Calcio
L'ANALISI - Minervini: "Napoli verso il 3-5-2, ma contro l'Inter potrebbe essere un rischio"
01.03.2025 12:09 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

In Napoli-Inter, secondo lei, vedremo gli azzurri schierarsi con il 3-5-2 o con il 4-3-3?

“Ieri credo che Conte l'abbia fatto capire. Sarà 3-5-2, da quello che filtra. Sarà un 3-5-2 anche molto cervellotico, nel senso con i due registi, con Lobotka, Gilmour e McTominay. Quest’ultimo sarà quello che avrà un po' più di licenza di 'uccidere', nel senso che andrà ad insidiare un po' l'area dell'Inter. Per me è un po' un rischio, perché ti metti a specchio contro una squadra che fa il 3-5-2 a memoria, che lo fa da tante partite ed anche in Europa. Qualcuno potrebbe pensare che ci stiamo mettendo in bocca al lupo, non lo so, perché Conte è bravo. Dobbiamo riconoscere che l'emergenza c'è. Cioè, io credo che Conte, anzi sono sicuro che, con tutti gli uomini a disposizione, al top, avrebbe giocato 4-3-3. Mi riferisco soprattutto a Olivera e a Davide Neres, che oggi non ci sono. Probabilmente queste valutazioni nascono dal fatto di avere un Raspadori che, in questo momento, è l'unico che ti ha dato un po' di certezze. Sarà fondamentale la risposta della difesa, perché il 3-5-2, in queste ultime due gare, ha dato delle difficoltà alla difesa. Hai preso due gol con la Lazio, due con il Como. Stasera non ti puoi permettere di prenderne due".

Nelle ultime settimane il Napoli ha di fatto perso il record di clean sheet, ma la strada è ancora lunga e l’Inter ha anche due competizioni in più… 

"Ma infatti, è ancora lunga. Cioè, l'unica cosa che il Napoli non deve fare è perdere stasera. Poi, quello che ci interessa di più è la prestazione. Se il Napoli stasera fa una bella gara e se la gioca alla pari con l'Inter, secondo me se la gioca fino alla fine per lo scudetto. Ho questa convinzione. Perché l'Inter perderà qualcosina. Tra due settimane c'è Atalanta-Inter, che può permettere al Napoli di avvantaggiarsi. Quindi, prestazione e non perdere devono essere gli obiettivi della gara di oggi. Poi, è chiaro, se vinciamo... ancora meglio".

Ma l’avversario principale del Napoli è l'Inter o l'Atalanta? 

"Resta l'Inter, resta l'Inter, perché è più forte. È chiaro che l'Atalanta spaventa, però poi, se andiamo nel dettaglio a vedere il calendario dell'Atalanta, è un calendario terrificante. Dalle prossime partite in poi, avrà la Juve, avrà l'Inter, avrà la Roma, la Lazio, il Milan... Ce l'ha tutte praticamente. Quindi credo che se noi stasera, ripeto, passiamo questo test e diamo un segnale forte, ce la giochiamo fino all'ultima di campionato. L'Atalanta è una grande squadra, forte, però, rispetto al passato, secondo me qualcosina si è un po' rotta nei rapporti tra Gasperini e il club. Il caso Lookman ha avuto ripercussioni importanti, ha pareggiato in casa con Torino e Cagliari, e hanno sprecato quattro punti. Hanno fatto due pareggi che, in questo momento, l'avrebbero messa al primo posto".

Cosa le ha trasmesso, ieri, Conte in conferenza stampa?

"Serenità, ma è strano. Ieri me l'aspettavo diverso, prima del Como era molto negativo, con il volto basso. Ieri molto rilassato, sorridente. Credo che non abbia voluto aggiungere tensione ad un momento già molto complicato, e abbia voluto dire alla squadra: 'Ragazzi, sono con voi. Fatemi una bella partita. Fatemi essere orgogliosi di voi'. Quindi, diciamo, è più un messaggio di serenità al gruppo. Ma forse lui sereno non lo è. Poi, sappiamo cosa significa per lui sfidare l'Inter e quanti sassolini ci sono nelle scarpe per Conte, per la sua esperienza all'Inter".

Quali saranno le scelte di Conte dal primo minuto? 

“In porta Meret. Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno a comporre la linea difensiva. Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola a centrocampo con Lukaku e Raspadori in attacco".

