In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto Editoradio: “Lo studio citato del Deloitte dimostra che il Napoli è una società virtuosa in tal senso che ha uno dei primi 20 fatturati europei, ma molto lontano da quello delle big europee. Stiamo parlando di una società che fattura 1/3 rispetto a Manchester, Real Madrid etc, ma ha raggiunto un risultato importantissimo. Competere con queste grandi è praticamente impossibile vuol dire competere con uno che ha il doppio della tua forza. In più l’altro parametro importantissimo è il monte ingaggi dove il divario è simile. Ma gli utili del Napoli, che voi trovate in maniera fuorviante, secondo cui il Napoli può spendere, è una sciocchezza. Il Napoli non può spendere perché questi utili vengono messi a riserva indivisibile. Questo vuol dire che la famiglia De Laurentiis non li distribuisce a se stessa, ma li mette da parte per tenere un tesoretto per tempi non buoni. Il Napoli deve avere un ombrello, un paracadute è dato dalle riserve indivisibili. Gli unici movimenti che percepisce la famiglia De Laurentiis sono all’interno dei costi, nel cda, come stipendio, ma non si distribuisce utili il Napoli, proprio per darsi una forza. Questi soldi non si possono toccare perché altrimenti il Napoli è debole. Questi sono la zavorra che lo tiene in piedi in caso di colpo di vento. Ecco perché il Napoli sul mercato si deve autofinanziare e non far conto su questi utili. L’autofinanziamento può avvenire solo in due modi: aumentando i ricavi strutturali o vedendo giocatori che ha valorizzato per comprarne altri da valorizzare. Questa se parliamo da manager è l’unica strada possibile. Voglio chiudere dicendo che il Napoli è una delle poche squadre che non si rivolge al credito bancario e questo è risultato straordinario dal punto di vista gestionale ”.