A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabio Rossitto, ex centrocampista del Napoli: “Il dolore ed il ricordo di quella gara col Parma ancora ce l’ho in mente. Eravamo pronti perché sapevamo che sarebbe accaduto, ma quando arriva la sentenza è sempre brutto. Oltre a quello che è successo, vedere anche le lacrime di Taglialatela dimostrano quanto è stato brutto. Le premesse di quella stagione non erano quelle di una squadra che doveva salvarsi. Tante cose non hanno funzionato, si sono innescati tanti meccanismi che ci hanno portato giù. C’era tanta confusione, nessun giocatore che è arrivato è stato all’altezza di fare la differenza, io in primis. Il Napoli non era una squadra che poteva arrivare tra i primi 4 posti, ma non doveva finire così. Poi queste esperienze ti restano. Il pari di ieri del Napoli col Genoa è stato inaspettato. Il campionato è ancora tutto aperto per lo scudetto, la salvezza e le posizioni europee, il Genoa era una di quelle poche squadre tranquille, ma la gara di ieri dimostra che nel calcio non c’è nulla di certo. Adesso c’è tanta tensione, il Napoli non può sbagliare più nulla. Il punto in più del Napoli è il vantaggio della squadra azzurra che deve giocare senza guardare cosa fa l’Inter. Andare a giocare a Parma non sarà semplice, sarebbe stato meglio andare con i 3 punti in più. De Laurentiis è un fenomeno perchè è vero che l’annata passata è stata confusionaria, ma la società ha vinto e dopo 2 anni torna a lottare per lo scudetto. In più, portare l’azienda in attivo vuol dire saper fare calcio nel modo giusto”.
di Napoli Magazine
12/05/2025 - 18:28
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabio Rossitto, ex centrocampista del Napoli: “Il dolore ed il ricordo di quella gara col Parma ancora ce l’ho in mente. Eravamo pronti perché sapevamo che sarebbe accaduto, ma quando arriva la sentenza è sempre brutto. Oltre a quello che è successo, vedere anche le lacrime di Taglialatela dimostrano quanto è stato brutto. Le premesse di quella stagione non erano quelle di una squadra che doveva salvarsi. Tante cose non hanno funzionato, si sono innescati tanti meccanismi che ci hanno portato giù. C’era tanta confusione, nessun giocatore che è arrivato è stato all’altezza di fare la differenza, io in primis. Il Napoli non era una squadra che poteva arrivare tra i primi 4 posti, ma non doveva finire così. Poi queste esperienze ti restano. Il pari di ieri del Napoli col Genoa è stato inaspettato. Il campionato è ancora tutto aperto per lo scudetto, la salvezza e le posizioni europee, il Genoa era una di quelle poche squadre tranquille, ma la gara di ieri dimostra che nel calcio non c’è nulla di certo. Adesso c’è tanta tensione, il Napoli non può sbagliare più nulla. Il punto in più del Napoli è il vantaggio della squadra azzurra che deve giocare senza guardare cosa fa l’Inter. Andare a giocare a Parma non sarà semplice, sarebbe stato meglio andare con i 3 punti in più. De Laurentiis è un fenomeno perchè è vero che l’annata passata è stata confusionaria, ma la società ha vinto e dopo 2 anni torna a lottare per lo scudetto. In più, portare l’azienda in attivo vuol dire saper fare calcio nel modo giusto”.