Calcio
INTER - Inzaghi: "Daremo il massimo per non avere rimpianti"
21.05.2022 13:05 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Fare il proprio dovere battendo la Sampdoria per chiudere in bellezza la stagione davanti al proprio pubblico e per non rischiare di dover fare i conti con altri rimpianti. È questa la missione dell'Inter di Simone Inzaghi per l'ultima giornata di Serie A, nella quale si decideranno le sorti del campionato. "Questa è stata una stagione a colori e non in bianconero come qualcuno poteva pensare all'inizio - ha detto il tecnico in conferenza -. Ora ci sono 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti, pur sapendo che non dipenderà solo da noi. Serve fare 84 punti, poi vedremo cosa succederà".

 

 

LA CONFERENZA DI INZAGHI

 

 

Sul bilancio stagionale

 

"Stagione a colori e non in bianconero come qualcuno pensava. Abbiamo vinto coppe, espresso un bel gioco, siamo arrivati agli ottavi di Champions e siamo qui a giocarci lo scudetto all'ultima giornata".

 

 

Sulla vigilia

 

"La squadra ha passato una settimana come le altre nel preparare la partita. Ci sono 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti, pur sapendo che non dipenderà da noi. Serve fare 84 punti, poi vedremo cosa succederà".

 

 

Sul possibile sorpasso all'ultimo

 

"Dobbiamo concentrarci solo su ciò che dipende da noi, cioè la Sampdoria. Una squadra libera di testa e di mente, che contro la Fiorentina ha fatto la sua miglior partita degli ultimi mesi. Il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa da questa gara, che abbiamo preparato con grande serietà".

 

 

Su Perisic e Handanovic

 

"Samir è stato un valore aggiunto per noi, che ha fatto molto bene. Spero che possa rimanere anche Ivan che ha fatto una stagione straordinaria. Però per questo ho un appuntamento a fine stagione con la società, faremo un bel meeting per parlare di crescita e futuro. C'è un gran rapporto, aperto e franco con loro. Ci troveremo e faremo il punto su tutto".

 

 

Sulle pagelle di fine stagione

 

"Non dò numeri, voi giornalisti siete più bravi di me in questo. Posso dire che a inizio stagione pensavamo sarebbe stato un anno non semplice, invece siamo stati bravi a vincere due trofei e a giocarci il campionato all'ultima. Il campionato può riservare sempre qualche sorpresa, anche se noi siamo concentrati solo sulla Sampdoria".

 

 

Sulle sue emozioni

 

"La sto vivendo con grandissima serenità, sia a casa con la mia famiglia sia qui al campo con i miei giocatori. Posso solo dire che la squadra ha fatto una grandissima annata e sono molto contento. Sarebbe straordinario se vincessimo lo scudetto domani, ma siamo comunque consapevoli di aver dato tutto e di aver dato soddisfazioni a questo pubblico. Anche nel mese e mezzo in cui i risultati sono venuti meno ci hanno sempre trascinato. La serata di Supercoppa a San Siro e quella di Coppa Italia all'Olimpico con 40.000 interisti sono cose di cui ancora adesso a parlarne mi viene la pelle d'oca".

 

 

Sullo scetticismo iniziale nei suoi confronti

 

"Noi allenatori siamo sempre sotto giudizio, come è giusto che sia. È sempre successo. Io so quale è il percorso fatto col mio staff, quali erano gli obiettivi e quali erano i problemi iniziali. Il gioco espresso e i risultati poi hanno accresciuto le responsabilità e forse siamo andati oltre le aspettative. Però c'è ancora domani, la squadra è concentrata e carica. Fioretti? Non ho pensato a nulla, vedremo".

 

 

Sul confronto con Conte

 

"Non mi dà nessun fastidio, io ho un ottimo rapporto con lui e c'è stima reciproca. Ha fatto un ottimo lavoro qui. È un paragone normale in questi casi, ma a cui io non dò nessun peso. Guardo solo cosa mi ha dato la squadra e la società nel corso della stagione. È stata una grandissima annata indipendentemente da ciò che succederà domani".

