Piotr Zielinski è pronto ad affrontare la sua prima stagione con la maglia dell'Inter e, a pochi giorni dall'inizio del campionato, racconta carriera e ambizioni. “Lo sport è una passione di famiglia - spiega il polacco, protagonista della serie “Welcome Home” realizzata dall’Inter e powered by Betsson Sport - . Ho due fratelli più grandi e mio papà, quando ero piccolo, mi portava in campo insieme a loro. Gli devo molto e spero che sia fiero dei risultati che ho raggiunto”. Il giocatore aggiunge però che è grazie alla madre se è riuscito a diventare abile con entrambi i piedi. “Durante un torneo, per un rigore, le chiesi se secondo lei potessi utilizzare il piede sinistro, e lei mi incoraggiò a farlo” racconta il giovane con un grande sorriso. “Dopo aver fatto goal, ho cominciato ad allenarmi con entrambi i piedi”. Ma Zielinski non è solo appassionato di calcio: se non fosse diventato un calciatore, infatti, avrebbe provato a fare carriera come tennista. “Sono davvero un appassionato di questo sport”. E parlando di miti sportivi per eccellenza, Piotr afferma che uno dei suoi idoli è Roger Federer. “Quando giocava è stato di grande ispirazione per me, soprattutto per la sua incredibile classe”. Aggiunge poi di ammirare molto anche Rafael Nadal e Novak Djokovic per il loro immenso talento. Quando era piccolo, il suo giocatore preferito era il centrocampista ceco Tomáš Rosický per la sua tenacia e la sua tecnica, e poi sono venuti Zidane, Ronaldinho, Iniesta, ai quali si è sempre ispirato. La svolta della sua carriera è stata sicuramente il trasferimento in Italia, avvenuto quando ha cominciato all’Udinese. “È stato un grande cambiamento per me, ma il club mi ha aiutato molto. Pensate che una volta al mese prendevano a mia madre un biglietto aereo per l’Italia, in modo che la mia famiglia potesse essere con me. Ho un bellissimo ricordo dei miei tre anni a Udine.” Da quel momento il centrocampista non ha più lasciato il Bel Paese, giocando prima per l’Empoli, poi per il Napoli e ora trasferendosi a Milano all’Inter. “Ho grandi aspettative e spero di potermi inserire velocemente nella squadra, diventarne parte integrante . Spero di poter dare il mio contributo per continuare a portare il club alla vittoria”. Riguardo alle persone che lo hanno ispirato, Piotr spiega: “Penso che ogni allenatore che ho incontrato nella mia carriera sia stato in grado di insegnarmi qualcosa. Mi hanno incoraggiato a credere in me stesso, a lavorare sodo e a dare il massimo per me stesso e per la mia squadra.” Grandi insegnamenti, importanti per ogni professionista in campo. Zielinski considera anche la vita in spogliatoio un momento di vitale importanza: “Lo spogliatoio fa parte del nostro lavoro. Devo ancora conoscere meglio i miei nuovi compagni, ma ho sentito che questo gruppo è fantastico e molto affiatato; sono sicuro che mi ambienterò velocemente.”
di Napoli Magazine
06/08/2024 - 12:20
Piotr Zielinski è pronto ad affrontare la sua prima stagione con la maglia dell'Inter e, a pochi giorni dall'inizio del campionato, racconta carriera e ambizioni. “Lo sport è una passione di famiglia - spiega il polacco, protagonista della serie “Welcome Home” realizzata dall’Inter e powered by Betsson Sport - . Ho due fratelli più grandi e mio papà, quando ero piccolo, mi portava in campo insieme a loro. Gli devo molto e spero che sia fiero dei risultati che ho raggiunto”. Il giocatore aggiunge però che è grazie alla madre se è riuscito a diventare abile con entrambi i piedi. “Durante un torneo, per un rigore, le chiesi se secondo lei potessi utilizzare il piede sinistro, e lei mi incoraggiò a farlo” racconta il giovane con un grande sorriso. “Dopo aver fatto goal, ho cominciato ad allenarmi con entrambi i piedi”. Ma Zielinski non è solo appassionato di calcio: se non fosse diventato un calciatore, infatti, avrebbe provato a fare carriera come tennista. “Sono davvero un appassionato di questo sport”. E parlando di miti sportivi per eccellenza, Piotr afferma che uno dei suoi idoli è Roger Federer. “Quando giocava è stato di grande ispirazione per me, soprattutto per la sua incredibile classe”. Aggiunge poi di ammirare molto anche Rafael Nadal e Novak Djokovic per il loro immenso talento. Quando era piccolo, il suo giocatore preferito era il centrocampista ceco Tomáš Rosický per la sua tenacia e la sua tecnica, e poi sono venuti Zidane, Ronaldinho, Iniesta, ai quali si è sempre ispirato. La svolta della sua carriera è stata sicuramente il trasferimento in Italia, avvenuto quando ha cominciato all’Udinese. “È stato un grande cambiamento per me, ma il club mi ha aiutato molto. Pensate che una volta al mese prendevano a mia madre un biglietto aereo per l’Italia, in modo che la mia famiglia potesse essere con me. Ho un bellissimo ricordo dei miei tre anni a Udine.” Da quel momento il centrocampista non ha più lasciato il Bel Paese, giocando prima per l’Empoli, poi per il Napoli e ora trasferendosi a Milano all’Inter. “Ho grandi aspettative e spero di potermi inserire velocemente nella squadra, diventarne parte integrante . Spero di poter dare il mio contributo per continuare a portare il club alla vittoria”. Riguardo alle persone che lo hanno ispirato, Piotr spiega: “Penso che ogni allenatore che ho incontrato nella mia carriera sia stato in grado di insegnarmi qualcosa. Mi hanno incoraggiato a credere in me stesso, a lavorare sodo e a dare il massimo per me stesso e per la mia squadra.” Grandi insegnamenti, importanti per ogni professionista in campo. Zielinski considera anche la vita in spogliatoio un momento di vitale importanza: “Lo spogliatoio fa parte del nostro lavoro. Devo ancora conoscere meglio i miei nuovi compagni, ma ho sentito che questo gruppo è fantastico e molto affiatato; sono sicuro che mi ambienterò velocemente.”