Il futuro di Victor Osimhen è lontano dal Napoli. A confermarlo è stato anche Antonio Conte in conferenza stampa. Il tecnico ha ribadito che per la cessione dell’attaccante c’è un accordo che non è cambiato niente rispetto al 26 giugno quando a Palazzo Reale ribadì che il ragazzo non avrebbe fatto parte della squadra azzurra. Intanto, però, il nigeriano ha dovuto rispondere per forza alla convocazione per questa prima parte di ritiro a Dimaro Folgarida. Il bomber si è messo a completa disposizione dell’allenatore e lavora come se dovesse prepararsi ad una stagione, quella prossima, di grande livello. Vederlo sgobbare come tutti gli altri fa capire la professionalità di un calciatore che nessuno mai dimenticherà visto cosa ha fatto per far vincere il terzo scudetto al Napoli. Potrebbe anche tirarsi fuori dalla pre season e rallentare il lavoro. Niente di tutto questo. Fa tutto ciò che chiede don Antonio senza mai lamentarsi o tirarsi indietro. E quando c’è qualche partitella a campo ridotto vuole sempre vincere. Il pubblico dagli spalti naturalmente si esalta e lo chiama a gran voce. E lui risponde con gli applausi senza mai deludere nessuno. Il destino, come detto, è segnato. Non si torna indietro. Fosse per lui non avrebbe problemi a rimanere agli ordini di Conte. Ha uno stipendio da nababbo ed inoltre sa che con questo allenatore potrebbe di nuovo essere protagonista in Italia con la maglia numero 9 azzurra. De Laurentiis, però, deve venderlo. Ha bisogno di scrollarsi di dosso uno stipendio molto alto e soprattutto deve incassare dei soldi da reinvestire sul mercato. Se riuscisse a recuperare i 130 milioni della clausola re- scissoria sarebbe il massimo. Ma anche con qualche milio- ne in meno si potrebbe pure fare. Di certo il Napoli perderà un attaccante unico che ha dimostrato che sotto porta non perdona. La speranza di tutti è che al suo posto arrivare un sostituto degno di nota che possa far sognare la piazza come due anni fa nell’anno del tricolore.
di Napoli Magazine
14/07/2024 - 11:00
Il futuro di Victor Osimhen è lontano dal Napoli. A confermarlo è stato anche Antonio Conte in conferenza stampa. Il tecnico ha ribadito che per la cessione dell’attaccante c’è un accordo che non è cambiato niente rispetto al 26 giugno quando a Palazzo Reale ribadì che il ragazzo non avrebbe fatto parte della squadra azzurra. Intanto, però, il nigeriano ha dovuto rispondere per forza alla convocazione per questa prima parte di ritiro a Dimaro Folgarida. Il bomber si è messo a completa disposizione dell’allenatore e lavora come se dovesse prepararsi ad una stagione, quella prossima, di grande livello. Vederlo sgobbare come tutti gli altri fa capire la professionalità di un calciatore che nessuno mai dimenticherà visto cosa ha fatto per far vincere il terzo scudetto al Napoli. Potrebbe anche tirarsi fuori dalla pre season e rallentare il lavoro. Niente di tutto questo. Fa tutto ciò che chiede don Antonio senza mai lamentarsi o tirarsi indietro. E quando c’è qualche partitella a campo ridotto vuole sempre vincere. Il pubblico dagli spalti naturalmente si esalta e lo chiama a gran voce. E lui risponde con gli applausi senza mai deludere nessuno. Il destino, come detto, è segnato. Non si torna indietro. Fosse per lui non avrebbe problemi a rimanere agli ordini di Conte. Ha uno stipendio da nababbo ed inoltre sa che con questo allenatore potrebbe di nuovo essere protagonista in Italia con la maglia numero 9 azzurra. De Laurentiis, però, deve venderlo. Ha bisogno di scrollarsi di dosso uno stipendio molto alto e soprattutto deve incassare dei soldi da reinvestire sul mercato. Se riuscisse a recuperare i 130 milioni della clausola re- scissoria sarebbe il massimo. Ma anche con qualche milio- ne in meno si potrebbe pure fare. Di certo il Napoli perderà un attaccante unico che ha dimostrato che sotto porta non perdona. La speranza di tutti è che al suo posto arrivare un sostituto degno di nota che possa far sognare la piazza come due anni fa nell’anno del tricolore.