Cristian Chivu, ex Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport.
L'Inter può competere in Serie A e Champions?
"Ci si dimentica sempre sbagliando della Coppa Italia e del valore di alzare un trofeo, qualsiasi trofeo. La risposta è sì. La società nerazzurra ha costruito una squadra in grado di reggere fino in fondo, di arrivare a giocarsi tutto in qualsiasi competizione. Lo si capisce quando Inzaghi sceglie di volta in volta il turnover, il livello non si abbassa mai".
Qual è la difficoltà nel ripetersi?
"La motivazione, ma accade soprattutto in club storicamente non abituati ai cicli di vittorie, il Napoli è solo l'ultimo degli esempi, ce ne sono diversi. L'Inter non corre grandi rischi, il club è abituato a gestire gli entusiasmi. E in ogni caso, credo che i due pareggi siano stati un segnale che la squadra ha recepito, sono serviti. La motivazione, ma accade soprattutto in club storicamente non abituati ai cicli di vittorie, il Napoli è solo l'ultimo degli esempi, ce ne sono diversi. L'Inter non corre grandi rischi, il club è abituato a gestire gli entusiasmi. E in ogni caso, credo che i due pareggi siano stati un segnale che la squadra ha recepito, sono serviti".
di Napoli Magazine
14/10/2024 - 23:11
Cristian Chivu, ex Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport.
L'Inter può competere in Serie A e Champions?
"Ci si dimentica sempre sbagliando della Coppa Italia e del valore di alzare un trofeo, qualsiasi trofeo. La risposta è sì. La società nerazzurra ha costruito una squadra in grado di reggere fino in fondo, di arrivare a giocarsi tutto in qualsiasi competizione. Lo si capisce quando Inzaghi sceglie di volta in volta il turnover, il livello non si abbassa mai".
Qual è la difficoltà nel ripetersi?
"La motivazione, ma accade soprattutto in club storicamente non abituati ai cicli di vittorie, il Napoli è solo l'ultimo degli esempi, ce ne sono diversi. L'Inter non corre grandi rischi, il club è abituato a gestire gli entusiasmi. E in ogni caso, credo che i due pareggi siano stati un segnale che la squadra ha recepito, sono serviti. La motivazione, ma accade soprattutto in club storicamente non abituati ai cicli di vittorie, il Napoli è solo l'ultimo degli esempi, ce ne sono diversi. L'Inter non corre grandi rischi, il club è abituato a gestire gli entusiasmi. E in ogni caso, credo che i due pareggi siano stati un segnale che la squadra ha recepito, sono serviti".