Calcio
L'ANALISI - Chiariello: "Il Napoli deve lottare almeno per il terzo posto"
11.01.2021 18:05 di Napoli Magazine

In diretta su Radio Punto Nuovo a “Punto Nuovo Sport Show” è intervenuto Umberto Chiariello: “Come faccio a non dire che ho ragione? Da inizio campionato sto dicendo una frase semplice: “il Napoli è la terza rosa del campionato”. Indagine del Corriere dello sport: Inter voto 8, Juventus voto 8, Napoli 7,5. Roma, Milan e Atalanta 7. Lazio 6,5. Non ho alcun accordo col Corriere. Il Corriere dopo che il Napoli ha perso con lo Spezia ha detto che gli azzurri sono la terza forza del campionato. Il Napoli per la prima volta non è nel novero di quelle che possono vincere il campionato. Accade, però, che la Juve si è rinnovata e ha messo un neo-patentato in panchina. Potrebbe essere l’anno, dunque, anche per fattori statistici che possa toppare. All’Inter Conte con la smania di vincere il campionato si è portato a casa un bel po’ di vecchietti. Ha preso solo Hakimi. Handanovic ha un anno in più, ma l’Inter ha un’ intensità che in venti minuti ti stritola. Il Napoli deve lottare per il terzo posto, ma se l’Inter e la Juve non fanno l’Inter e la Juve il Napoli deve inserirsi. Ha una squadra importante e un allenatore importante. Oggi ho capito che aveva un senso ciò che dicevo. L’Inter che nel finale si è fatta mettere sotto dalla Roma fino al pareggio dopo venti minuti eccezionali. La Juventus pur vincendo ha mostrato difficoltà. Mi piangerebbe il cuore se il Napoli che ha Lozano, Zielinski, Insigne, Koulibaly, Mertens, e Osimhen, beh questa squadra è forte, non sfruttasse questa occasione. Se ben guidata e trova la quadra, questa squadra ha il dovere di provarci. Ci sta perdere con Milan e Lazio, ma mi chiedo con un punto col Sassuolo e cinque con Torino e Spezia, oggi il Napoli con questi sei punti persi dove sarebbe? Quindi quando dico che sono profondamente deluso, nell’unico campionato che non ci sono squadre perfette al vertice. L’Atalanta fa paura, ti schiatta in corpo. Mi dispiace che il Napoli si trovi alla fine del girone di andata, che se fa miracoli, fa quaranta punti non necessari per lo scudetto. Io resto arrabbiato e ho una serie di crocette che se gioco la schedina escono tutti pareggi. Si approssima la Coppa Italia con un’ampia turnazione dopo una partita indecente. Non tutta la partita. Il Napoli per 30 minuti non solo ha segnato su un rigore evidentissimo, ma ha tenuto la partita in controllo. Poi però chi di retropassaggio ferisce, di retropassaggio perisce. Dopo l’errore di Rrahmani il Napoli scompare. Il Napoli scompare e l’allenatore getta veleno sulla squadra una domenica sì e l’altra pure. Ma se io sono un professore e vanno male tranne uno o due, mi chiedo se sono io che ho una brutta classe o non so insegnare. Perché non mi domando perché non riesco a trasmettere quella cosa che io ho dentro che si chiama fuoco? Sono domanda che Gattuso dovrebbe farsi. C’è anche un problema di carattere che deriva forse da un’insicurezza di fondo trasmessa alla squadra. Questa squadra è gonfia di incertezze. Ieri il Napoli ha vinto perché lo ha voluto il dio del calcio. Questi 3 punti possono essere un brodino caldo o un antibiotico che ti rimette in piedi. Con il rientro degli infortunati magari il Napoli riprende una squadra smarrita, ma il buon Gattuso deve chiedersi perché non riesce a trasmettere a questa squadra quello che vorrebbe".

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L'ANALISI - Chiariello: "Il Napoli deve lottare almeno per il terzo posto"

di Napoli Magazine

11/01/2021 - 18:05

In diretta su Radio Punto Nuovo a “Punto Nuovo Sport Show” è intervenuto Umberto Chiariello: “Come faccio a non dire che ho ragione? Da inizio campionato sto dicendo una frase semplice: “il Napoli è la terza rosa del campionato”. Indagine del Corriere dello sport: Inter voto 8, Juventus voto 8, Napoli 7,5. Roma, Milan e Atalanta 7. Lazio 6,5. Non ho alcun accordo col Corriere. Il Corriere dopo che il Napoli ha perso con lo Spezia ha detto che gli azzurri sono la terza forza del campionato. Il Napoli per la prima volta non è nel novero di quelle che possono vincere il campionato. Accade, però, che la Juve si è rinnovata e ha messo un neo-patentato in panchina. Potrebbe essere l’anno, dunque, anche per fattori statistici che possa toppare. All’Inter Conte con la smania di vincere il campionato si è portato a casa un bel po’ di vecchietti. Ha preso solo Hakimi. Handanovic ha un anno in più, ma l’Inter ha un’ intensità che in venti minuti ti stritola. Il Napoli deve lottare per il terzo posto, ma se l’Inter e la Juve non fanno l’Inter e la Juve il Napoli deve inserirsi. Ha una squadra importante e un allenatore importante. Oggi ho capito che aveva un senso ciò che dicevo. L’Inter che nel finale si è fatta mettere sotto dalla Roma fino al pareggio dopo venti minuti eccezionali. La Juventus pur vincendo ha mostrato difficoltà. Mi piangerebbe il cuore se il Napoli che ha Lozano, Zielinski, Insigne, Koulibaly, Mertens, e Osimhen, beh questa squadra è forte, non sfruttasse questa occasione. Se ben guidata e trova la quadra, questa squadra ha il dovere di provarci. Ci sta perdere con Milan e Lazio, ma mi chiedo con un punto col Sassuolo e cinque con Torino e Spezia, oggi il Napoli con questi sei punti persi dove sarebbe? Quindi quando dico che sono profondamente deluso, nell’unico campionato che non ci sono squadre perfette al vertice. L’Atalanta fa paura, ti schiatta in corpo. Mi dispiace che il Napoli si trovi alla fine del girone di andata, che se fa miracoli, fa quaranta punti non necessari per lo scudetto. Io resto arrabbiato e ho una serie di crocette che se gioco la schedina escono tutti pareggi. Si approssima la Coppa Italia con un’ampia turnazione dopo una partita indecente. Non tutta la partita. Il Napoli per 30 minuti non solo ha segnato su un rigore evidentissimo, ma ha tenuto la partita in controllo. Poi però chi di retropassaggio ferisce, di retropassaggio perisce. Dopo l’errore di Rrahmani il Napoli scompare. Il Napoli scompare e l’allenatore getta veleno sulla squadra una domenica sì e l’altra pure. Ma se io sono un professore e vanno male tranne uno o due, mi chiedo se sono io che ho una brutta classe o non so insegnare. Perché non mi domando perché non riesco a trasmettere quella cosa che io ho dentro che si chiama fuoco? Sono domanda che Gattuso dovrebbe farsi. C’è anche un problema di carattere che deriva forse da un’insicurezza di fondo trasmessa alla squadra. Questa squadra è gonfia di incertezze. Ieri il Napoli ha vinto perché lo ha voluto il dio del calcio. Questi 3 punti possono essere un brodino caldo o un antibiotico che ti rimette in piedi. Con il rientro degli infortunati magari il Napoli riprende una squadra smarrita, ma il buon Gattuso deve chiedersi perché non riesce a trasmettere a questa squadra quello che vorrebbe".