Calcio
L’EX – Montervino: "Privare i calciatori di Serie D e Serie C degli stipendi significherebbe privarli della possibilità di dare da mangiare alla famiglia"
08.04.2020 17:40 di Napoli Magazine

Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Molti ragazzi di Serie C e Serie D campano con lo stipendio. Togliergli lo stipendio o tagliarlo significherebbe privarli della possibilità di dare da mangiare alla famiglia. Il calcio di lusso e degli stipendi altissimi appartiene solo alla Serie A e ad una piccola parte della Serie B. Dopo il calcio diventa l’occupazione di un dipendente normale. Io da un po’ di tempo dico che la Serie C viene considerata ancora professionistica ma è un paradosso. Quello che si sta cercando di fare in questo momento è azzerare le grandi difficoltà per fare in modo che il calcio possa ripartire. Forse questa situazione potrebbe rimettere a posto il calcio in alcune sue componenti, forse proprio il calcio della Serie C. Non bisogna fare pagare ai calciatori quella che è la crisi che sta vivendo il calcio, anche se sicuramente dovranno rinunciare a qualcosa”.

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L’EX – Montervino: "Privare i calciatori di Serie D e Serie C degli stipendi significherebbe privarli della possibilità di dare da mangiare alla famiglia"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 17:40

Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Molti ragazzi di Serie C e Serie D campano con lo stipendio. Togliergli lo stipendio o tagliarlo significherebbe privarli della possibilità di dare da mangiare alla famiglia. Il calcio di lusso e degli stipendi altissimi appartiene solo alla Serie A e ad una piccola parte della Serie B. Dopo il calcio diventa l’occupazione di un dipendente normale. Io da un po’ di tempo dico che la Serie C viene considerata ancora professionistica ma è un paradosso. Quello che si sta cercando di fare in questo momento è azzerare le grandi difficoltà per fare in modo che il calcio possa ripartire. Forse questa situazione potrebbe rimettere a posto il calcio in alcune sue componenti, forse proprio il calcio della Serie C. Non bisogna fare pagare ai calciatori quella che è la crisi che sta vivendo il calcio, anche se sicuramente dovranno rinunciare a qualcosa”.