 

 

Sui colleghi in Serie A

 

"Ci sono tanti allenatori che hanno fatto molto bene, ma se devo dire uno che mi ha stupito devo dire Nicola. Ha ereditato una situazione non facile, anche se bisogna aspettare l'ultima giornata".

 

 

Su Skriniar

 

"Milan ha fatto una grandissima stagione, si è confermato ai livelli delle ultime. È un ragazzo che si vuole sempre migliorare, sono molto soddisfatto di lui, come di tutta la rosa, da chi ha fatto 48-50 partite a chi ne ha fatte 30. Non si arriva ad alzare trofei con 11-12 giocatori, non mi soffermerei su un singolo, ma farei un plauso all'intera rosa. Mi hanno dato tutti grande disponibilità".

 

 

Sulle motivazioni di Samp e Sassuolo

 

"L'Inter e il Milan devono preoccuparsi di loro, più che della rivale per lo scudetto. Avremo di fronte due squadre che possono migliorare la propria classifica, che faranno partite serie e organizzate. Dovremo essere bravi a dare tutto".

 

 

Sulle partite che rigiocherebbe

 

"Ho detto l'andata col Liverpool perché lo 0-2 era immeritato. Non abbiamo rinunciato a nulla, abbiamo giocato la Champions e la Coppa Italia per andare avanti. È vero che quelle due partite ci hanno forse tolto qualche punto in campionato, ma con i 'se' e con i 'ma' non si va da nessuna parte".

 

 

Su Correa

 

"Ha tantissime qualità, ha fatto intravedere le sue potenzialità. Un giocatore serio e un professionista esemplare, che però ha avuto due infortuni che lo hanno un po' rallentato. Ora ho tutti e cinque gli attaccanti che stanno bene, dopo l'allenamento odierno sceglierò i due che partiranno con la Samp".

 

 

Ancora su Perisic

 

"È andato oltre le mie aspettative. Io l'ho incontrato tante volte da avversario ed è sempre stato un osservato speciale, ma quest'anno si è davvero superato. So che avrà un incontro con la società, spero ci possa essere una fumata bianca perché è un giocatore su cui voglio fare affidamento anche per l'Inter che verrà".

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INTER - Inzaghi: "Daremo il massimo per non avere rimpianti"

di Napoli Magazine

21/05/2024 - 13:05

Fare il proprio dovere battendo la Sampdoria per chiudere in bellezza la stagione davanti al proprio pubblico e per non rischiare di dover fare i conti con altri rimpianti. È questa la missione dell'Inter di Simone Inzaghi per l'ultima giornata di Serie A, nella quale si decideranno le sorti del campionato. "Questa è stata una stagione a colori e non in bianconero come qualcuno poteva pensare all'inizio - ha detto il tecnico in conferenza -. Ora ci sono 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti, pur sapendo che non dipenderà solo da noi. Serve fare 84 punti, poi vedremo cosa succederà".

 

 

LA CONFERENZA DI INZAGHI

 

 

Sul bilancio stagionale

 

"Stagione a colori e non in bianconero come qualcuno pensava. Abbiamo vinto coppe, espresso un bel gioco, siamo arrivati agli ottavi di Champions e siamo qui a giocarci lo scudetto all'ultima giornata".

 

 

Sulla vigilia

 

"La squadra ha passato una settimana come le altre nel preparare la partita. Ci sono 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti, pur sapendo che non dipenderà da noi. Serve fare 84 punti, poi vedremo cosa succederà".

 

 

Sul possibile sorpasso all'ultimo

 

"Dobbiamo concentrarci solo su ciò che dipende da noi, cioè la Sampdoria. Una squadra libera di testa e di mente, che contro la Fiorentina ha fatto la sua miglior partita degli ultimi mesi. Il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa da questa gara, che abbiamo preparato con grande serietà".

 

 

Su Perisic e Handanovic

 

"Samir è stato un valore aggiunto per noi, che ha fatto molto bene. Spero che possa rimanere anche Ivan che ha fatto una stagione straordinaria. Però per questo ho un appuntamento a fine stagione con la società, faremo un bel meeting per parlare di crescita e futuro. C'è un gran rapporto, aperto e franco con loro. Ci troveremo e faremo il punto su tutto".

