"Il caso del procuratore arbitrale D'Onofrio è un fatto emblematico, perché riguarda una categoria che ho sempre rispettato e difeso, della quale va preservata l'integrità morale. Sono sorpreso che, di fronte a fatti come questi, nessuno abbia sentito il dovere di dire 'sono a disposizione', perché questo dà il senso di una responsabilità che non è soltanto aver commesso il fatto, ma non aver compreso il fatto". Lo dice il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, a margine di un evento al Coni, in riferimento all'arresto dell'ex procuratore arbitrale.
di Napoli Magazine
05/12/2024 - 13:30
"Il caso del procuratore arbitrale D'Onofrio è un fatto emblematico, perché riguarda una categoria che ho sempre rispettato e difeso, della quale va preservata l'integrità morale. Sono sorpreso che, di fronte a fatti come questi, nessuno abbia sentito il dovere di dire 'sono a disposizione', perché questo dà il senso di una responsabilità che non è soltanto aver commesso il fatto, ma non aver compreso il fatto". Lo dice il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, a margine di un evento al Coni, in riferimento all'arresto dell'ex procuratore arbitrale.