Calcio
JUVENTUS - Bremer: "Lavoro duramente per tornare in forma"
02.05.2025 19:55 di Napoli Magazine

Gleison Bremer, difensore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a BremerInside, pubblicato su Instagram raccontando il suo infortunio dopo la rottura al legamento crociato: "L’inizio è stato davvero duro. Sono una persona indipendente, non amo dipendere dagli altri, e dopo l’intervento avevo bisogno di mia moglie per tutto: anche solo per alzarmi dal letto. È stato un periodo molto difficile da accettare. Nel primo mese sono rimasto sempre in casa, mi limitavo a fare qualche esercizio per non perdere tono muscolare e seguivo la terapia antibiotica. Non potevo nemmeno appoggiare il piede a terra. Fortunatamente avevo accanto persone che mi sostenevano, ma quei primi mesi sono stati complicati. Poi, piano piano, le cose sono migliorate. Ho iniziato a recuperare e a riavvicinarmi alla mia vita normale. Il mio obiettivo era uno: tornare indipendente. Finora ci sono riuscito. Ho una mente forte, sono concentrato e resiliente, e sto lavorando duramente per tornare nella mia forma migliore. Durante il giorno lavoro circa cinque ore, mentre la sera mi dedico al recupero con il ghiaccio. Mi è mancato tantissimo stare sul campo: tornare lì non ha prezzo. In fondo, anche da questa esperienza difficile ho tratto qualcosa di positivo. Sono diventato una persona e un atleta migliore".

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JUVENTUS - Bremer: "Lavoro duramente per tornare in forma"

di Napoli Magazine

02/05/2025 - 19:55

Gleison Bremer, difensore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a BremerInside, pubblicato su Instagram raccontando il suo infortunio dopo la rottura al legamento crociato: "L’inizio è stato davvero duro. Sono una persona indipendente, non amo dipendere dagli altri, e dopo l’intervento avevo bisogno di mia moglie per tutto: anche solo per alzarmi dal letto. È stato un periodo molto difficile da accettare. Nel primo mese sono rimasto sempre in casa, mi limitavo a fare qualche esercizio per non perdere tono muscolare e seguivo la terapia antibiotica. Non potevo nemmeno appoggiare il piede a terra. Fortunatamente avevo accanto persone che mi sostenevano, ma quei primi mesi sono stati complicati. Poi, piano piano, le cose sono migliorate. Ho iniziato a recuperare e a riavvicinarmi alla mia vita normale. Il mio obiettivo era uno: tornare indipendente. Finora ci sono riuscito. Ho una mente forte, sono concentrato e resiliente, e sto lavorando duramente per tornare nella mia forma migliore. Durante il giorno lavoro circa cinque ore, mentre la sera mi dedico al recupero con il ghiaccio. Mi è mancato tantissimo stare sul campo: tornare lì non ha prezzo. In fondo, anche da questa esperienza difficile ho tratto qualcosa di positivo. Sono diventato una persona e un atleta migliore".