine

15/06/2025 - 12:52

Giuseppe Rossi, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista ai taccuini di Tuttosport: È stato mio padre a trasmettermi la passione per il calcio. Da piccolo, infatti, ero un gran tifoso del Milan, come papà, che tra l’altro è stato anche il mio primo allenatore, fino ai 12 anni. Una fortuna per me: mi ha aiutato tantissimo. Parma? Quando sono arrivato lì non credevo ai miei occhi: un sogno indescrivibile. Lo racconto ancora oggi ai miei figli. 4-2 tra Fiorentina e Juventus? È stata di gran lunga la partita più bella ed emozionante della mia vita. Dopo quel match, a Firenze, ho mangiato gratis per un mese. Fare tre gol alla Juve, e soprattutto a quella Juve lì, che in panchina aveva un tecnico come Conte, non era certo roba da tutti i giorni. I tifosi della Viola, quando si avvicina il 20 ottobre, mi mandano ancora centinaia di messaggi per ringraziarmi. Sono speciali. Sfottò ai compagni juventini in Nazionale? A dire la verità... no. Ci siamo rivisti tutti la settimana dopo a Coverciano per il ritiro della Nazionale. Avrei voluto prendere un po’ in giro i vari Chiellini, Buffon, Bonucci, Marchisio, ma non mi sono permesso. Anche perché Gigi è uno che se la prende per queste cose (ride, ndr)".