Marco Varriale, proprietario del ristorante "Borgo Antico", in cui era solito andare Carlo Ancelotti quando allenava il Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Relevo: "La prima cosa che ricordo è che erano brave persone. È venuto nel nostro ristorante, si è presentato, anche se lo conoscevamo già, e ha fatto sentire a nostro agio anche noi. Esonero? Abbiamo saputo la notizia mentre eravamo qui e tutti sono corsi all'hotel Vesuvio. Sia i giornalisti che alcuni giocatori, che erano molto dispiaciuti per la decisione. Come si gestivano le cene? Allenatori da una parte e giocatori dall'altra. È semplice: se c'è l'allenatore, il giocatore non può divertirsi, né può bere un bicchiere di birra in santa pace. Uno dei problemi di Carletto a Napoli era che come collegamento tra lui e la squadra. Aveva suo figlio. I giocatori, credo, non potevano raccontare i loro segreti al figlio".
di Napoli Magazine
03/10/2023 - 14:16
Marco Varriale, proprietario del ristorante "Borgo Antico", in cui era solito andare Carlo Ancelotti quando allenava il Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Relevo: "La prima cosa che ricordo è che erano brave persone. È venuto nel nostro ristorante, si è presentato, anche se lo conoscevamo già, e ha fatto sentire a nostro agio anche noi. Esonero? Abbiamo saputo la notizia mentre eravamo qui e tutti sono corsi all'hotel Vesuvio. Sia i giornalisti che alcuni giocatori, che erano molto dispiaciuti per la decisione. Come si gestivano le cene? Allenatori da una parte e giocatori dall'altra. È semplice: se c'è l'allenatore, il giocatore non può divertirsi, né può bere un bicchiere di birra in santa pace. Uno dei problemi di Carletto a Napoli era che come collegamento tra lui e la squadra. Aveva suo figlio. I giocatori, credo, non potevano raccontare i loro segreti al figlio".