Calcio
L'ANALISI - Ambrosini: "Gattuso l'ideale per la Nazionale, può trovare un equilibrio tra emotività e praticità"
18.06.2025 13:18 di Napoli Magazine

Massimo Ambrosini, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com a margine dell'evento "Pitti Uomo" a Firenze: "Gattuso? Penso che nella situazione in cui ci siamo trovati Rino sia l'ideale dal punto di vista della personalità e del modo di proporre calcio. Può trovare quello che è necessario per una Nazionale: un equilibrio tra emotività e praticità. Secondo me lui avrà la capacità di sintesi nel fare il massimo nel minor tempo possibile".

Pioli è la scelta giusta per la Fiorentina?
"È una scelta intelligente. Pioli dov'è stato lo hanno sempre apprezzato moltissimo. Al Milan è un rimpianto perché ha uno spessore umano ed una qualità calcistica importante e riconosciuta da tutti. Per cui dico che sì, la scelta di Pioli è giusta per una squadra che deve avere ambizioni superiori. Firenze è una piazza che merita di poter vivere determinate stagioni. Non sarà facile, ma ci sono realtà che dimostrano che si può realizzare qualcosa di importante".

L'acquisto di Dzeko va in tale direzione?
"Può dare una grande mano. La Fiorentina dovrà capire se Kean rimarrà o quale sarà l'uomo in sostituzione di Kean da affiancargli. Dzeko è un giocatore esperto, un investimento per gli altri, per i giovani".

Bennacer e Calabria li vedrebbe bene?
"Calabria è un ragazzo serio con qualità utili. Servirà però capire ciò che farà Dodo perché non credo che Davide abbia voglia di venire a fare la riserva. A centrocampo la Fiorentina avrà delle situazioni da gestire ma Bennacer è un giocatore forte e se verrà potrà dare certamente una mano".

Di Ancelotti al Brasile che ne pensa?
"Carlo è arrivato in una delle panchine più ambite. Non avrà un lavoro facile perché il Brasile, pur avendo meno talento rispetto agli anni d'oro, ha un grande potenziale. Vederlo lì fa un po' effetto, sarà una grande opportunità".

Più difficile il lavoro di Ancelotti o di Gattuso?
"Più difficile per Rino. Lui ha poco da progettare e molto da ottimizzare: sei partite da vincere e far più gol possibile. Il suo obiettivo è il Mondiale".

Da ex centrocampista che ne pensa di Fagioli?
"È un ragazzo che dopo tutto ciò che ha passato vale la pena insistere. Quest'anno ha fatto alcune partite veramente interessanti. La Fiorentina deve trovare una linea per valorizzare il grande potenziale che ha".

Allegri è la persona giusta per riportare il Milan in Europa?
"Max è una garanzia. So che è molto carico. I presupposti ci sono molto dipenderà da ciò che gli verrà messo a disposizione".

Modric può fare ancora la differenza?
"I grandi campioni possono farla sempre la differenza, dipende cosa gli verrà chiesto. Quest'anno ha giocato tantissimo...".

Come riparte l'Inter?
"Si riparte cercando di smaltire una delusione che non si smaltisce. Sono ferite che non vanno via e forse è giusto così perché mandarle via è un errore. Dovranno imparare a conviverci, solo così si riparte".

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L'ANALISI - Ambrosini: "Gattuso l'ideale per la Nazionale, può trovare un equilibrio tra emotività e praticità"

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18/06/2025 - 13:18

Massimo Ambrosini, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb.com a margine dell'evento "Pitti Uomo" a Firenze: "Gattuso? Penso che nella situazione in cui ci siamo trovati Rino sia l'ideale dal punto di vista della personalità e del modo di proporre calcio. Può trovare quello che è necessario per una Nazionale: un equilibrio tra emotività e praticità. Secondo me lui avrà la capacità di sintesi nel fare il massimo nel minor tempo possibile".

Pioli è la scelta giusta per la Fiorentina?
"È una scelta intelligente. Pioli dov'è stato lo hanno sempre apprezzato moltissimo. Al Milan è un rimpianto perché ha uno spessore umano ed una qualità calcistica importante e riconosciuta da tutti. Per cui dico che sì, la scelta di Pioli è giusta per una squadra che deve avere ambizioni superiori. Firenze è una piazza che merita di poter vivere determinate stagioni. Non sarà facile, ma ci sono realtà che dimostrano che si può realizzare qualcosa di importante".

L'acquisto di Dzeko va in tale direzione?
"Può dare una grande mano. La Fiorentina dovrà capire se Kean rimarrà o quale sarà l'uomo in sostituzione di Kean da affiancargli. Dzeko è un giocatore esperto, un investimento per gli altri, per i giovani".

Bennacer e Calabria li vedrebbe bene?
"Calabria è un ragazzo serio con qualità utili. Servirà però capire ciò che farà Dodo perché non credo che Davide abbia voglia di venire a fare la riserva. A centrocampo la Fiorentina avrà delle situazioni da gestire ma Bennacer è un giocatore forte e se verrà potrà dare certamente una mano".

Di Ancelotti al Brasile che ne pensa?
"Carlo è arrivato in una delle panchine più ambite. Non avrà un lavoro facile perché il Brasile, pur avendo meno talento rispetto agli anni d'oro, ha un grande potenziale. Vederlo lì fa un po' effetto, sarà una grande opportunità".

Più difficile il lavoro di Ancelotti o di Gattuso?
"Più difficile per Rino. Lui ha poco da progettare e molto da ottimizzare: sei partite da vincere e far più gol possibile. Il suo obiettivo è il Mondiale".

Da ex centrocampista che ne pensa di Fagioli?
"È un ragazzo che dopo tutto ciò che ha passato vale la pena insistere. Quest'anno ha fatto alcune partite veramente interessanti. La Fiorentina deve trovare una linea per valorizzare il grande potenziale che ha".

Allegri è la persona giusta per riportare il Milan in Europa?
"Max è una garanzia. So che è molto carico. I presupposti ci sono molto dipenderà da ciò che gli verrà messo a disposizione".

Modric può fare ancora la differenza?
"I grandi campioni possono farla sempre la differenza, dipende cosa gli verrà chiesto. Quest'anno ha giocato tantissimo...".

Come riparte l'Inter?
"Si riparte cercando di smaltire una delusione che non si smaltisce. Sono ferite che non vanno via e forse è giusto così perché mandarle via è un errore. Dovranno imparare a conviverci, solo così si riparte".