Calcio
L'ANALISI - Pastore: "La distanza tra Napoli e Juve è poca adesso, comprensibile la scelta di Conte"
30.05.2025 10:21 di Napoli Magazine

Nel corso di Cronache di Spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore ha parlato della scelta di Antonio Conte: "Dobbiamo sfatare un po' di luoghi comuni. Ieri è uscita una classifica sulla top 32 dei club di maggior valore economico. Nessuna italiana nelle prime 10, poi l'Inter 13esimo, il Milan 14esimo, la Juve 15esima ed il Napoli 17esimo quindi nel calcio di oggi, quello che conta, la distanza tra Juve e Napoli non è più siderale come 5 anni fa o pure di più prima. Conte non poteva lasciare il Napoli dove avrà oltre 100mln da spendere, una squadra che ha già vinto, una piazza che ti adora, una città intera, e poi è centrale anche il tema degli affetti perché in tutti gli incontri con ADL erano sempre presenti le consorti, le famiglie. Oriali poi dice 'vorrei restare, mi trovo bene, mai così bene', e Conte resta da re perché è quello che resta dicendo no alla Juventus, la squadra che l'ha formato. Ora che gli vuoi dire, sì l'umore dei tifosi cambia, ma arriva con un credito che non ha mai avuto, forse neanche alla Juventus. Il Napoli ha una società forte, può trattare De Bruyne che nessuno poteva immaginare in Serie A".

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L'ANALISI - Pastore: "La distanza tra Napoli e Juve è poca adesso, comprensibile la scelta di Conte"

di Napoli Magazine

30/05/2025 - 10:21

Nel corso di Cronache di Spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore ha parlato della scelta di Antonio Conte: "Dobbiamo sfatare un po' di luoghi comuni. Ieri è uscita una classifica sulla top 32 dei club di maggior valore economico. Nessuna italiana nelle prime 10, poi l'Inter 13esimo, il Milan 14esimo, la Juve 15esima ed il Napoli 17esimo quindi nel calcio di oggi, quello che conta, la distanza tra Juve e Napoli non è più siderale come 5 anni fa o pure di più prima. Conte non poteva lasciare il Napoli dove avrà oltre 100mln da spendere, una squadra che ha già vinto, una piazza che ti adora, una città intera, e poi è centrale anche il tema degli affetti perché in tutti gli incontri con ADL erano sempre presenti le consorti, le famiglie. Oriali poi dice 'vorrei restare, mi trovo bene, mai così bene', e Conte resta da re perché è quello che resta dicendo no alla Juventus, la squadra che l'ha formato. Ora che gli vuoi dire, sì l'umore dei tifosi cambia, ma arriva con un credito che non ha mai avuto, forse neanche alla Juventus. Il Napoli ha una società forte, può trattare De Bruyne che nessuno poteva immaginare in Serie A".