“Il divario incredibile rispetto allo scorso anno, per esempio il distacco dall’Inter di 41 punti, dà il senso del disastro del Napoli. Questi punti bruciati in un anno fanno pensare a problematiche grosse che ci sono state, a verità nascoste non emerse. I tifosi sono stati presi in giro, non è leale non comunicare ai tifosi esattamente cosa è accaduto, perché si da' corpo alle illazioni. Nessuno poteva immaginare quello che è successo quest’anno. - ha detto l'ex azzurro Costanzo Celestini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live –, anche se la fuga di Spalletti e Giuntoli già è stata indicativa. Conte per il futuro? In teoria il presidente dovrebbe essere coerente: se si è lamentato della juventinità di Giuntoli sarebbe strano se prendesse Conte e Manna. Al di là di questa provocazione, è fondamentale il progetto, che deve essere condiviso dal nuovo tecnico. Lo scorso anno Spalletti ha fatto gruppo con i calciatori e soprattutto con i tifosi. Si è creata un’alchimia magica, era un’unica forza che andava avanti e vinceva le partite. Qualsiasi allenatore oggi può andare bene, serve riuscire a creare unione. E poi, per me, è fondamentale essere corretti e chiari sui programmi, il popolo napoletano sa anche aspettare, ma occorre comunicare con estrema chiarezza i programmi, perchè i tifosi non vanno mai traditi. Il gruppo attuale resta forte, non può essere considerato scarso, va rimotivato. Il Napoli non deve puntare subito a vincere il campionato, ma dovrebbe lottare per le prime posizioni, almeno considerando la rosa che ha attualmente”.
di Napoli Magazine
15/05/2024 - 18:08
“Il divario incredibile rispetto allo scorso anno, per esempio il distacco dall’Inter di 41 punti, dà il senso del disastro del Napoli. Questi punti bruciati in un anno fanno pensare a problematiche grosse che ci sono state, a verità nascoste non emerse. I tifosi sono stati presi in giro, non è leale non comunicare ai tifosi esattamente cosa è accaduto, perché si da' corpo alle illazioni. Nessuno poteva immaginare quello che è successo quest’anno. - ha detto l'ex azzurro Costanzo Celestini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live –, anche se la fuga di Spalletti e Giuntoli già è stata indicativa. Conte per il futuro? In teoria il presidente dovrebbe essere coerente: se si è lamentato della juventinità di Giuntoli sarebbe strano se prendesse Conte e Manna. Al di là di questa provocazione, è fondamentale il progetto, che deve essere condiviso dal nuovo tecnico. Lo scorso anno Spalletti ha fatto gruppo con i calciatori e soprattutto con i tifosi. Si è creata un’alchimia magica, era un’unica forza che andava avanti e vinceva le partite. Qualsiasi allenatore oggi può andare bene, serve riuscire a creare unione. E poi, per me, è fondamentale essere corretti e chiari sui programmi, il popolo napoletano sa anche aspettare, ma occorre comunicare con estrema chiarezza i programmi, perchè i tifosi non vanno mai traditi. Il gruppo attuale resta forte, non può essere considerato scarso, va rimotivato. Il Napoli non deve puntare subito a vincere il campionato, ma dovrebbe lottare per le prime posizioni, almeno considerando la rosa che ha attualmente”.