Calcio
INTER - L'ex Moratti: "Lautaro tra i più grandi della storia nerazzurra, Inzaghi? Non pensavo fosse all'altezza"
23.04.2024 19:50 di Napoli Magazine

Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, per commentare la vittoria dello scudetto dei nerazzurri:  "È commovente rivivere quell'entusiasmo vissuto direttamente da me e dalla mia famiglia. È bellissimo rivedere le stesse sensazioni. Ed è una soddisfazione completa, non solo la seconda stella, ma averla vinta nel derby fuori casa. È qualcosa che rimarrà per tutta la vita. Con Zhang ci siamo sentiti, dovevo chiamarlo io e invece lui ha chiamato me, facendomi i complimenti, è stato un po' esagerato (ride, ndr); è sempre educatissimo. Il presente e il futuro sono ottimi, è stata una chiacchierata molto bella. Quello che mi ha impressionato è stato il gruppo, intonato, tutti stavano bene con tutti. Un gioco semplice e bello. Una musica ben fatta - ha detto Moratti -, e il merito è certamente dell'allenatore. Una tattica moderna e un gruppo tenuto unitissimo. Tutti verso lo stesso obiettivo, tutti desiderosi di partecipare alla stessa vittoria. La capacità dei dirigenti è stata ricomporre qualcosa di logico e intelligente, anche dopo qualche partenza. Poi Inzaghi ha trasformato il tutto in qualcosa di molto positivo. Non è ancora un ciclo ma è un inizio di ciclo, ed è molto interessante. Lautaro è tra i grandi centravanti della storia dell'Inter, che non sono pochi ma nemmeno così tanti. Ha tutte le qualità e il carattere per stare tra i grandissimi. Non lo metterei al posto di un altro, rappresenta già di suo qualcosa di trascinante. Ha un carattere bellissimo: serio, forte, sicuro. Altri leader dell'interismo? Sicuramente Dimarco, senza dubbio. È interista e si vede. E amo molto Barella, aveva già delle doti sue, ma qui è migliorato ulteriormente. Rapido, veloce, riflessi pronti e gioca a tutto campo. Poi tutti bravi, dai centrocampisti di classe alle cosiddette riserve, all'altezza dei titolari. Thuram? E' stato sorprendente, si sapeva fosse forte, ma che forse avrebbe dovuto avere un po' di tempo per ambientarsi. È forte fisicamente, bravo, ed è anche simpatico. Inzaghi? Se sarebbe potuto essere un mio allenatore? Ammetto di non averlo capito fin dall'inizio, in qualche momento non mi era sembrato all'altezza. E invece è stato il contrario, ha saputo resistere e non solo. Ha trasformato in vittoria e gli faccio i miei complimenti, mi avrebbe fatto piacere averlo avuto come allenatore". 

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INTER - L'ex Moratti: "Lautaro tra i più grandi della storia nerazzurra, Inzaghi? Non pensavo fosse all'altezza"

di Napoli Magazine

23/04/2024 - 19:50

Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, per commentare la vittoria dello scudetto dei nerazzurri:  "È commovente rivivere quell'entusiasmo vissuto direttamente da me e dalla mia famiglia. È bellissimo rivedere le stesse sensazioni. Ed è una soddisfazione completa, non solo la seconda stella, ma averla vinta nel derby fuori casa. È qualcosa che rimarrà per tutta la vita. Con Zhang ci siamo sentiti, dovevo chiamarlo io e invece lui ha chiamato me, facendomi i complimenti, è stato un po' esagerato (ride, ndr); è sempre educatissimo. Il presente e il futuro sono ottimi, è stata una chiacchierata molto bella. Quello che mi ha impressionato è stato il gruppo, intonato, tutti stavano bene con tutti. Un gioco semplice e bello. Una musica ben fatta - ha detto Moratti -, e il merito è certamente dell'allenatore. Una tattica moderna e un gruppo tenuto unitissimo. Tutti verso lo stesso obiettivo, tutti desiderosi di partecipare alla stessa vittoria. La capacità dei dirigenti è stata ricomporre qualcosa di logico e intelligente, anche dopo qualche partenza. Poi Inzaghi ha trasformato il tutto in qualcosa di molto positivo. Non è ancora un ciclo ma è un inizio di ciclo, ed è molto interessante. Lautaro è tra i grandi centravanti della storia dell'Inter, che non sono pochi ma nemmeno così tanti. Ha tutte le qualità e il carattere per stare tra i grandissimi. Non lo metterei al posto di un altro, rappresenta già di suo qualcosa di trascinante. Ha un carattere bellissimo: serio, forte, sicuro. Altri leader dell'interismo? Sicuramente Dimarco, senza dubbio. È interista e si vede. E amo molto Barella, aveva già delle doti sue, ma qui è migliorato ulteriormente. Rapido, veloce, riflessi pronti e gioca a tutto campo. Poi tutti bravi, dai centrocampisti di classe alle cosiddette riserve, all'altezza dei titolari. Thuram? E' stato sorprendente, si sapeva fosse forte, ma che forse avrebbe dovuto avere un po' di tempo per ambientarsi. È forte fisicamente, bravo, ed è anche simpatico. Inzaghi? Se sarebbe potuto essere un mio allenatore? Ammetto di non averlo capito fin dall'inizio, in qualche momento non mi era sembrato all'altezza. E invece è stato il contrario, ha saputo resistere e non solo. Ha trasformato in vittoria e gli faccio i miei complimenti, mi avrebbe fatto piacere averlo avuto come allenatore".