Paolo Condò, giornalista, commenta la vittoria del Milan nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Il Milan ha firmato con lettere scarlatte il modulo di iscrizione alla corsa scudetto. Era la serata per farlo, visto che le due squadre universalmente considerate migliori - Napoli e Inter - s’erano appena elevate dalla mischia con prestazioni di qualità, e il Milan ha scelto un modo che sottintendesse il suo status di terzo incomodo, meno forte ma più cattivo, non a caso le due migliori le ha già battute. Riemergere alla luce dopo essere precipitati due piani in fondo al pozzo non è impresa da tutti. Il Milan è sopravvissuto alla falsa partenza trovando con Rabiot il gol della domenica che gli ha impedito di non crederci, ma il Toro è squadra che agli alti regimi funziona (ha battuto Napoli e Roma), semmai è ai bassi che il suo motore si spegne. Ci voleva qualcosa di più, e Allegri l’ha trovato in panchina dove il suo fragilissimo campione Pulisic -si metta la maglia di lana, stiramenti e botte gli hanno già tolto abbastanza partite per perderne altre influenzato - ha trasformato l’attacco".
di Napoli Magazine
09/12/2025 - 12:54
Paolo Condò, giornalista, commenta la vittoria del Milan nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Il Milan ha firmato con lettere scarlatte il modulo di iscrizione alla corsa scudetto. Era la serata per farlo, visto che le due squadre universalmente considerate migliori - Napoli e Inter - s’erano appena elevate dalla mischia con prestazioni di qualità, e il Milan ha scelto un modo che sottintendesse il suo status di terzo incomodo, meno forte ma più cattivo, non a caso le due migliori le ha già battute. Riemergere alla luce dopo essere precipitati due piani in fondo al pozzo non è impresa da tutti. Il Milan è sopravvissuto alla falsa partenza trovando con Rabiot il gol della domenica che gli ha impedito di non crederci, ma il Toro è squadra che agli alti regimi funziona (ha battuto Napoli e Roma), semmai è ai bassi che il suo motore si spegne. Ci voleva qualcosa di più, e Allegri l’ha trovato in panchina dove il suo fragilissimo campione Pulisic -si metta la maglia di lana, stiramenti e botte gli hanno già tolto abbastanza partite per perderne altre influenzato - ha trasformato l’attacco".