L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta hanno parlato ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro il Sassuolo:
Un punto di svolta questa partita?
Ogni partita deve essere giocata, una squadra come l’Inter deve averlo chiaro in testa. Siamo in un momento di grande difficoltà che superi con la convinzione delle proprie capacità e mezzi, facendo squadra in campo e fuori. Questa garanzia la posso dare assolutamente. Il risultato positivo aiuta a risolvere alcune problematiche.
L’Inter deve venir fuori anche come tasso di esperienza
Questa stagione, lo abbiamo sempre detto, è difficile e anomala per gli impegni ravvicinati, per lo stress al quale sono sottoposte le squadre come la nostra che partecipa a più competizioni. Una cosa è il cammino in Champions League, una cosa è in campionato. E' veramente azzardato poter fare un consuntivo. Le prestazioni devono essere più convincenti, questo è un lavoro su cui sta facendo una buona opera Antonio Conte.
Qual è la dimensione dell’Inter di adesso?
(in riferimento a Inter-Real Madrid). Se al 20’ o poco più ti trovi dieci uomini e aver subito un calcio di rigore contro una signora squadra che è comunque sempre il Real Madrid, questo lascia un segno evidente nell’autonomia della restate partita. Non cerchiamo scuse, possiamo fare meglio, cercheremo di farlo. Siamo all’inizio della stagione, ci sono molti punti a disposizione. Dobbiamo essere ottimisti.
Su Eriksen-Conte. Eventualmente, una volta constata l’incompatibilità, è un giocatore che a gennaio vi può servire per fare mercato?
Capita nell’antologia del calcio, che ci siano poi dei giocatori non funzionali alle linee del sistema di gioco. A gennaio scorso abbiamo colto una opportunità di mercato, non dimentichiamoci che lo abbiamo acquistato per venti milioni ed è un ottimo giocatore. L’allenatore ha il diritto e dovere, di mettere in campo gli 11 che danno maggiori risposte e garanzie. A gennaio, se il giocatore non avrà preso parte ad alcune partite, sarà il primo a chiedere di essere trasferito, ma lo dovremo fare senza polemica.
Avete idea di un profilo per arricchire l’Inter?
Si cerca sempre di migliorare sfruttando le opportunità. Oggi il grande problema è uno stress psicofisico che la squadra ha, legato a questi continui impegni. Noi abbiamo finito il 21 agosto, alcuni giocatori non sono neanche andati in vacanza, subito richiamati dalla nazionale, altri hanno ripreso dopo dieci giorni. Ci si rende conto dall’interno che questa situazione ci sta pesando più che altri club.
Sulla difesa
L’anno scorso abbiamo concluso la stagione risultando la seconda difesa del campionato. Quest’anno abbiamo iniziato con il migliore attacco. Quello che deve essere rimarcato è la facilità con cui gli avversari fanno gol ma sono soprattutto riconducibili a errori singoli abbastanza evidenti. Abbiamo subito dei rigori abbastanza grossolani, questo non va a rimprovero del singolo giocatore ma sicuramente una maggiore attenzione eviterebbe questi errori che hanno portato ad avere una statistica così impietosa. L’allenatore troverà i giusti accorgimenti, sarà lui che deve dare delle risposte a se stesso, e le sta già dando. Facciamo un’analisi parziale a poche gg dall’inizio del campionato.
di Napoli Magazine
28/11/2024 - 16:59
L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta hanno parlato ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro il Sassuolo:
Un punto di svolta questa partita?
Ogni partita deve essere giocata, una squadra come l’Inter deve averlo chiaro in testa. Siamo in un momento di grande difficoltà che superi con la convinzione delle proprie capacità e mezzi, facendo squadra in campo e fuori. Questa garanzia la posso dare assolutamente. Il risultato positivo aiuta a risolvere alcune problematiche.
L’Inter deve venir fuori anche come tasso di esperienza
Questa stagione, lo abbiamo sempre detto, è difficile e anomala per gli impegni ravvicinati, per lo stress al quale sono sottoposte le squadre come la nostra che partecipa a più competizioni. Una cosa è il cammino in Champions League, una cosa è in campionato. E' veramente azzardato poter fare un consuntivo. Le prestazioni devono essere più convincenti, questo è un lavoro su cui sta facendo una buona opera Antonio Conte.
Qual è la dimensione dell’Inter di adesso?
(in riferimento a Inter-Real Madrid). Se al 20’ o poco più ti trovi dieci uomini e aver subito un calcio di rigore contro una signora squadra che è comunque sempre il Real Madrid, questo lascia un segno evidente nell’autonomia della restate partita. Non cerchiamo scuse, possiamo fare meglio, cercheremo di farlo. Siamo all’inizio della stagione, ci sono molti punti a disposizione. Dobbiamo essere ottimisti.
Su Eriksen-Conte. Eventualmente, una volta constata l’incompatibilità, è un giocatore che a gennaio vi può servire per fare mercato?
Capita nell’antologia del calcio, che ci siano poi dei giocatori non funzionali alle linee del sistema di gioco. A gennaio scorso abbiamo colto una opportunità di mercato, non dimentichiamoci che lo abbiamo acquistato per venti milioni ed è un ottimo giocatore. L’allenatore ha il diritto e dovere, di mettere in campo gli 11 che danno maggiori risposte e garanzie. A gennaio, se il giocatore non avrà preso parte ad alcune partite, sarà il primo a chiedere di essere trasferito, ma lo dovremo fare senza polemica.
Avete idea di un profilo per arricchire l’Inter?
Si cerca sempre di migliorare sfruttando le opportunità. Oggi il grande problema è uno stress psicofisico che la squadra ha, legato a questi continui impegni. Noi abbiamo finito il 21 agosto, alcuni giocatori non sono neanche andati in vacanza, subito richiamati dalla nazionale, altri hanno ripreso dopo dieci giorni. Ci si rende conto dall’interno che questa situazione ci sta pesando più che altri club.
Sulla difesa
L’anno scorso abbiamo concluso la stagione risultando la seconda difesa del campionato. Quest’anno abbiamo iniziato con il migliore attacco. Quello che deve essere rimarcato è la facilità con cui gli avversari fanno gol ma sono soprattutto riconducibili a errori singoli abbastanza evidenti. Abbiamo subito dei rigori abbastanza grossolani, questo non va a rimprovero del singolo giocatore ma sicuramente una maggiore attenzione eviterebbe questi errori che hanno portato ad avere una statistica così impietosa. L’allenatore troverà i giusti accorgimenti, sarà lui che deve dare delle risposte a se stesso, e le sta già dando. Facciamo un’analisi parziale a poche gg dall’inizio del campionato.