Per quale motivo? "Non lo so, quel giorno non ero presente. Probabilmente per l'altezza. Un errore di molti ancora attuale. A quell'età i centimetri sono relativi. Si può crescere anche più tardi. Non è questo il caso di Insigne che, però, aveva doti che erano evidenti già da allora".
È il giocatore che s'aspettava diventasse, oggi, Insigne? "Assolutamente sì. In campo sa fare tutto: segna e fa segnare, fa l'esterno o la punta, aiuta la squadra e costruisce gioco. Con la fascia al braccio avrà ancora più responsabilità, ma è pronto per diventare un grande capitano. Mi auguro possa essere anche un simbolo per la Nazionale".
In vista della partita di domani: Milik o Belotti? "Sono due attaccanti moderni, entrambi di valore, forti fisicamente. Belotti sta avendo difficoltà in zona gol ma il suo contributo per la squadra è prezioso. Milik, nel Napoli, ha caratteristiche uniche".
Quali saranno le insidie? "Fuori casa, nel girone d'andata, il Torino ha perso solo a Roma. Paradossalmente va meglio in trasferta che all'Olimpico. Mi aspetto una bella partita e sarà interessante la sfida nella sfida tra la difesa del Torino, guidata da Sirigu e Nkoulou, e l'attacco del Napoli che deve ritrovarsi al più presto".
Come giudica l'annata di Verdi? "Aveva fatto benissimo al Bologna, ma al Napoli sta deludendo. Non sta trovando molto spazio, anche a causa degli infortuni, ma mi aspettavo di più da un giocatore di talento come lui. In questa seconda parte di stagione dovrà cercare d'imporsi, anche se non sarà facile: la concorrenza è tanta".
di Napoli Magazine
17/02/2024 - 00:39
Per quale motivo? "Non lo so, quel giorno non ero presente. Probabilmente per l'altezza. Un errore di molti ancora attuale. A quell'età i centimetri sono relativi. Si può crescere anche più tardi. Non è questo il caso di Insigne che, però, aveva doti che erano evidenti già da allora".
È il giocatore che s'aspettava diventasse, oggi, Insigne? "Assolutamente sì. In campo sa fare tutto: segna e fa segnare, fa l'esterno o la punta, aiuta la squadra e costruisce gioco. Con la fascia al braccio avrà ancora più responsabilità, ma è pronto per diventare un grande capitano. Mi auguro possa essere anche un simbolo per la Nazionale".
In vista della partita di domani: Milik o Belotti? "Sono due attaccanti moderni, entrambi di valore, forti fisicamente. Belotti sta avendo difficoltà in zona gol ma il suo contributo per la squadra è prezioso. Milik, nel Napoli, ha caratteristiche uniche".
Quali saranno le insidie? "Fuori casa, nel girone d'andata, il Torino ha perso solo a Roma. Paradossalmente va meglio in trasferta che all'Olimpico. Mi aspetto una bella partita e sarà interessante la sfida nella sfida tra la difesa del Torino, guidata da Sirigu e Nkoulou, e l'attacco del Napoli che deve ritrovarsi al più presto".
Come giudica l'annata di Verdi? "Aveva fatto benissimo al Bologna, ma al Napoli sta deludendo. Non sta trovando molto spazio, anche a causa degli infortuni, ma mi aspettavo di più da un giocatore di talento come lui. In questa seconda parte di stagione dovrà cercare d'imporsi, anche se non sarà facile: la concorrenza è tanta".