 

 

Sulle pagelle di fine stagione

 

"Non dò numeri, voi giornalisti siete più bravi di me in questo. Posso dire che a inizio stagione pensavamo sarebbe stato un anno non semplice, invece siamo stati bravi a vincere due trofei e a giocarci il campionato all'ultima. Il campionato può riservare sempre qualche sorpresa, anche se noi siamo concentrati solo sulla Sampdoria".

 

 

Sulle sue emozioni

 

"La sto vivendo con grandissima serenità, sia a casa con la mia famiglia sia qui al campo con i miei giocatori. Posso solo dire che la squadra ha fatto una grandissima annata e sono molto contento. Sarebbe straordinario se vincessimo lo scudetto domani, ma siamo comunque consapevoli di aver dato tutto e di aver dato soddisfazioni a questo pubblico. Anche nel mese e mezzo in cui i risultati sono venuti meno ci hanno sempre trascinato. La serata di Supercoppa a San Siro e quella di Coppa Italia all'Olimpico con 40.000 interisti sono cose di cui ancora adesso a parlarne mi viene la pelle d'oca".

 

 

Sullo scetticismo iniziale nei suoi confronti

 

"Noi allenatori siamo sempre sotto giudizio, come è giusto che sia. È sempre successo. Io so quale è il percorso fatto col mio staff, quali erano gli obiettivi e quali erano i problemi iniziali. Il gioco espresso e i risultati poi hanno accresciuto le responsabilità e forse siamo andati oltre le aspettative. Però c'è ancora domani, la squadra è concentrata e carica. Fioretti? Non ho pensato a nulla, vedremo".

 

 

Sul confronto con Conte

 

"Non mi dà nessun fastidio, io ho un ottimo rapporto con lui e c'è stima reciproca. Ha fatto un ottimo lavoro qui. È un paragone normale in questi casi, ma a cui io non dò nessun peso. Guardo solo cosa mi ha dato la squadra e la società nel corso della stagione. È stata una grandissima annata indipendentemente da ciò che succederà domani".

 

 

Sui colleghi in Serie A

 

"Ci sono tanti allenatori che hanno fatto molto bene, ma se devo dire uno che mi ha stupito devo dire Nicola. Ha ereditato una situazione non facile, anche se bisogna aspettare l'ultima giornata".

 

 

Su Skriniar

 

"Milan ha fatto una grandissima stagione, si è confermato ai livelli delle ultime. È un ragazzo che si vuole sempre migliorare, sono molto soddisfatto di lui, come di tutta la rosa, da chi ha fatto 48-50 partite a chi ne ha fatte 30. Non si arriva ad alzare trofei con 11-12 giocatori, non mi soffermerei su un singolo, ma farei un plauso all'intera rosa. Mi hanno dato tutti grande disponibilità".

 

 

Sulle motivazioni di Samp e Sassuolo

 

"L'Inter e il Milan devono preoccuparsi di loro, più che della rivale per lo scudetto. Avremo di fronte due squadre che possono migliorare la propria classifica, che faranno partite serie e organizzate. Dovremo essere bravi a dare tutto".

 

 

Sulle partite che rigiocherebbe

 

"Ho detto l'andata col Liverpool perché lo 0-2 era immeritato. Non abbiamo rinunciato a nulla, abbiamo giocato la Champions e la Coppa Italia per andare avanti. È vero che quelle due partite ci hanno forse tolto qualche punto in campionato, ma con i 'se' e con i 'ma' non si va da nessuna parte".

 

 

Su Correa

 

"Ha tantissime qualità, ha fatto intravedere le sue potenzialità. Un giocatore serio e un professionista esemplare, che però ha avuto due infortuni che lo hanno un po' rallentato. Ora ho tutti e cinque gli attaccanti che stanno bene, dopo l'allenamento odierno sceglierò i due che partiranno con la Samp".

 

 

Ancora su Perisic

 

"È andato oltre le mie aspettative. Io l'ho incontrato tante volte da avversario ed è sempre stato un osservato speciale, ma quest'anno si è davvero superato. So che avrà un incontro con la società, spero ci possa essere una fumata bianca perché è un giocatore su cui voglio fare affidamento anche per l'Inter che verrà".

Fonte: Sport Mediaset