Calcio
INTER - Marotta: "Mi auguro che Inzaghi resti con noi tanti anni ancora, Lautaro ha virtualmente già firmato"
17.06.2024 10:00 di Napoli Magazine

"Lautaro Virtualmente ha già firmato. Dobbiamo raccogliere la firma e, siccome è impegnato con la sua nazionale, è questione solo di qualche giorno ma non ci sono problemi. Consideriamo già acquisito il rinnovo di Lautaro". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Champions League l'obiettivo principale per la prossima stagione. "Non dobbiamo porci limiti. Siamo l'Inter, rappresentiamo un club storico. C'è da grande orgoglio per la seconda stella, l'obiettivo da perseguire è essere competitivi sempre", aggiunge. Sul Mondiale per club del prossimo anno si sa ancora poco o nulla: "Le informazioni che abbiamo non sono molto concrete. È evidente che questo mondiale per club, motivo d'orgoglio per noi e vetrina importante a livello mondiale, rappresenti un ulteriore sovraccarico dei calendari, problema serio del nostro calcio che si acuirà ancor di più nella prossima stagione. Ci saranno più match con la nuova Champions, per aggiudicarsi la coppa si possono giocare anche 17 partite, inclusi i playoff. Il calendario si comprime sempre di più, andrebbe rivisto e poi la Serie andrebbe ridotta a 18 squadre. Dobbiamo tutelare il lavoro dei nostri ragazzi, i carichi di lavori attuali non sono più sostenibili. Il rischio di infortunio è altissimo e rischia di pregiudicare anche lo spettacolo. Per far capire, nella stagione 2022-23, Barella ha giocato 52 partite da metà agosto a inizio giugno. In più la troppa offerta può generare un effetto negativo, il calcio potrebbe perdere di attrattività". "L'auspicio è che si possa trovare una collocazione definitiva, ci stiamo lavorando. Abbiamo individuato la zona di Rozzano, per cui il club che ha esteso fino al 2025 il contratto di esclusiva con la società proprietaria dei terreni. Poi c'è questa proposta da parte del sindaco di consegnare un progetto di riqualificazione dello stadio di San Siro. Vedremo un attimo, ma adesso è un po' prematuro". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. "Il problema degli stadi in Italia è veramente notevole e sentito. Oggi noi abbiamo delle grandi difficoltà, perché c'è una lentezza burocratica di autorizzazioni che poi porta a far sì che ci sia quasi una fuga di potenziali investitori. Abbiamo stadi con un'età media dii quasi 70 anni", conclude. "Sono andato da tifoso e da dirigente del calcio italiano e sono rimasto impressionato dal clima che si vive, dall'entusiasmo dei ragazzi e dell'allenatore. Sono molto ottimista per il futuro. Siamo campioni in carica e, come tali, siamo nel mirino dei nostri avversari. Ma è evidente che questo sia un gruppo con basi umane e tecniche di grande spessore". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 le sue sensazioni sull'esordio europeo vincente della Nazionale di Spalletti contro l'Albania, vissute dal vivo allo stadio di Dortmund. Dopo Mancini e Spalletti, in futuro ce lo vede un altro allenatore nerazzurro come Inzaghi in Nazionale? "Inzaghi è molto giovane e ha ancora tempo per fare esperienza. Quest'anno ha fatto un salto in avanti notevole, è un tecnico moderno che coniuga qualità professionali a quelle umane. Ovviamente la pressione esercitata su di lui è tanta, è responsabile tecnico di un club mondiale e come tale si esige si raggiungano certi risultati. Sono molto contento e ottimista per il suo futuro, la speranza è che possa rimanere con noi per tanti anni". "Frattesi è un altro elemento molto valido, è un giocatore molto moderno. Fa della sua forza agonistica il suo fiore all'occhiello ma riesce ad adattarsi bene tatticamente. Il calcio va sempre alla ricerca di giocatori eclettici. Compito di noi dirigenti è cercare e trovare giocatori che abbiano queste caratteristiche", conclude Marotta.

