Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello" è intervenuto l’editorialista Fabrizio Bocca: "Denapoletanizzazione? Molti hanno difficoltà ad ammettere che una società e una squadra come il Napoli stia facendo meglio di altre grandi squadre che vantano un numero maggiore di successi, un palmares più ampio, un bacino d’utenza più elevato e che nella centenaria storia del calcio hanno oggettivamente dato di più. Negli ultimi anni questo percorso sta cambiando e molti non vogliono ammetterlo. I giornali e la TV sono programmati in base al metro del bacino d’utenza ma ci sono anche altre realtà che vanno oltre la semplice scusa della cronaca che porta verso gli argomenti di maggiore interesse. Forse, ci deve essere un rispetto verso l’ordine delle gerarchie. Inter e Juventus hanno scelto per le rispettive panchine degli allenatori a cui auguro il meglio ma che sono stati costretti a scegliere a ribasso perché altri ti hanno detto no e non è una cosa normale. Invece, il Napoli è riuscito a tenersi Antonio Conte che è il miglior allenatore che puoi avere in Italia e uno dei migliori in Europa. Il Napoli ha preso Kevin De Bruyne e ha addirittura il miglior giocatore da vendere agli altri che è Victor Osimhen. Se fossi nel Napoli, io terrei Osimhen ma forse non lo si può tenere perché potrebbe fare dei pasticci anche a livello di bilanci. La parola 'Denapoletanizzazione' è stata inventata da Chat Gpt con cui lavoro spesso e che ha tirato quella risposta al primo colpo anche se ci ha messo un po’ ad elaborarla. A Chat Gpt faccio fare delle cose tecniche che non sono capace. Intelligenza artificiale nel giornalismo? Secondo me l’intelligenza artificiale non può sostituire il giornalista ma forse può scrivere al posto suo. Libertà di stampa? Quando si parla di libertà di stampa dobbiamo stare attenti. Quando si parla di commistioni tra l'informazione e il potere è sicuramente vero e lo dimostra il caso Paragon dove alcuni giornalisti sono stati spiati. Al di là di tutto, lo sport è comunque un’isola diversa dove agisce molto il tifo e il bacino d’utenza e spero che non si arrivi mai a quei livelli".
di Napoli Magazine
23/06/2025 - 15:28
Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello" è intervenuto l’editorialista Fabrizio Bocca: "Denapoletanizzazione? Molti hanno difficoltà ad ammettere che una società e una squadra come il Napoli stia facendo meglio di altre grandi squadre che vantano un numero maggiore di successi, un palmares più ampio, un bacino d’utenza più elevato e che nella centenaria storia del calcio hanno oggettivamente dato di più. Negli ultimi anni questo percorso sta cambiando e molti non vogliono ammetterlo. I giornali e la TV sono programmati in base al metro del bacino d’utenza ma ci sono anche altre realtà che vanno oltre la semplice scusa della cronaca che porta verso gli argomenti di maggiore interesse. Forse, ci deve essere un rispetto verso l’ordine delle gerarchie. Inter e Juventus hanno scelto per le rispettive panchine degli allenatori a cui auguro il meglio ma che sono stati costretti a scegliere a ribasso perché altri ti hanno detto no e non è una cosa normale. Invece, il Napoli è riuscito a tenersi Antonio Conte che è il miglior allenatore che puoi avere in Italia e uno dei migliori in Europa. Il Napoli ha preso Kevin De Bruyne e ha addirittura il miglior giocatore da vendere agli altri che è Victor Osimhen. Se fossi nel Napoli, io terrei Osimhen ma forse non lo si può tenere perché potrebbe fare dei pasticci anche a livello di bilanci. La parola 'Denapoletanizzazione' è stata inventata da Chat Gpt con cui lavoro spesso e che ha tirato quella risposta al primo colpo anche se ci ha messo un po’ ad elaborarla. A Chat Gpt faccio fare delle cose tecniche che non sono capace. Intelligenza artificiale nel giornalismo? Secondo me l’intelligenza artificiale non può sostituire il giornalista ma forse può scrivere al posto suo. Libertà di stampa? Quando si parla di libertà di stampa dobbiamo stare attenti. Quando si parla di commistioni tra l'informazione e il potere è sicuramente vero e lo dimostra il caso Paragon dove alcuni giornalisti sono stati spiati. Al di là di tutto, lo sport è comunque un’isola diversa dove agisce molto il tifo e il bacino d’utenza e spero che non si arrivi mai a quei livelli".