A Radio Marte, nella trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Sergio Assisi, attore. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ho una grande sensibilità e per questo ho difficoltà nel seguire il Napoli in questo periodo. Soffro troppo e credo che il fattore psicologico sia predominante in questo momento e se c'è una frattura è ovvio che poi le cose non vadano bene, è una questione di equilibri. Mentre nella Juventus giocano 11 cervelli, a Napoli giocano 11 cuori, ecco perchè quando le cose non vanno bene siamo tristi. Al di là dell'aspetto tecnico e dei numeri, Insigne è l'emblema del momento che vive il Napoli: triste con la maglia azzurra del club e solare con quella dell'Italia dove il clima è molto più disteso. Detto questo, una squadra che lotta per la Champions, non può avere una dirigenza a conduzione familiare. Bisogna essere strutturati anche nelle società, ognuno deve fare il suo compito".
di Napoli Magazine
22/11/2024 - 21:38
A Radio Marte, nella trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Sergio Assisi, attore. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ho una grande sensibilità e per questo ho difficoltà nel seguire il Napoli in questo periodo. Soffro troppo e credo che il fattore psicologico sia predominante in questo momento e se c'è una frattura è ovvio che poi le cose non vadano bene, è una questione di equilibri. Mentre nella Juventus giocano 11 cervelli, a Napoli giocano 11 cuori, ecco perchè quando le cose non vanno bene siamo tristi. Al di là dell'aspetto tecnico e dei numeri, Insigne è l'emblema del momento che vive il Napoli: triste con la maglia azzurra del club e solare con quella dell'Italia dove il clima è molto più disteso. Detto questo, una squadra che lotta per la Champions, non può avere una dirigenza a conduzione familiare. Bisogna essere strutturati anche nelle società, ognuno deve fare il suo compito".