Daniele Adani, ex difensore, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Nazionale italiana a "Diretta Azzurra" su Rai Sport: "In questa Nazionale c'è ora una condivisione di onori e oneri e questo ha permesso la ripartenza. Io vedo una squadra che in ogni zona del campo sta bene, Locatelli si sta riprendendo quello che ha perso, Maldini è un giocatore forte, unico nelle sue caratteristiche. In questa Nazionale il lavoro del centrocampista davanti alla difesa cambia nelle funzioni, va a lavorare insieme ai tre centrali perché alla fine tutti sono un po' registi. Le rotazioni che troviamo tra gli altri centrocampisti e gli attaccanti le troviamo anche tra i centrali di difesa e il regista. L'Italia è una bella orchestra, se pensiamo a quanto accaduto questa estate c'è da dire che il cambiamento è andato veloce. San Siro? Può dare tanto, è magico, è un catino infernale e quando lo porti dalla tua parte fa paura agli avversari. Io ho giocato qui una gara contro l'Uruguay, una squadra che non si spaventa, ma San Siro è un altro mondo. La Francia è la prima o la seconda nazionale al mondo, è andata fuori in semifinale all'Europeo per un eurogol di Yamal altrimenti pure giocando male sarebbe arrivata in finale. Le pretese sono direttamente proporzionate alle attese, sarà sicuramente una grande partita".
di Napoli Magazine
17/11/2024 - 00:20
Daniele Adani, ex difensore, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Nazionale italiana a "Diretta Azzurra" su Rai Sport: "In questa Nazionale c'è ora una condivisione di onori e oneri e questo ha permesso la ripartenza. Io vedo una squadra che in ogni zona del campo sta bene, Locatelli si sta riprendendo quello che ha perso, Maldini è un giocatore forte, unico nelle sue caratteristiche. In questa Nazionale il lavoro del centrocampista davanti alla difesa cambia nelle funzioni, va a lavorare insieme ai tre centrali perché alla fine tutti sono un po' registi. Le rotazioni che troviamo tra gli altri centrocampisti e gli attaccanti le troviamo anche tra i centrali di difesa e il regista. L'Italia è una bella orchestra, se pensiamo a quanto accaduto questa estate c'è da dire che il cambiamento è andato veloce. San Siro? Può dare tanto, è magico, è un catino infernale e quando lo porti dalla tua parte fa paura agli avversari. Io ho giocato qui una gara contro l'Uruguay, una squadra che non si spaventa, ma San Siro è un altro mondo. La Francia è la prima o la seconda nazionale al mondo, è andata fuori in semifinale all'Europeo per un eurogol di Yamal altrimenti pure giocando male sarebbe arrivata in finale. Le pretese sono direttamente proporzionate alle attese, sarà sicuramente una grande partita".