Papa Waigo, ex attaccante della Fiorentina è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Viola Weekend": "Kean? E' molto difficile decidere, è l'unico attaccante che arrivato a Firenze ha espresso tutta la sua potenzialità con 25 gol; per me sarebbe ottimo che rimanesse per confermarsi, anche se è difficile tenerlo con tante sirene e lui deve decidere se pensare alla sua crescita tecnica o ai soldi. La società di sicuro vuole trattenerlo un altro anno, ma il calcio non aspetta e chi ha il portafoglio pieno magari farà di tutto per averlo. Offerta araba? Noi giochiamo a calcio ma non è che giochi fino a 60 anni e certe opportunità nessuno poteva immaginarle. Fino a tre-quattro anni fa tutti parlavano solo di Qatar e l'Arabia ha fatto di tutto per rilanciarsi con Cristiano Ronaldo ed ora sta facendo buone cose a livello calcistico, il livello sta crescendo e arriverà presto come la Turchia. Il calcio sta cambiando, noi dobbiamo aprire le porte ma i soldi comandano. Vengono offerti ingaggi che alcuni club non hanno neanche come budget complessivo. L'Arabia sta lavorando anche per organizzare un Mondiale, è una cosa anche politica per loro. Quando ci ho giocato io per due anni non era ancora così. Quanto può dare Dzeko? Tanto, perché Cristiano Ronaldo ha fatto capire che non è l'età che conta ma anche l'esempio ai ragazzi intorno che possono crescere grazie a lui. Perciò nello spogliatoio Dzeko porta la sua esperienza. L'identità la danno i giocatori dentro. Come Vieri nella sua Fiorentina? Sì, può essere un punto di riferimento per i ragazzi ma dipende sempre da lui, poi è un ottimo attaccante, con Moise Kean accanto possono aiutarsi a fare tanti gol".
di Napoli Magazine
12/07/2025 - 19:07
Papa Waigo, ex attaccante della Fiorentina è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Viola Weekend": "Kean? E' molto difficile decidere, è l'unico attaccante che arrivato a Firenze ha espresso tutta la sua potenzialità con 25 gol; per me sarebbe ottimo che rimanesse per confermarsi, anche se è difficile tenerlo con tante sirene e lui deve decidere se pensare alla sua crescita tecnica o ai soldi. La società di sicuro vuole trattenerlo un altro anno, ma il calcio non aspetta e chi ha il portafoglio pieno magari farà di tutto per averlo. Offerta araba? Noi giochiamo a calcio ma non è che giochi fino a 60 anni e certe opportunità nessuno poteva immaginarle. Fino a tre-quattro anni fa tutti parlavano solo di Qatar e l'Arabia ha fatto di tutto per rilanciarsi con Cristiano Ronaldo ed ora sta facendo buone cose a livello calcistico, il livello sta crescendo e arriverà presto come la Turchia. Il calcio sta cambiando, noi dobbiamo aprire le porte ma i soldi comandano. Vengono offerti ingaggi che alcuni club non hanno neanche come budget complessivo. L'Arabia sta lavorando anche per organizzare un Mondiale, è una cosa anche politica per loro. Quando ci ho giocato io per due anni non era ancora così. Quanto può dare Dzeko? Tanto, perché Cristiano Ronaldo ha fatto capire che non è l'età che conta ma anche l'esempio ai ragazzi intorno che possono crescere grazie a lui. Perciò nello spogliatoio Dzeko porta la sua esperienza. L'identità la danno i giocatori dentro. Come Vieri nella sua Fiorentina? Sì, può essere un punto di riferimento per i ragazzi ma dipende sempre da lui, poi è un ottimo attaccante, con Moise Kean accanto possono aiutarsi a fare tanti gol".