A Radio Napoli Centrale, nel corso di Napoli4Ever - L’estate dei campioni, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Davide Chinellato: “Il Napoli non esce ridimensionato, perché la sconfitta è stata condizionata dall’espulsione dopo 21 minuti. Giocare 70 minuti contro il Manchester City in dieci non è facile, anche se oggi questa è una squadra che si sta ritrovando. Non avrei tolto De Bruyne, ma non sono Antonio Conte e capisco che lui ha scelto di difendere. Quello che posso rimproverare al Napoli è che si sia un po’ spento dopo il gol di Haaland, ma anche in questo caso ci sono delle attenuanti. Penso che la scelta di difendersi bassi e l’espulsione abbiano condizionato. Oggi il giudizio sul Napoli resta in sospeso. Quello che abbiamo visto è troppo poco per capire il livello degli azzurri rispetto al City”.
di Napoli Magazine
19/09/2025 - 15:29
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Napoli4Ever - L’estate dei campioni, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Davide Chinellato: “Il Napoli non esce ridimensionato, perché la sconfitta è stata condizionata dall’espulsione dopo 21 minuti. Giocare 70 minuti contro il Manchester City in dieci non è facile, anche se oggi questa è una squadra che si sta ritrovando. Non avrei tolto De Bruyne, ma non sono Antonio Conte e capisco che lui ha scelto di difendere. Quello che posso rimproverare al Napoli è che si sia un po’ spento dopo il gol di Haaland, ma anche in questo caso ci sono delle attenuanti. Penso che la scelta di difendersi bassi e l’espulsione abbiano condizionato. Oggi il giudizio sul Napoli resta in sospeso. Quello che abbiamo visto è troppo poco per capire il livello degli azzurri rispetto al City”.