A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto Fabrizio Cappella, giornalista: "Il bilancio di questi 20 anni è per forza positivo. Le promesse fatte quel 10 settembre con delle scadenze che, per chi era lì, sembravano folli, erano annunciate e si sono rivelate esattamente così. Questo non può che rendere tutto ciò che è stato in questi 4 lustri positivo. Il mio ricordo più bello? La partita col Cittadella è stata un’emozione molto forte, perché in tanti pensavamo che quelle sensazioni potessimo non provarle più. Vedere lo stadio pieno contro una squadra di Serie C è stato davvero straordinario. Orizzonte del Napoli? Penso che la Champions League è l’obiettivo da porsi quest’anno. Conte ha messo dei paletti importanti facendo capire che la situazione non è così rosea, l’aveva detto anche prima dell’arrivo di innesti importanti. Quanto cambia il Napoli con Lukaku e l’abbondanza costruita nel mercato? Prima era sotto organico, quindi sarà una gestione normale. Lukaku è sicuramente impattante e l’ha dimostrato contro il Parma, ti rendi conto dell’idea di gioco di Conte che diventa perfetta quando c’è quel tipo di giocatore e le caratteristiche di Lukaku non le hanno in tanti, chiedere a Simeone o Raspadori di fare lo stesso era oggettivamente complicato".
di Napoli Magazine
11/09/2024 - 00:10
A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio - 3° Tempo" è intervenuto Fabrizio Cappella, giornalista: "Il bilancio di questi 20 anni è per forza positivo. Le promesse fatte quel 10 settembre con delle scadenze che, per chi era lì, sembravano folli, erano annunciate e si sono rivelate esattamente così. Questo non può che rendere tutto ciò che è stato in questi 4 lustri positivo. Il mio ricordo più bello? La partita col Cittadella è stata un’emozione molto forte, perché in tanti pensavamo che quelle sensazioni potessimo non provarle più. Vedere lo stadio pieno contro una squadra di Serie C è stato davvero straordinario. Orizzonte del Napoli? Penso che la Champions League è l’obiettivo da porsi quest’anno. Conte ha messo dei paletti importanti facendo capire che la situazione non è così rosea, l’aveva detto anche prima dell’arrivo di innesti importanti. Quanto cambia il Napoli con Lukaku e l’abbondanza costruita nel mercato? Prima era sotto organico, quindi sarà una gestione normale. Lukaku è sicuramente impattante e l’ha dimostrato contro il Parma, ti rendi conto dell’idea di gioco di Conte che diventa perfetta quando c’è quel tipo di giocatore e le caratteristiche di Lukaku non le hanno in tanti, chiedere a Simeone o Raspadori di fare lo stesso era oggettivamente complicato".