A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo:
Napoli-Milan – “I primi 20 minuti saranno fondamentali per capire l’andamento dell’incontro soprattutto sul piano psicologico, per il Napoli sarebbe importante trovare subito la via del gol ma allo stesso tempo i partenopei non dovranno farsi prendere dalla frenesia, concedendo il fianco alle accelerazioni dei vari Hernandez, Diaz e Leao. Il rientro di Osimhen è sicuramente la migliore notizia per il Napoli che non solo ritrova il migliore giocatore del nostro campionato ma soprattutto una pedina che offre molteplici alternative tattiche di cui l’undici di Spalletti ha dovuto fare a meno all’andata e ciò renderà particolarmente imprevedibile la manovra degli azzurri. Il ritorno di Osimhen avrà delle ripercussioni anche in casa Milan che soprattutto dal punto di vista difensivo si è ritrovato affrontare per ben tre volte il Napoli orfano del centravanti nigeriano, sicuramente i rossoneri non potranno puntare su una linea difensiva alta in quanto dovranno cercare di assorbire la profondità che è in grado di garantire Osimhen, unico nel panorama mondiale in questa sua peculiarità. Inoltre, la presenza di Osimhen in qualche modo potrebbe liberare Kvaratskhelia che nella sfida dell’andata è stato oggetto di continui raddoppi di marcatura da parte della retroguardia rossonera che doveva focalizzare l’attenzione solo nei confronti del talento georgiano mentre stasera dovrà fare i conti con una delle migliori coppie offensive al mondo".
Il ritorno dei tifosi al Maradona – “Insieme al ritorno di Osimhen è la migliore notizia che ci si potesse augurare, il Maradona è il 12esimo uomo in più, abbiamo visto già all’andata quanto il fattore ambientale possa incidere in queste sfide, sicuramente i supporter azzurri vorranno dimostrare il loro viscerale attaccamento alla squadra e mi aspetto una coreografia unica. In tal senso credo che le dichiarazioni degli scorsi giorni di Spalletti siano state importanti e sicuramente rappresentano ulteriore stimolo per creare un ambiente che supporterà in maniera eccezionale i suoi ragazzi".
La mossa Ndombele – “Ndombele potrebbe risultare un fattore in questa sfida, è un giocatore completamente diverso rispetto ad Anguissa, meno fisico ma che possiede una maggiore capacità nel palleggio, e proprio questa caratteristica lo potrebbe rendere una seconda fonte di gioco ed in qualche modo liberare Lobotka dall’asfissiante marcatura di Bennacer. Una grande prestazione di Ndombele inoltre potrebbe favorire una sua eventuale permanenza in azzurro ma soprattutto rappresentare il vero punto di svolta della sua avventura in azzurro che fino a questo momento non è stata pienamente all’altezza delle aspettative”.
La Juventus – “La Juventus con il Sassuolo ha offerto una prova incolore ma bisogna tenere conto che, ad eccezione fatta della Roma, tutte le squadre impegnate in Europa hanno sofferto in questa giornata di campionato. Ritengo che i bianconeri abbiano come obiettivo di raggiungere la Champions League attraverso la vittoria dell’Europa League, competizione nella quale si stanno confrontando con un avversario ostico come lo Sporting Lisbona che sicuramente ha comportato un dispendio di energie mentali e fisiche difficilmente recuperabili in soli due giorni. Fagioli ha commesso un errore ma in quella sua reazione così umana e sincera ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia che proprio in questi anni così complicati forse è un po' mancato. Sicuramente da episodi del genere si può solo crescere e maturare e rimango sempre più convinto in virtù anche delle qualità umane mostrate che Fagioli sarà un giocatore importante per il futuro della Juventus e della nazionale".
La Salernitana – “La Salernitana continua nella sua striscia positiva, ottenendo un buon pari esterno con il Torino e mantenendo invariato il vantaggio sulla zona retrocessione ed approfittando dei passi falsi di Empoli, Spezia ed un certo qual modo del Lecce che hanno rinforzato la posizione dei granata. A differenza degli ultimi incontri bisogna riconoscere che Ochoa non ha dovuto fare grossi interventi e forse nell’unica occasione veramente concessa è arrivato il pari del Torino. Bisogna fare i complimenti a Paulo Sousa che piano piano sta rigenerando la rosa della Salernitana come dimostrano le prove di spessore di Kastanos e Vilhena, il primo sta impressionando per duttilità tattica mentre il secondo nello scacchiere tattico orchestrato dall’allenatore lusitano sta dimostrando di poter essere un punto di forza per questa squadra”.
Il colpo della Roma – “Aouar potrebbe rivelarsi un grande colpo per la Roma, parliamo di un calciatore che solo due anni fa veniva valutato sui 70 milioni e che per colpa di alcuni infortuni ha rallentato il suo processo di maturazione. È un giocatore molto duttile che alla Roma che in quel ruolo ha bisogno di una maggiore dinamicità potrebbe fare davvero comodo. L’eventuale arrivo di un giocatore dall’indiscutibile potenziale come Aouar, che in passato è stato vicinissimo all’Arsenal, potrebbe essere un segnale della permanenza di Mourinho a Roma dove la proprietà sta cercando di continuare a costruire una squadra all’altezza delle aspettative del tecnico lusitano puntando sui parametri zero e rispettando quanto imposto dai paletti del fair play finanziario”.
