Calcio
INTER - Marotta: "Le voci su Hakimi sono speculazioni che hanno l’obiettivo forse di destabilizzare l’ambiente"
23.01.2021 19:32 di Napoli Magazine

L’Amministratore Delegato per l’area sportiva dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Udinese-Inter.

 

Non c’è nessun rischio di perdere Hakimi?

 

Nelle ultime settimane si sono divulgate tante notizie, alcune vere e altre semplici speculazioni che hanno l’obiettivo forse di destabilizzare l’ambiente, ma questo non è possibile perché la proprietà è credibile, il management deve garantire stabilità, compattezza e soprattutto perché l’Inter ha un patrimonio e una ricchezza che è rappresentata dai valori che la storia porta avanti attraverso i presidenti che si sono avvicendati, attraverso i dirigenti, attraverso i calciatori e attraverso il grande patrimonio dei propri tifosi, per cui credo proprio che nessuno possa mettere in discussione l’orgoglio del nostro club.

 

Ci sarà qualche risposta agli acquisti del Milan negli ultimi dieci giorni di mercato? Sono uno stimolo in più per provare a replicare?

 

No, come abbiamo detto il nostro sarà un mercato che praticamente si è già chiuso. Lo stimolo è quello di dare una considerazione giusta al nostro gruppo, un gruppo coeso e compatto nelle sue individualità, nei valori, abbiamo un grande allenatore e quindi tutto sommato siamo competitivi anche con questi giocatori. Certamente abbiamo detto in una prima fase che eravamo alla ricerca, eventualmente, di opportunità. Queste opportunità non ci sono, ma soprattutto in questo momento c’è un periodo molto delicato del nostro club, per cui quello che conta oggi è ritrovare dei valori straordinari che il mercato non ti dà e che dobbiamo generare noi, e sono quelli del senso di appartenenza, dell’onore di indossare la maglia. Sono i valori che nelle ultime settimane abbiamo potuto constatare nella squadra, nello staff tecnico e in tutte le componenti societarie.

 

Agoume non sarebbe possibile riportarlo all’Inter a gennaio?

 

Intanto, a titolo di cronaca, c’è da dire che la scorsa settimana si è aggregato al gruppo, a pieno regime, un altro giocatore che è Vecino, che credo e spero nell’autonomia di questo restante periodo di campionato possa dare il suo apporto. Agoume è un ragazzo del 2002, non dimentichiamolo, e quindi deve trovare la continuità, che può trovare in una squadra di provincia che gli dia la possibilità di giocare sempre, o quasi sempre. Oggi riportarlo da noi sarebbe innanzitutto ingiusto nei confronti dello Spezia, ma anche e soprattutto difficoltoso per lui perché il livello competitivo è diverso.

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INTER - Marotta: "Le voci su Hakimi sono speculazioni che hanno l’obiettivo forse di destabilizzare l’ambiente"

di Napoli Magazine

23/01/2024 - 19:32

L’Amministratore Delegato per l’area sportiva dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Udinese-Inter.

 

Non c’è nessun rischio di perdere Hakimi?

 

Nelle ultime settimane si sono divulgate tante notizie, alcune vere e altre semplici speculazioni che hanno l’obiettivo forse di destabilizzare l’ambiente, ma questo non è possibile perché la proprietà è credibile, il management deve garantire stabilità, compattezza e soprattutto perché l’Inter ha un patrimonio e una ricchezza che è rappresentata dai valori che la storia porta avanti attraverso i presidenti che si sono avvicendati, attraverso i dirigenti, attraverso i calciatori e attraverso il grande patrimonio dei propri tifosi, per cui credo proprio che nessuno possa mettere in discussione l’orgoglio del nostro club.

 

Ci sarà qualche risposta agli acquisti del Milan negli ultimi dieci giorni di mercato? Sono uno stimolo in più per provare a replicare?

 

No, come abbiamo detto il nostro sarà un mercato che praticamente si è già chiuso. Lo stimolo è quello di dare una considerazione giusta al nostro gruppo, un gruppo coeso e compatto nelle sue individualità, nei valori, abbiamo un grande allenatore e quindi tutto sommato siamo competitivi anche con questi giocatori. Certamente abbiamo detto in una prima fase che eravamo alla ricerca, eventualmente, di opportunità. Queste opportunità non ci sono, ma soprattutto in questo momento c’è un periodo molto delicato del nostro club, per cui quello che conta oggi è ritrovare dei valori straordinari che il mercato non ti dà e che dobbiamo generare noi, e sono quelli del senso di appartenenza, dell’onore di indossare la maglia. Sono i valori che nelle ultime settimane abbiamo potuto constatare nella squadra, nello staff tecnico e in tutte le componenti societarie.

 

Agoume non sarebbe possibile riportarlo all’Inter a gennaio?

 

Intanto, a titolo di cronaca, c’è da dire che la scorsa settimana si è aggregato al gruppo, a pieno regime, un altro giocatore che è Vecino, che credo e spero nell’autonomia di questo restante periodo di campionato possa dare il suo apporto. Agoume è un ragazzo del 2002, non dimentichiamolo, e quindi deve trovare la continuità, che può trovare in una squadra di provincia che gli dia la possibilità di giocare sempre, o quasi sempre. Oggi riportarlo da noi sarebbe innanzitutto ingiusto nei confronti dello Spezia, ma anche e soprattutto difficoltoso per lui perché il livello competitivo è diverso.