Calcio
IL PARERE - Altafini: "Basta pensare ai tradimenti, tra Napoli e Juve tifo per gli azzurri, ho un figlio napoletano"
25.01.2020 13:04 di Napoli Magazine

Josè Altafini ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, in vista della prossima sfida tra Napoli e Juventus. Ecco un estratto:

 

 Domani c’è il ritorno di Sarri: è più «core‘ngrato»di lei? "Ancora con questa storia? Sono passati ormai decine e decine di anni, basta…Ho fatto solo il mio dovere segnando per la mia squadra….Del resto da Napoli non sono andato via per mia volontà, non mi hanno rinnovato il contratto. Sarei rimasto volentieri, stavo da 7 anni, ricordo ancora la splendida accoglienza al mio arrivo. Se mi avessero offerto il rinnovo con una buona proposta economica ci avrei pensato,ma questa offerta non è mai arrivata. Che avrei dovuto fare? Dobbiamo smetterla di considerare traditori tutti quelli che passano da una squadra ad un’altra. È il calcio, è la vita. Sono professionisti, capita di cambiare strada, succede anche ai calciatori e ai dirigenti. Non mi piace sentire parlare di tradimenti, questo è lavoro anche se c'è la passione dei tifosi che va rispettata".

 

Come pensa che lo accoglierà il San Paolo?

"Non lo so cosa accadrà, per me ci furono fischi, ma a me non piace questo discorso di rivalità estrema, meglio tifare per la propria squadra e basta. In ogni caso quanto è stato Sarri a Napoli? Tre anni? Ha fatto il massimo? Questo è l’importante. Non è una bandiera come lo sono stati Maldini, Juliano,Totti o Riva… Fosse stato uno di questi forse avrei capito il senso del tradimento,ma non è nel suo caso. Quando si vuole andare via devi lasciare tutto alle spalle. Higuain è stato venduto dal Napoli, io no. L'argentino è forte, ma Il Napoli ha Milik, che è meno bravo ma comunque segna spesso".

 

 Napoli-Juventus che partita sarà? "Mi auguro bella e spero che vinca il Napoli, non sono certo tifoso della Juventus, anzi…Mio figlio è nato a Napoli e urla in casa quando segue le partite degli azzurri! Non è un momento felice per i ragazzi di Gattuso,ma con grinta e convinzione si può vincere".

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IL PARERE - Altafini: "Basta pensare ai tradimenti, tra Napoli e Juve tifo per gli azzurri, ho un figlio napoletano"

di Napoli Magazine

25/01/2024 - 13:04

Josè Altafini ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, in vista della prossima sfida tra Napoli e Juventus. Ecco un estratto:

 

 Domani c’è il ritorno di Sarri: è più «core‘ngrato»di lei? "Ancora con questa storia? Sono passati ormai decine e decine di anni, basta…Ho fatto solo il mio dovere segnando per la mia squadra….Del resto da Napoli non sono andato via per mia volontà, non mi hanno rinnovato il contratto. Sarei rimasto volentieri, stavo da 7 anni, ricordo ancora la splendida accoglienza al mio arrivo. Se mi avessero offerto il rinnovo con una buona proposta economica ci avrei pensato,ma questa offerta non è mai arrivata. Che avrei dovuto fare? Dobbiamo smetterla di considerare traditori tutti quelli che passano da una squadra ad un’altra. È il calcio, è la vita. Sono professionisti, capita di cambiare strada, succede anche ai calciatori e ai dirigenti. Non mi piace sentire parlare di tradimenti, questo è lavoro anche se c'è la passione dei tifosi che va rispettata".

 

Come pensa che lo accoglierà il San Paolo?

"Non lo so cosa accadrà, per me ci furono fischi, ma a me non piace questo discorso di rivalità estrema, meglio tifare per la propria squadra e basta. In ogni caso quanto è stato Sarri a Napoli? Tre anni? Ha fatto il massimo? Questo è l’importante. Non è una bandiera come lo sono stati Maldini, Juliano,Totti o Riva… Fosse stato uno di questi forse avrei capito il senso del tradimento,ma non è nel suo caso. Quando si vuole andare via devi lasciare tutto alle spalle. Higuain è stato venduto dal Napoli, io no. L'argentino è forte, ma Il Napoli ha Milik, che è meno bravo ma comunque segna spesso".

 

 Napoli-Juventus che partita sarà? "Mi auguro bella e spero che vinca il Napoli, non sono certo tifoso della Juventus, anzi…Mio figlio è nato a Napoli e urla in casa quando segue le partite degli azzurri! Non è un momento felice per i ragazzi di Gattuso,ma con grinta e convinzione si può vincere".