di Napoli Magazine
18/04/2023 - 14:06
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo:
Napoli-Milan – “I primi 20 minuti saranno fondamentali per capire l’andamento dell’incontro soprattutto sul piano psicologico, per il Napoli sarebbe importante trovare subito la via del gol ma allo stesso tempo i partenopei non dovranno farsi prendere dalla frenesia, concedendo il fianco alle accelerazioni dei vari Hernandez, Diaz e Leao. Il rientro di Osimhen è sicuramente la migliore notizia per il Napoli che non solo ritrova il migliore giocatore del nostro campionato ma soprattutto una pedina che offre molteplici alternative tattiche di cui l’undici di Spalletti ha dovuto fare a meno all’andata e ciò renderà particolarmente imprevedibile la manovra degli azzurri. Il ritorno di Osimhen avrà delle ripercussioni anche in casa Milan che soprattutto dal punto di vista difensivo si è ritrovato affrontare per ben tre volte il Napoli orfano del centravanti nigeriano, sicuramente i rossoneri non potranno puntare su una linea difensiva alta in quanto dovranno cercare di assorbire la profondità che è in grado di garantire Osimhen, unico nel panorama mondiale in questa sua peculiarità. Inoltre, la presenza di Osimhen in qualche modo potrebbe liberare Kvaratskhelia che nella sfida dell’andata è stato oggetto di continui raddoppi di marcatura da parte della retroguardia rossonera che doveva focalizzare l’attenzione solo nei confronti del talento georgiano mentre stasera dovrà fare i conti con una delle migliori coppie offensive al mondo".
Il ritorno dei tifosi al Maradona – “Insieme al ritorno di Osimhen è la migliore notizia che ci si potesse augurare, il Maradona è il 12esimo uomo in più, abbiamo visto già all’andata quanto il fattore ambientale possa incidere in queste sfide, sicuramente i supporter azzurri vorranno dimostrare il loro viscerale attaccamento alla squadra e mi aspetto una coreografia unica. In tal senso credo che le dichiarazioni degli scorsi giorni di Spalletti siano state importanti e sicuramente rappresentano ulteriore stimolo per creare un ambiente che supporterà in maniera eccezionale i suoi ragazzi".
La mossa Ndombele – “Ndombele potrebbe risultare un fattore in questa sfida, è un giocatore completamente diverso rispetto ad Anguissa, meno fisico ma che possiede una maggiore capacità nel palleggio, e proprio questa caratteristica lo potrebbe rendere una seconda fonte di gioco ed in qualche modo liberare Lobotka dall’asfissiante marcatura di Bennacer. Una grande prestazione di Ndombele inoltre potrebbe favorire una sua eventuale permanenza in azzurro ma soprattutto rappresentare il vero punto di svolta della sua avventura in azzurro che fino a questo momento non è stata pienamente all’altezza delle aspettative”.
La Juventus – “La Juventus con il Sassuolo ha offerto una prova incolore ma bisogna tenere conto che, ad eccezione fatta della Roma, tutte le squadre impegnate in Europa hanno sofferto in questa giornata di campionato. Ritengo che i bianconeri abbiano come obiettivo di raggiungere la Champions League attraverso la vittoria dell’Europa League, competizione nella quale si stanno confrontando con un avversario ostico come lo Sporting Lisbona che sicuramente ha comportato un dispendio di energie mentali e fisiche difficilmente recuperabili in soli due giorni. Fagioli ha commesso un errore ma in quella sua reazione così umana e sincera ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia che proprio in questi anni così complicati forse è un po' mancato. Sicuramente da episodi del genere si può solo crescere e maturare e rimango sempre più convinto in virtù anche delle qualità umane mostrate che Fagioli sarà un giocatore importante per il futuro della Juventus e della nazionale".
La Salernitana – “La Salernitana continua nella sua striscia positiva, ottenendo un buon pari esterno con il Torino e mantenendo invariato il vantaggio sulla zona retrocessione ed approfittando dei passi falsi di Empoli, Spezia ed un certo qual modo del Lecce che hanno rinforzato la posizione dei granata. A differenza degli ultimi incontri bisogna riconoscere che Ochoa non ha dovuto fare grossi interventi e forse nell’unica occasione veramente concessa è arrivato il pari del Torino. Bisogna fare i complimenti a Paulo Sousa che piano piano sta rigenerando la rosa della Salernitana come dimostrano le prove di spessore di Kastanos e Vilhena, il primo sta impressionando per duttilità tattica mentre il secondo nello scacchiere tattico orchestrato dall’allenatore lusitano sta dimostrando di poter essere un punto di forza per questa squadra”.
Il colpo della Roma – “Aouar potrebbe rivelarsi un grande colpo per la Roma, parliamo di un calciatore che solo due anni fa veniva valutato sui 70 milioni e che per colpa di alcuni infortuni ha rallentato il suo processo di maturazione. È un giocatore molto duttile che alla Roma che in quel ruolo ha bisogno di una maggiore dinamicità potrebbe fare davvero comodo. L’eventuale arrivo di un giocatore dall’indiscutibile potenziale come Aouar, che in passato è stato vicinissimo all’Arsenal, potrebbe essere un segnale della permanenza di Mourinho a Roma dove la proprietà sta cercando di continuare a costruire una squadra all’altezza delle aspettative del tecnico lusitano puntando sui parametri zero e rispettando quanto imposto dai paletti del fair play finanziario”.