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INTER - Marotta: "Mi auguro che Inzaghi resti con noi tanti anni ancora, Lautaro ha virtualmente già firmato"

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17/06/2024 - 10:00

"Lautaro Virtualmente ha già firmato. Dobbiamo raccogliere la firma e, siccome è impegnato con la sua nazionale, è questione solo di qualche giorno ma non ci sono problemi. Consideriamo già acquisito il rinnovo di Lautaro". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Champions League l'obiettivo principale per la prossima stagione. "Non dobbiamo porci limiti. Siamo l'Inter, rappresentiamo un club storico. C'è da grande orgoglio per la seconda stella, l'obiettivo da perseguire è essere competitivi sempre", aggiunge. Sul Mondiale per club del prossimo anno si sa ancora poco o nulla: "Le informazioni che abbiamo non sono molto concrete. È evidente che questo mondiale per club, motivo d'orgoglio per noi e vetrina importante a livello mondiale, rappresenti un ulteriore sovraccarico dei calendari, problema serio del nostro calcio che si acuirà ancor di più nella prossima stagione. Ci saranno più match con la nuova Champions, per aggiudicarsi la coppa si possono giocare anche 17 partite, inclusi i playoff. Il calendario si comprime sempre di più, andrebbe rivisto e poi la Serie andrebbe ridotta a 18 squadre. Dobbiamo tutelare il lavoro dei nostri ragazzi, i carichi di lavori attuali non sono più sostenibili. Il rischio di infortunio è altissimo e rischia di pregiudicare anche lo spettacolo. Per far capire, nella stagione 2022-23, Barella ha giocato 52 partite da metà agosto a inizio giugno. In più la troppa offerta può generare un effetto negativo, il calcio potrebbe perdere di attrattività". "L'auspicio è che si possa trovare una collocazione definitiva, ci stiamo lavorando. Abbiamo individuato la zona di Rozzano, per cui il club che ha esteso fino al 2025 il contratto di esclusiva con la società proprietaria dei terreni. Poi c'è questa proposta da parte del sindaco di consegnare un progetto di riqualificazione dello stadio di San Siro. Vedremo un attimo, ma adesso è un po' prematuro". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. "Il problema degli stadi in Italia è veramente notevole e sentito. Oggi noi abbiamo delle grandi difficoltà, perché c'è una lentezza burocratica di autorizzazioni che poi porta a far sì che ci sia quasi una fuga di potenziali investitori. Abbiamo stadi con un'età media dii quasi 70 anni", conclude. "Sono andato da tifoso e da dirigente del calcio italiano e sono rimasto impressionato dal clima che si vive, dall'entusiasmo dei ragazzi e dell'allenatore. Sono molto ottimista per il futuro. Siamo campioni in carica e, come tali, siamo nel mirino dei nostri avversari. Ma è evidente che questo sia un gruppo con basi umane e tecniche di grande spessore". Così il presidente dell'Inter Beppe Marotta ha raccontato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 le sue sensazioni sull'esordio europeo vincente della Nazionale di Spalletti contro l'Albania, vissute dal vivo allo stadio di Dortmund. Dopo Mancini e Spalletti, in futuro ce lo vede un altro allenatore nerazzurro come Inzaghi in Nazionale? "Inzaghi è molto giovane e ha ancora tempo per fare esperienza. Quest'anno ha fatto un salto in avanti notevole, è un tecnico moderno che coniuga qualità professionali a quelle umane. Ovviamente la pressione esercitata su di lui è tanta, è responsabile tecnico di un club mondiale e come tale si esige si raggiungano certi risultati. Sono molto contento e ottimista per il suo futuro, la speranza è che possa rimanere con noi per tanti anni". "Frattesi è un altro elemento molto valido, è un giocatore molto moderno. Fa della sua forza agonistica il suo fiore all'occhiello ma riesce ad adattarsi bene tatticamente. Il calcio va sempre alla ricerca di giocatori eclettici. Compito di noi dirigenti è cercare e trovare giocatori che abbiano queste caratteristiche", conclude Marotta.