Calcio
L'ALLENATORE - Cagni: "Spezia-Napoli? Dubito che gli azzurri sottovaluteranno gli avversari"
04.02.2023 00:03 di Napoli Magazine

Luigi Cagni, ex allenatore, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal: “Le insidie di Spezia-Napoli? Dubito che gli azzurri sottovaluteranno gli avversari, ma hanno le qualità per non avere paura di nessuno: anche chi entra dalla panchina per giocare due o tre minuti riesce a darla. Lo Spezia ha avuto dei problemi non indifferenti con gli infortuni nell’ultimo periodo, hanno agito sul mercato ma sarà una squadra più forte di quella che aveva problemi di formazione e di panchina. Mario Rui ce l’avevo allo Spezia, era fortissimo ma non sapeva difendere. Mi è piaciuto vedere i suoi miglioramenti, in fase offensiva era già bravo e non dovevo insegnargli niente. L’unico vero problema è il campo, non è di quelli in erba ma è uno di quelli di ultima generazione: il pallone non rimbalza benissimo. Spalletti insegna calcio, è maturato tanto negli anni: oltre a far crescere i calciatori, li mette al posto giusto per farli rendere al meglio. Il Napoli ha una mentalità ormai acquisita, ma è l’unica in Italia ad avere 22 giocatori di grande livello e questo è merito di Giuntoli”.

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L'ALLENATORE - Cagni: "Spezia-Napoli? Dubito che gli azzurri sottovaluteranno gli avversari"

di Napoli Magazine

04/02/2024 - 00:03

Luigi Cagni, ex allenatore, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal: “Le insidie di Spezia-Napoli? Dubito che gli azzurri sottovaluteranno gli avversari, ma hanno le qualità per non avere paura di nessuno: anche chi entra dalla panchina per giocare due o tre minuti riesce a darla. Lo Spezia ha avuto dei problemi non indifferenti con gli infortuni nell’ultimo periodo, hanno agito sul mercato ma sarà una squadra più forte di quella che aveva problemi di formazione e di panchina. Mario Rui ce l’avevo allo Spezia, era fortissimo ma non sapeva difendere. Mi è piaciuto vedere i suoi miglioramenti, in fase offensiva era già bravo e non dovevo insegnargli niente. L’unico vero problema è il campo, non è di quelli in erba ma è uno di quelli di ultima generazione: il pallone non rimbalza benissimo. Spalletti insegna calcio, è maturato tanto negli anni: oltre a far crescere i calciatori, li mette al posto giusto per farli rendere al meglio. Il Napoli ha una mentalità ormai acquisita, ma è l’unica in Italia ad avere 22 giocatori di grande livello e questo è merito di Giuntoli”.