Calcio
INTERROGAZIONE - La senatrice Sbrollini: "Sessismo contro arbitro"
26.03.2019 18:20 di Napoli Magazine

"Chiedo al Governo se sia a conoscenza dei fatti e quali siano le sue valutazioni in merito; se il Governo non ritenga, altresì, anche alla luce delle disposizioni di legge, di intraprendere le opportune iniziative al fine di garantire l'utilizzo da parte dell'emittente 'CanaleCinqueTv', nonché in generale da parte delle imprese tv tutte, sia private che pubbliche, di un linguaggio pienamente rispettoso dell'immagine e del ruolo della donna nel nostro Paese". Così, in un'interrogazione urgente al presidente del Consiglio, la senatrice Daniela Sbrollini (Pd), sulla vicenda che ha coinvolto l'assistente Annalisa Moccia, oggetto di insulti da parte del giornalista Vessicchio. "Le frasi che Sergio Vessicchio ha utilizzato nei confronti dell'assistente dell'arbitro Annalisa Moccia sono gravemente sessiste, discriminatorie, basate su evidenti pregiudizi e stereotipi. Successivamente, su Facebook, Vessicchio non si è scusato. Anzi", scrive Sbrollini.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
INTERROGAZIONE - La senatrice Sbrollini: "Sessismo contro arbitro"

di Napoli Magazine

26/03/2024 - 18:20

"Chiedo al Governo se sia a conoscenza dei fatti e quali siano le sue valutazioni in merito; se il Governo non ritenga, altresì, anche alla luce delle disposizioni di legge, di intraprendere le opportune iniziative al fine di garantire l'utilizzo da parte dell'emittente 'CanaleCinqueTv', nonché in generale da parte delle imprese tv tutte, sia private che pubbliche, di un linguaggio pienamente rispettoso dell'immagine e del ruolo della donna nel nostro Paese". Così, in un'interrogazione urgente al presidente del Consiglio, la senatrice Daniela Sbrollini (Pd), sulla vicenda che ha coinvolto l'assistente Annalisa Moccia, oggetto di insulti da parte del giornalista Vessicchio. "Le frasi che Sergio Vessicchio ha utilizzato nei confronti dell'assistente dell'arbitro Annalisa Moccia sono gravemente sessiste, discriminatorie, basate su evidenti pregiudizi e stereotipi. Successivamente, su Facebook, Vessicchio non si è scusato. Anzi", scrive Sbrollini.