Al podcast Cronache di Spogliatoio, il giornalista e telecronista Stefano Borghi commenta il percorso in Serie A dopo il ko dell'Inter contro la Fiorentina: “Il Napoli ora è la favorita? Sono tornato proprio per rispondere di nuovo. Continuo a ritenere l’Inter la squadra da battere, ma certo, passa il tempo, mancano 15 giornate 45 punti e ci sono dinamiche da considerare. Il Napoli è solo su quest’obiettivo, l’Inter su tutti quelli immaginabili e peserà sempre di più. Vediamo però come va lunedì Inter-Fiorentina perché a volte uno schiaffo al momento giusto è migliore di una carezza, ma devi reagire immediatamente. Io resto convinto che l’Inter possa vincere la Champions, ma certo non è la favorita. Quella la si decide prima dell’inizio del campionato, prima della partenza dei cavalli, ora si analizzano i temi. In Champions la migliore finora è il Liverpool, ma nessuna certezza arriva dal fatto che possa uscire al prossimo turno. La sconfitta di stasera non toglie valore e possibilità all’Inter, ha uno 0, qualcosa di possibilità di vincere lo Scudetto, in Champions non cambia nulla a patto di capitalizzare l’esperienza negativa vissuta perché ha già sbagliato un po’ di volte tra Supercoppa, derby dove alla fine viene fuori il pari strameritato ma nel recupero, significa che può avvicinare il top ma spesso può sbagliare quando gli manca la tensione. E’ una squadra forte in Europa, la più forte in Italia, ma ha una certa età media e certi cali di tensione e con questo gioco non puoi permettertelo, ma se devi scegliere un momento di decompressione scegli questo perché le partite decisive sono tra un mese”.
di Napoli Magazine
07/02/2025 - 15:39
Al podcast Cronache di Spogliatoio, il giornalista e telecronista Stefano Borghi commenta il percorso in Serie A dopo il ko dell'Inter contro la Fiorentina: “Il Napoli ora è la favorita? Sono tornato proprio per rispondere di nuovo. Continuo a ritenere l’Inter la squadra da battere, ma certo, passa il tempo, mancano 15 giornate 45 punti e ci sono dinamiche da considerare. Il Napoli è solo su quest’obiettivo, l’Inter su tutti quelli immaginabili e peserà sempre di più. Vediamo però come va lunedì Inter-Fiorentina perché a volte uno schiaffo al momento giusto è migliore di una carezza, ma devi reagire immediatamente. Io resto convinto che l’Inter possa vincere la Champions, ma certo non è la favorita. Quella la si decide prima dell’inizio del campionato, prima della partenza dei cavalli, ora si analizzano i temi. In Champions la migliore finora è il Liverpool, ma nessuna certezza arriva dal fatto che possa uscire al prossimo turno. La sconfitta di stasera non toglie valore e possibilità all’Inter, ha uno 0, qualcosa di possibilità di vincere lo Scudetto, in Champions non cambia nulla a patto di capitalizzare l’esperienza negativa vissuta perché ha già sbagliato un po’ di volte tra Supercoppa, derby dove alla fine viene fuori il pari strameritato ma nel recupero, significa che può avvicinare il top ma spesso può sbagliare quando gli manca la tensione. E’ una squadra forte in Europa, la più forte in Italia, ma ha una certa età media e certi cali di tensione e con questo gioco non puoi permettertelo, ma se devi scegliere un momento di decompressione scegli questo perché le partite decisive sono tra un mese”.