Calcio
L'OSSERVAZIONE - Chiariello: "Ancelotti, l'allenatore che ha vinto, decide di scegliere Napoli, come luogo dove operare bene e farne un laboratorio vincente, questa è una rivoluzione copernicana"
06.12.2018 14:41 di Napoli Magazine

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto 'Editoradio': “Oggi mi voglio occupare di un tema, che stamattina è stato ampiamente dibattuto su La Gazzetta Dello Sport, che ha dedicato la copertina e il servizio di apertura, un’intervista molto bella, a Carlo Ancelotti. Questa è la prova provata di quanto De Laurentiis abbia visto giusto anche dal punto di vista mediatico, anche perché Carlo Ancelotti non è solo uno degli allenatori più titolato al mondo, ma è un prodotto anche mediatico. Ancelotti ha un’autorevolezza e pacatezza di modi e una capacità di appeal che fa sì che le sue parole facciano rumore. Diceva Levi che le parole sono pietre e diceva anche che il futuro ha un cuore antico. Di cuore parla anche Carlo Ancelotti quando dice che Napoli per un uomo abituato alla nebbia è un privilegio per pochi e il luogo giusto dove lavorare a lungo. Questa è la vera novità. Fino ad oggi abbiamo avuto tutti allenatori usa e getta, perché non è De Laurentiis che li ha usati e gettati, ma hanno utilizzato Napoli come trampolino di lancio. L’allenatore che ha vinto decide di scegliere Napoli, come luogo dove operare bene e farne un laboratorio vincente. Ecco questa è una rivoluzione copernicana e quindi io saluto Carlo Ancelotti come il messia di un nuovo mondo”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'OSSERVAZIONE - Chiariello: "Ancelotti, l'allenatore che ha vinto, decide di scegliere Napoli, come luogo dove operare bene e farne un laboratorio vincente, questa è una rivoluzione copernicana"

di Napoli Magazine

06/12/2024 - 14:41

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto 'Editoradio': “Oggi mi voglio occupare di un tema, che stamattina è stato ampiamente dibattuto su La Gazzetta Dello Sport, che ha dedicato la copertina e il servizio di apertura, un’intervista molto bella, a Carlo Ancelotti. Questa è la prova provata di quanto De Laurentiis abbia visto giusto anche dal punto di vista mediatico, anche perché Carlo Ancelotti non è solo uno degli allenatori più titolato al mondo, ma è un prodotto anche mediatico. Ancelotti ha un’autorevolezza e pacatezza di modi e una capacità di appeal che fa sì che le sue parole facciano rumore. Diceva Levi che le parole sono pietre e diceva anche che il futuro ha un cuore antico. Di cuore parla anche Carlo Ancelotti quando dice che Napoli per un uomo abituato alla nebbia è un privilegio per pochi e il luogo giusto dove lavorare a lungo. Questa è la vera novità. Fino ad oggi abbiamo avuto tutti allenatori usa e getta, perché non è De Laurentiis che li ha usati e gettati, ma hanno utilizzato Napoli come trampolino di lancio. L’allenatore che ha vinto decide di scegliere Napoli, come luogo dove operare bene e farne un laboratorio vincente. Ecco questa è una rivoluzione copernicana e quindi io saluto Carlo Ancelotti come il messia di un nuovo mondo”.