 

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L'ANALISI - Minervini: "Napoli verso il 3-5-2, ma contro l'Inter potrebbe essere un rischio"

di Napoli Magazine

01/03/2025 - 12:09

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. 

In Napoli-Inter, secondo lei, vedremo gli azzurri schierarsi con il 3-5-2 o con il 4-3-3?

“Ieri credo che Conte l'abbia fatto capire. Sarà 3-5-2, da quello che filtra. Sarà un 3-5-2 anche molto cervellotico, nel senso con i due registi, con Lobotka, Gilmour e McTominay. Quest’ultimo sarà quello che avrà un po' più di licenza di 'uccidere', nel senso che andrà ad insidiare un po' l'area dell'Inter. Per me è un po' un rischio, perché ti metti a specchio contro una squadra che fa il 3-5-2 a memoria, che lo fa da tante partite ed anche in Europa. Qualcuno potrebbe pensare che ci stiamo mettendo in bocca al lupo, non lo so, perché Conte è bravo. Dobbiamo riconoscere che l'emergenza c'è. Cioè, io credo che Conte, anzi sono sicuro che, con tutti gli uomini a disposizione, al top, avrebbe giocato 4-3-3. Mi riferisco soprattutto a Olivera e a Davide Neres, che oggi non ci sono. Probabilmente queste valutazioni nascono dal fatto di avere un Raspadori che, in questo momento, è l'unico che ti ha dato un po' di certezze. Sarà fondamentale la risposta della difesa, perché il 3-5-2, in queste ultime due gare, ha dato delle difficoltà alla difesa. Hai preso due gol con la Lazio, due con il Como. Stasera non ti puoi permettere di prenderne due".

Nelle ultime settimane il Napoli ha di fatto perso il record di clean sheet, ma la strada è ancora lunga e l’Inter ha anche due competizioni in più… 

"Ma infatti, è ancora lunga. Cioè, l'unica cosa che il Napoli non deve fare è perdere stasera. Poi, quello che ci interessa di più è la prestazione. Se il Napoli stasera fa una bella gara e se la gioca alla pari con l'Inter, secondo me se la gioca fino alla fine per lo scudetto. Ho questa convinzione. Perché l'Inter perderà qualcosina. Tra due settimane c'è Atalanta-Inter, che può permettere al Napoli di avvantaggiarsi. Quindi, prestazione e non perdere devono essere gli obiettivi della gara di oggi. Poi, è chiaro, se vinciamo... ancora meglio".

Ma l’avversario principale del Napoli è l'Inter o l'Atalanta? 

"Resta l'Inter, resta l'Inter, perché è più forte. È chiaro che l'Atalanta spaventa, però poi, se andiamo nel dettaglio a vedere il calendario dell'Atalanta, è un calendario terrificante. Dalle prossime partite in poi, avrà la Juve, avrà l'Inter, avrà la Roma, la Lazio, il Milan... Ce l'ha tutte praticamente. Quindi credo che se noi stasera, ripeto, passiamo questo test e diamo un segnale forte, ce la giochiamo fino all'ultima di campionato. L'Atalanta è una grande squadra, forte, però, rispetto al passato, secondo me qualcosina si è un po' rotta nei rapporti tra Gasperini e il club. Il caso Lookman ha avuto ripercussioni importanti, ha pareggiato in casa con Torino e Cagliari, e hanno sprecato quattro punti. Hanno fatto due pareggi che, in questo momento, l'avrebbero messa al primo posto".

Cosa le ha trasmesso, ieri, Conte in conferenza stampa?

"Serenità, ma è strano. Ieri me l'aspettavo diverso, prima del Como era molto negativo, con il volto basso. Ieri molto rilassato, sorridente. Credo che non abbia voluto aggiungere tensione ad un momento già molto complicato, e abbia voluto dire alla squadra: 'Ragazzi, sono con voi. Fatemi una bella partita. Fatemi essere orgogliosi di voi'. Quindi, diciamo, è più un messaggio di serenità al gruppo. Ma forse lui sereno non lo è. Poi, sappiamo cosa significa per lui sfidare l'Inter e quanti sassolini ci sono nelle scarpe per Conte, per la sua esperienza all'Inter".

Quali saranno le scelte di Conte dal primo minuto? 

“In porta Meret. Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno a comporre la linea difensiva. Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola a centrocampo con Lukaku e Raspadori in attacco".