Calcio
L'EX PRESIDENTE - Moratti: "Non ho mai pensato di riprendere l'Inter, il logo? Non c'è bisogno di cambiarlo"
19.01.2021 11:05 di Napoli Magazine

L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport: "L’Inter può permettersi sempre di pronunciare la parola scudetto. Poi, per scaramanzia, uno sta attento nel farlo. È una bella sensazione aver battuto i bianconeri, perché dà l’idea che la squadra è presente e che possa puntare a qualcosa di importante. La Juventus era senza dubbio la squadra che faceva più paura, senza sottovalutare il Milan. No, non ho mai pensato di riprendere l’Inter. Certi club hanno dimensioni che non possono più essere gestite da una sola persona. Zhang via? Se fosse così, mi spiacerebbe molto perchè sembrava che avessero tutte le caratteristiche giuste, che fosse una famiglia a condurre le danze con una capacità finanziaria notevole legata a un'industria importante e ben ramificata alle spalle. Questo era il meglio che l'Inter potesse trovare: non un fondo, ma una famiglia. I fondi? Ormai entrano dappertutto e dobbiamo abituarci a questo tipo di mentalità anche se nel calcio c'è sempre stato un responsabile, una persona che decide. Insomma, eravamo abituati ad avere squadre con un proprietario. Con Suning avevamo un proprietario, con un fondo hai una società che è proprietaria. Questione nome e logo, elementi che vorrebbero essere modificati da Suning? Una volta eravamo in Austria per una partita di Coppa e c’era scritto sul tabellone ‘Inter Milan’. Parlai con i dirigenti della squadra avversaria chiedendo loro di togliere Milan e loro lo tolsero. Questo perché l’Inter è conosciuta come Inter, non c’è bisogno di una aggiunta di quel tipo".

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L'EX PRESIDENTE - Moratti: "Non ho mai pensato di riprendere l'Inter, il logo? Non c'è bisogno di cambiarlo"

di Napoli Magazine

19/01/2024 - 11:05

L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport: "L’Inter può permettersi sempre di pronunciare la parola scudetto. Poi, per scaramanzia, uno sta attento nel farlo. È una bella sensazione aver battuto i bianconeri, perché dà l’idea che la squadra è presente e che possa puntare a qualcosa di importante. La Juventus era senza dubbio la squadra che faceva più paura, senza sottovalutare il Milan. No, non ho mai pensato di riprendere l’Inter. Certi club hanno dimensioni che non possono più essere gestite da una sola persona. Zhang via? Se fosse così, mi spiacerebbe molto perchè sembrava che avessero tutte le caratteristiche giuste, che fosse una famiglia a condurre le danze con una capacità finanziaria notevole legata a un'industria importante e ben ramificata alle spalle. Questo era il meglio che l'Inter potesse trovare: non un fondo, ma una famiglia. I fondi? Ormai entrano dappertutto e dobbiamo abituarci a questo tipo di mentalità anche se nel calcio c'è sempre stato un responsabile, una persona che decide. Insomma, eravamo abituati ad avere squadre con un proprietario. Con Suning avevamo un proprietario, con un fondo hai una società che è proprietaria. Questione nome e logo, elementi che vorrebbero essere modificati da Suning? Una volta eravamo in Austria per una partita di Coppa e c’era scritto sul tabellone ‘Inter Milan’. Parlai con i dirigenti della squadra avversaria chiedendo loro di togliere Milan e loro lo tolsero. Questo perché l’Inter è conosciuta come Inter, non c’è bisogno di una aggiunta di quel tipo".