Calcio
INTER - Young: "Quando ho saputo dell'interessamento nerazzurro pensavo: fatemi firmare, portatemi sull'aereo"
15.08.2020 20:30 di Napoli Magazine

L'impatto di Ashley Young sull'Inter è stato immediato e importante e lo stesso terzino racconta come, saputo che al Manchester United non avrebbe avuto lo spazio che desiderava, pensasse solo ad arrivare in nerazzurro: "Appena saputo dell'offerta dicevo: fatemi firmare, portatemi sull'aereo. Ora gioco col sorriso stampato in faccia, sono una persona che si adatta bene a nuovi stili e diversi modi di vivere".

 

L'inglese, nell'intervista all'Uefa verso la sfida di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk, ricorda: "Avevo parlato con Conte e i dirigenti, volevo far parte di una delle squadre più grandi del calcio mondiale. Lo spirito del gruppo è incredibile, tutti vogliono vincere, anche in allenamento".

 

Merito anche dell'allenatore: "Conte esige da tutti i giocatori mentalità vincente, chiede tutto, non solo in partita. Per il modo in cui giochiamo ho la possibilità di avanzare e fare assist, allo United ero più difensore mentre qui ho più libertà". Sul torello del tecnico pre-Leverkusen: "Si è messo in gioco, faceva anche le scivolate! Quando lo mettiamo in mezzo e lo facciamo correre è anche meglio, così non parla tanto dopo!".

 

Si torna all'Europa League: "Vogliamo arrivare in finale ma non penso al fatto che potrei incontrare il Manchester United. Pensiamo solo allo Shakhtar, buona squadra, si è visto contro il Basilea".

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INTER - Young: "Quando ho saputo dell'interessamento nerazzurro pensavo: fatemi firmare, portatemi sull'aereo"

di Napoli Magazine

15/08/2024 - 20:30

L'impatto di Ashley Young sull'Inter è stato immediato e importante e lo stesso terzino racconta come, saputo che al Manchester United non avrebbe avuto lo spazio che desiderava, pensasse solo ad arrivare in nerazzurro: "Appena saputo dell'offerta dicevo: fatemi firmare, portatemi sull'aereo. Ora gioco col sorriso stampato in faccia, sono una persona che si adatta bene a nuovi stili e diversi modi di vivere".

 

L'inglese, nell'intervista all'Uefa verso la sfida di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk, ricorda: "Avevo parlato con Conte e i dirigenti, volevo far parte di una delle squadre più grandi del calcio mondiale. Lo spirito del gruppo è incredibile, tutti vogliono vincere, anche in allenamento".

 

Merito anche dell'allenatore: "Conte esige da tutti i giocatori mentalità vincente, chiede tutto, non solo in partita. Per il modo in cui giochiamo ho la possibilità di avanzare e fare assist, allo United ero più difensore mentre qui ho più libertà". Sul torello del tecnico pre-Leverkusen: "Si è messo in gioco, faceva anche le scivolate! Quando lo mettiamo in mezzo e lo facciamo correre è anche meglio, così non parla tanto dopo!".

 

Si torna all'Europa League: "Vogliamo arrivare in finale ma non penso al fatto che potrei incontrare il Manchester United. Pensiamo solo allo Shakhtar, buona squadra, si è visto contro il Basilea".